Il commento di mons. Angelo Sceppacerca al Vangello della XXVI domenica del Tempo ordinario, domenica 27 settembre 2015.
Liberare dal demonio รจ la cosa piรน importante. Non per gli apostoli, a quanto sembra, vista la loro preoccupazione: โAbbiamo visto uno che โฆ non ci seguivaโ. Per loro il gruppo viene prima, lโammalato e la sua felicitร dopo. Non per Gesรน. Una grande e profonda veritร : si puรฒ essere di Cristo senza essere della chiesa, perchรฉ il regno di Gesรน รจ piรน grande della chiesa. Conta piรน essere di Cristo che essere della chiesa; diciamo bene: conta essere della Chiesa nella misura in cui si รจ di Cristo. Se il Padre รจ uno, tutti gli uomini, allora, ci sono fratelli e noi lo siamo di tutti. Impariamo che il male non รจ nelle parti esterne โ lโocchio, la mano, il piede โ ma nellโinterno, nel cuore e nella mente che guida le azioni e i gesti. Cosรฌ la soluzione non รจ in una mano tagliata, ma in una mano convertita ai gesti del dono.
[ads2]Dietro la protesta di Giovanni cโรจ lโegoismo del gruppo che non sopporta uno Spirito che soffia anche al di fuori, ma lo vorrebbe tutto e solo nelle proprie mani. Queste, allora โ come minaccia Gesรน โ sarebbero da tagliare! Tornano alla mente le parole di Mosรจ ai Settanta anziani: โFosse profeta tutto il popolo di Dio!โ. Se sorprende la genuina e tollerante soluzione offerta da Gesรน โ non glielo proibite! โ maggiore meraviglia suscita il detto sul bicchiere dโacqua. Lโimportanza, si comprende, non รจ nel gesto di cacciare un demonio o di offrire dellโacqua, ma nellโuso del Suo nome. La risposta di Gesรน รจ adorabile: chi opera nel suo nome, non puรฒ fare il male.
Eโ invito ad allargare lโopinione che la comunitร cristiana ha di se stessa. Il vero riferimento รจ Gesรน; la sua Chiesa deve considerare come suoi figli tutti quelli che in qualche modo si connettono al Signore Gesรน, anche per un solo frammento della loro vita. Dove sono i confini della Chiesa? Lรฌ dove arriva la salvezza.
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Lo scandalo รจ sempre un’aggressione ai piccoli; peggio รจ se รจ la piccolezza a scandalizzarci, specialmente da quando in Gesรน รจ diventata la misura di Dio. Il vangelo di oggi lega fede e piccolezza in โquesti piccoli che credono in meโ. Non si tratta dei bambini, ma dei credenti, discepoli del Signore che si รจ fatto piccolo per noi.
XXVI Domenica del Tempo Ordinario – Anno B
- Colore liturgico: verde
- Nm 11, 25-29; Sal.18; Gc 5, 1-6; Mc 9,38-43.45.47-48
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Giovanni disse a Gesรน: ยซMaestro, abbiamo visto uno che scacciava demรฒni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perchรฉ non ci seguivaยป. Ma Gesรน disse: ยซNon glielo impedite, perchรฉ non c’รจ nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non รจ contro di noi รจ per noi.
Chiunque infatti vi darร da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perchรฉ siete di Cristo, in veritร io vi dico, non perderร la sua ricompensa.
Chi scandalizzerร uno solo di questi piccoli che credono in me, รจ molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti รจ motivo di scandalo, tagliala: รจ meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anzichรฉ con le due mani andare nella Geรจnna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti รจ motivo di scandalo, taglialo: รจ meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anzichรฉ con i due piedi essere gettato nella Geรจnna. E se il tuo occhio ti รจ motivo di scandalo, gettalo via: รจ meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anzichรฉ con due occhi essere gettato nella Geรจnna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingueยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 27 settembre – 03 ottobre 2015
- Tempo Ordinario XXVI, Colore verde
- Lezionario: Ciclo B | Anno I, Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net

