Il commento alle Letture di domenica 27 Ottobre 2019, a cura di don Claudio Doglio.
Il racconto di Gesรน mette a confronto la preghiera di un presuntuoso fariseo e quella di un umile pubblicano: questa รจ esaudita e il peccatore viene “reso giusto” , mentre l’altra no e il giusto resta paradossalmente peccatore.
Gesรน รจ un provocatore, perchรฉ l’esempio negativo che propone lo prende dai farisei, le persone piรน religiose e devote di Israele. Egli smaschera un atteggiamento religioso che solo apparentemente รจ devoto, mentre nasconde un cuore cattivo, pieno di presunzione e di disprezzo per gli altri. Questo fariseo, nonostante tutte le sue opere religiose, non รจ mai cambiato: la legge non gli ha cambiato il cuore, non lo ha messo in buona relazione con il suo Signore.
Invece il pubblicano ha la consapevolezza di essere un peccatore: lo ammette, gli dispiace e vorrebbe uscire da tale situazione. Perciรฒ invoca la misericordia di Dio e tale atteggiamento porta alla giustificazione, cioรจ lo mette nella buona relazione con il Signore. La giustizia non la otteniamo con le nostre forze, ma รจ un dono di Dio: per fede il Signore ci fa/ ย diventare giusti, perchรฉ noi ci fidiamo di lui, apriamo il nostro cuore con docilitร riconoscendo il nostro peccato e chiedendo a ย lui che ci renda capaci di fare il bene.
“O Dio, abbi pietร di me peccatore” รจ una breve e splendida preghiera. Nella tradizione ortodossa, soprattutto russa, รจ chiamata “la preghiera del cuore”: รจ da recitare al ritmo del battito del cuore, notte e giorno, per far diventare umile il cuore.
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Letture della
XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
La preghiera del povero attraversa le nubi
Dal libro del Sirร cide
Sir 35,15b-17.20-22a
ย
Il Signore รจ giudice
e per lui non cโรจ preferenza di persone.
ย
Non รจ parziale a danno del povero
e ascolta la preghiera dellโoppresso.
Non trascura la supplica dellโorfano,
nรฉ la vedova, quando si sfoga nel lamento.
Chi la soccorre รจ accolto con benevolenza,
la sua preghiera arriva fino alle nubi.
ย
La preghiera del povero attraversa le nubi
nรฉ si quieta finchรฉ non sia arrivata;
non desiste finchรฉ lโAltissimo non sia intervenuto
e abbia reso soddisfazione ai giusti e ristabilito lโequitร .
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 33 (34)
R. Il povero grida e il Signore lo ascolta.
Benedirรฒ il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino. R.
ย
Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce. R.
ย
Il Signore รจ vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
non sarร condannato chi in lui si rifugia. R.
Seconda Lettura
Mi resta soltanto la corona di giustizia.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timรฒteo
2 Tm 4,6-8.16-18
ย
Figlio mio, io sto giร per essere versato in offerta ed รจ giunto il momento che io lasci questa vita. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il Signore, il giudice giusto, mi consegnerร in quel giorno; non solo a me, ma anche a tutti coloro che hanno atteso con amore la sua manifestazione.
ย
Nella mia prima difesa in tribunale nessuno mi ha assistito; tutti mi hanno abbandonato. Nei loro confronti, non se ne tenga conto. Il Signore perรฒ mi รจ stato vicino e mi ha dato forza, perchรฉ io potessi portare a compimento lโannuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero: e cosรฌ fui liberato dalla bocca del leone.
ย
Il Signore mi libererร da ogni male e mi porterร in salvo nei cieli, nel suo regno; a lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio
Vangelo
Il pubblicano tornรฒ a casa giustificato, a differenza del fariseo.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 18,9-14
ย
In quel tempo, Gesรน disse ancora questa parabola per alcuni che avevano lโintima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:
ย
ยซDue uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e lโaltro pubblicano.
ย
Il fariseo, stando in piedi, pregava cosรฌ tra sรฉ: โO Dio, ti ringrazio perchรฉ non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adรนlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedoโ.
ย
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: โO Dio, abbi pietร di me peccatoreโ.
ย
Io vi dico: questi, a differenza dellโaltro, tornรฒ a casa sua giustificato, perchรฉ chiunque si esalta sarร umiliato, chi invece si umilia sarร esaltatoยป.
Parola del Signore
