NEL NOME DEL PADRE E DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO
In quel tempo, 16. Gli undici discepoli, andarono in Galilea, sul monte che Gesรน aveva loro indicato.
Terminato il tempo pasquale, dopo la domenica di Pentecoste, entriamo nel tempo ordinario, tempo per annum. La liturgia ci fa celebrare la domenica della Santissima Trinitร .
La nostra fede รจ basata sulla relazione dโamore che intercorre tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. La Trinitร non รจ un concetto astratto, non รจ una teoria filosofica, non รจ unโidea, ma รจ una realtร .
Il nostro Dio non รจ solitudine, non รจ un motore immobile che spinge lโuniverso, non รจ un osservatore estraneo della creazione e delle creature. Il nostro Dio รจ Amore, comunione, legame, desiderio di incontro. Dio si รจ unito allโumanitร in modo indissolubile perchรฉ allโinterno della Trinitร il Figlio, Risorto e glorioso, ha portato la nostra umanitร .
La Trinitร si apre alla relazione con noi, con me. Ci vuole interlocutori per riversare su di noi lโamore che intercorre tra le tre Persone. Successivamente noi siamo chiamati a riversare amore su quanti avviciniamo.
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Cโรจ chi parla di โTriunitร โ in quanto Dio รจ unโunica vita divina, ma vissuta nella pluralitร , nellโarmonia di soggetti uniti da un unico amore: Dio รจ โunoโ โ come recita lo Shemaโ Jisraโel (cfr. Deuteronomio 6,4) โ, ma รจ nello stesso tempo comunione โpluraleโ.
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Il Vangelo riporta gli ultimi versetti del Vangelo di Matteo. Egli scrive per i cristiani provenienti dallโebraismo che si sentono perseguitati dai giudei ed hanno bisogno di un sostegno nella fede. Matteo afferma che Gesรน รจ davvero il Messia, che รจ venuto a realizzare le promesse fatte dai profeti.
Allโinizio del suo Vangelo, lโevangelista Matteo presenta Gesรน come il โDio con noi – Emmanueleโ. Al termine del Vangelo Gesรน afferma: โSono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondoโ. Sia allโinizio che alla fine, dunque, Dio รจ presentato come il โsempre Presenteโ.
Per adorare il mistero della Santissima Trinitร abbiamo proprio bisogno di ribadire la nostra certezza di essere abitati dalle Tre Persone che non ci abbandonano mai, che sono sempre con noi! Questa รจ la nostra fede.
Il brano odierno ci presenta lโultima apparizione di Gesรน risorto agli Undici discepoli.
โAndarono in Galileaโ: Gesรน era apparso per primo alle donne e a loro aveva chiesto di dire ai discepoli di andare in Galilea per vederlo nuovamente. Proprio in Galilea Gesรน aveva chiamato i primi discepoli. La Galilea diventa, perciรฒ, il luogo della riconferma della chiamata a seguirlo: prima nella vita pubblica, ora nella fede. Ad ogni chiamata corrisponde una missione e per questo i discepoli sono inviati al mondo.
โSul monteโ: notiamo che gli avvenimenti importanti avvengono sempre sulla montagna, luogo privilegiato per lโincontro con Dio in tutte le culture, anche in quella ebraica. Mosรจ riceve le tavole della legge sul Sinai; Gesรน si trasfigura su un monte; su un monte proclama le beatitudini; su un
monte moltiplica i pani; su una collina (un monticulus โ Golgota โ luogo di sepoltura di Adamo – secondo la tradizione), fuori Gerusalemme, viene crocifisso; sul monte appare agli Undici.
17.ย ย Quando lo videro, si prostrarono. Essi perรฒ dubitarono.
โSi prostraronoโ: il prostrarsi รจ lโatteggiamento di chi crede e di chi accoglie la presenza di Dio. I discepoli, che prima lโavevano abbandonato ed erano fuggiti, ora sono riuniti tutti ai piedi di Gesรน, sono inginocchiati con la faccia a terra, lo adorano, lo riconoscono come Dio.
โEssi perรฒ dubitaronoโ: il dubbio nasce dal fatto che la presenza divina รจ talmente grande da oltrepassare la capacitร umana di comprensione. Gli apostoli non sono uomini ingenui, creduloni. Si pongono domande, dubitano, ma quando approdano alla fede diventano testimoni coraggiosi e fedeli fino alla morte. La comunitร cristiana degli anni ottanta, quando scrive Matteo, viene rafforzata proprio dalla testimonianza di uomini che, da increduli, diventano credenti.
Tutti noi attraversiamo momenti di dubbio e di smarrimento. Gesรน, perรฒ, non si ferma, si fa vicino, in modo delicato e senza imporsi, e ci accompagna nel cammino di fede e di annuncio. Ci consegna il Vangelo, nonostante le nostre incertezze e le nostre debolezze.
18.ย ย Gesรน si avvicinรฒ e disse loro: ยซA me รจ stato dato ogni potere in cielo e sulla terra.
Lโautoritร di Gesรน รจ nata dalla sua identitร con Dio Padre. Il potere di cui parla questo versetto รจ la forza di amore di Dio: non ha niente a che fare con il significato di violenza, oppressione e sopruso dei potenti della terra. La potenza di Gesรน รจ il โmotoreโ della missione degli apostoli e della nostra fede nella Trinitร .
19.ย ย ย Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo,
โAndateโ: questo รจ il comando di Cristo. Gli Undici discepoli paurosi, devono lasciare le loro sicurezze, la cittร di Gerusalemme, e spingersi fino ai confini della terra per annunciare a tutti i popoli che sono amati da Dio.
โFate discepoli tutti i popoliโ: il discepolo era colui che condivideva concretamente la vita con il proprio maestro e imparava nella quotidianitร i suoi insegnamenti. Noi siamo discepoli di Cristo se ascoltiamo la sua Parola e se condividiamo la nostra vita con la sua, lasciando che il suo pensiero, il suo comportamento, il suo insegnamento diventino vita della nostra vita. Il discepolato dura tutta la vita perchรฉ non finiremo mai di imparare ad amare alla scuola del nostro Maestro, Cristo Signore.
โBattezzare nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santoโ: Cristo ci ha rivelato che Dio รจ nostro Padre, per cui siamo tutti fratelli e sorelle. Essere battezzato nel nome di qualcuno significava, a quel tempo, assumere lโimpegno pubblico di osservarne lโinsegnamento. Venire battezzato nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo significava allora e significa oggi assumere pubblicamente lโimpegno di vivere il Vangelo, vincere il male, vivere da figli e figlie di Dio, essere disposti a dare la vita per testimoniare la fede professata. โBattezzareโ significa โimmergereโ nellโacqua, simbolo dellโimmersione della morte e risurrezione di Gesรน, nello Spirito che rimette i peccati, ma in questo versetto (unico nel Nuovo Testamento) significa anche โimmersione nella Trinitร โ.
20.ย ย ย insegnando loro a osservare tutto ciรฒ che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondoยป.
Gesรน incarica i suoi discepoli di una missione triplice: far discepoli tutti i popoli, battezzarli e insegnare loro tutto quello che Lui aveva comandato.
โIo sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondoโ: Gesรน afferma di essere Dio: โIo sonoโ. Come Dio รจ sempre accanto a noi: รจ la grande promessa del nostro Salvatore che non ci abbandona. Incarnato per noi, morto per noi, risorto per noi, asceso al Cielo per noi, non termina la sua missione, ma รจ con noi per sempre! ร questa certezza che fa scaturire la forza e il coraggio della missione ai testimoni di ieri e di oggi, al punto che tanti cristiani (migliaia e migliaia) non esitano a spargere il proprio sangue per la fedeltร al Vangelo anche nel ventunesimo secolo. Questo versetto esprime una densitร teologica altissima: รจ la fede del popolo di Dio nel Nome di Dio, cioรจ nella presenza di Dio in mezzo a noi, espressa dal suo stesso nome YHWH, che noi pronunciamo come Yahwhรจ: โEgli รจ in mezzo a noiโ.
Il nome Yahwhรจ appare, solamente nell’Antico Testamento, piรน di settemila volte. ร una presenza intima, liberatrice, amica. Con il tempo Dio era stato visto come un padrone severo, distante, terribile, ma Gesรน lo rivela veramente come Padre buono, pieno di tenerezza. โAbbร ! Padre Nostro!โ. Dio si fa conoscere in Gesรน. ร Gesรน la chiave di lettura per leggere lโAntico Testamento in modo corretto.
Dice il Catechismo della chiesa Cattolica n. 234: โIl mistero della Santissima Trinitร รจ il mistero centrale della fede e della vita cristiana. ร il mistero di Dio in se stesso. ร quindi la sorgente di tutti gli altri misteri della fede; รจ la luce che li illumina. ร l’insegnamento fondamentale ed essenziale nella ยซ gerarchia delle veritร ยป di fede. 278 ยซTutta la storia della salvezza รจ la storia del rivelarsi del Dio vero e unico: Padre, Figlio e Spirito Santo, il quale riconcilia e unisce a sรฉ coloro che sono separati dal peccatoโ.
Andiamo dunque ad immergere il mondo nel mare di Dio, andiamo a testimoniare che vale la pena vivere dโamore e per amore, andiamo a manifestare la comunione che esiste allโinterno della Trinitร , quella comunione che possiamo giร vivere qui e ora sulla terra: โHo trovato il mio cielo sulla terra, perchรฉ il cielo รจ Dio e Dio รจ nella mia anima. Il giorno in cui lโho compreso, tutto per me si รจ illuminato” (Santa Elisabetta della Trinitร – 1880/1906).
Ogni volta che facciamo il Segno della Croce, rinnoviamo con consapevolezza il nostro โsรฌโ al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. La nostra vita sarร piรน felice e piรน bella, nellโattesa della piena visione beatifica in Cielo.
Suor Emanuela Biasiolo
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
IX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ Domenica della Santissima Trinitร ย โ ANNO B
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- Colore liturgico: Bianco
- Dt 4, 32-34. 39-40; Sal.32; Rm 8, 14-17; Mt 28, 16-20
Battezzate tutti i popoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 28,16-20
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesรน aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi perรฒ dubitarono.
Gesรน si avvicinรฒ e disse loro: ยซA me รจ stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciรฒ che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondoยป.
Parola del Signore
Fonte: LaSacraBibbia.net
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