โBattezzate tutti i popoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santoโ. Gesรน, cosรฌ dicendo, ha rivelato agli apostoli il mistero di Dio, Padre e Figlio e Spirito Santo, e li ha invitati ad annunciarlo a tutti, affinchรฉ tutti in lui trovino la parola di salvezza e la strada per comunicare con Lui.
ร un Dio che si รจ fatto conoscere nei tempi antichi, prima ad Abramo, a Mosรจ, ai profeti e che ha portato a compimento la sua definitiva rivelazione attraverso Gesรน Cristo stesso, come Giovanni dichiara allโinizio del suo Vangelo (cfr. Gv 1,18). Oggi il Signore continua a raggiungerci lร dove siamo con il suo Spirito Santo, cosรฌ come ci ha promesso: โEd ecco, io sarรฒ con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondoโ.
Che cosa dobbiamo fare noi? Avere fiducia e confidare nella sua Parola, diventando suoi testimoni. La sua Parola รจ rivolta a noi come parola dโamicizia, offerta per dialogare con noi: Dio parlando da amico, si rivela come amico vicino a ciascun uomo, impegnandoci a condurre una vita degna dellโamore ricevuto. Dio si rivela allโuomo attraverso la sua storia quotidiana: cammina con lui, rispetta i suoi tempi, attende e si china su chi conosce sconfitte e cadute.
Il Signore ha fissato per sempre la sua dimora in ogni uomo, in ogni essere umano, in modo da imprimere su di noi la sua immagine. Celebrare la Trinitร puรฒ apparire superfluo: in fondo, ogni nostra preghiera inizia e finisce con lโinvocazione di questo nome, mentre tracciamo il segno di croce. Eppure la festa di oggi, mentre ci aiuta a cogliere qualcosa del mistero del Dio di Gesรน Cristo, finisce anche per farci comprendere meglio la nostra identitร e vocazione.
Ecco: non celebriamo la Trinitร per proiettarci in una strana, fantasiosa e forse persino comoda dimensione ultraterrena. Contempliamo la Trinitร per conoscere Dio (!) che cosรฌ ha voluto rivelarsi. E per conoscere non una divinitร โqualunqueโ, facilmente confondibile tra le molte vie religiose che abitano il nostro tempo e le nostre cittร ; la Trinitร รจ il volto del Dio cristiano, di cui il Figlio รจ stato per noi rivelazione, racconto (cfr. Gv 1,18). E la coscienza di essere stati creati a immagine e somiglianza di Dio ci porta a conoscere Lui per capire meglio noi stessi: la nostra identitร , la nostra missione.
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Accogliere un Dio-Trinitร significa, in fondo, rinunciare a qualunque isolamento per aprirsi alla comunione; contemplare un Dio estroverso significa mettere da parte ogni forma di indifferenza, di chiusura, di rivendicazione.
Faโ, o Signore, che il mondo riconosca i segni della tua presenza e ti cerchi nellโintimo di ogni uomo lร dove tu hai fissato per sempre la tua dimora e aiuta i sofferenti e i peccatori a trovare nel tuo Spirito la forza di lottare, nella tenerezza del Padre lโaccoglienza misericordiosa, nellโesempio del Figlio la strada per risorgere.
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DOMENICA di PENTECOSTE (Messa del giorno)
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- Colore liturgico: Rosso
- At 2, 1-11; Sal.103; Gal 5, 16-25; Gv 15, 26-27; 16, 12-15
Gv 15,26-27; 16,12-15
Dal Vangelo secondoย Giovanni
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซQuando verrร il Parร clito, che io vi manderรฒ dal Padre, lo Spirito della veritร che procede dal Padre, egli darร testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perchรฉ siete con me fin dal principio.
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrร lui, lo Spirito della veritร , vi guiderร a tutta la veritร , perchรฉ non parlerร da se stesso, ma dirร tutto ciรฒ che avrร udito e vi annuncerร le cose future. Egli mi glorificherร , perchรฉ prenderร da quel che รจ mio e ve lo annuncerร . Tutto quello che il Padre possiede รจ mio; per questo ho detto che prenderร da quel che รจ mio e ve lo annuncerร ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 20 – 26 Maggio 2018
- Tempo Pasqualeย Pentecoste
- Colore Rosso
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
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