Solennitร Nostro Signore Gesรน Cristo Re dellโUniverso
Per entrare nel brano di oggi dobbiamo ricordare e collocarci nel contesto della fine del vangelo prima che cominci la passione. Il capitolo 24 finisce con โpianto e stridore di dentiโ (Mt 24,51) e porte chiuse per il servo, che viene buttato fuori.
ร raccontata agli scribi, ai capi e ai sommi sacerdoti, dunque ai responsabili.
Il capitolo 25 si apre con la parabola delle vergini sapienti e stolte e si conclude con una porta chiusa e un โnon vi conoscoโ (Mt 25,12) che suona sinistro. Qui si rivolge al popolo dellโantica alleanza, agli ebrei, al popolo eletto. A quelli che conoscevano e potevano aspettare ed attendere il Messia. Questo รจ il giudizio su quelli che lo attendevano: chi attende, veglia e accoglie, chi invece pensa che รจ giร salvato finisce male. Questo รจ anche il monito per noi che attendiamo la sua seconda venuta. Cosa vuol dire per la nostra vita e la nostra mentalitร la visuale escatologica?
La parabola dei talenti รจ raccontata per i battezzati, per i cristiani: questo รจ il giudizio su di noi, su quelli che abbiamo ricevuto i beni del Regno. E anche qui cโรจ la gioia del Signore (Mt 25, 21.23) o lo stridore di denti.
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E quelli che non credono? Ecco il Giudizio. Noi lo abbiamo chiamato universale, ma non รจ proprio cosรฌ. ร una scena di grande gloria, di potenza; il Figlio dellโuomo – cioรจ il titolo messianico di Cristo – lโuomo secondo Dio, lโuomo a pienezza di Dio (cfr. Col 1,19), questo รจ Cristo, circondato di gloria, potenza e splendore. E intorno tutti popoli.
Qui รจ chiaro che non รจ per tutti gli uomini questo giudizio: perchรฉ rigorosamente nel vangelo si usa laos per il popolo di Israele ed etnรจ per i popoli pagani. E qui viene esplicitamente detto che โsi sono presentati davanti a questo uomo a misura di Dio tutti i popoli paganiโ. Perciรฒ รจ logico che dicano: ma quando mai ti abbiamo visto? Perchรฉ non lo conoscono. ร ovvio: questo รจ il giudizio per quelli che non conoscono Cristo. Per quelli che non fanno parte del suo corpo. E quale sarร questo giudizio?
Vedere se nella vita si รจ agito secondo una compassione che rimane anche dopo il peccato nellโumanitร . Se lโio segue l’impulso di una volontร che sorge dalla sua natura ferita e dunque cerca di salvare se stesso autoaffermandosi oppure dร lo spazio al movimento che sorge in lui come compassione verso i suoi simili. Ma la cosa sorprendente รจ che Dio nella persona del suo Figlio si identifica con gli uomini provati. Lโaffamato, lโassetato, il nudo, il prigioniero….
Matteo che cerca di separare attraverso tutto il vangelo, ora che รจ il momento supera il giudizio perchรฉ lo colloca in una visione, che fa vedere lโunitร inseparabile di Dio e dellโuomo. ร la pagina della divino umanitร in Matteo.
Lo splendore, la gloria e la potenza รจ identificata con chi ha sete, chi ha fame, chi รจ in prigione, cioรจ un malfattore, chi รจ malato, chi non si puรฒ muovere. Questa รจ una lieta e buona notizia! Dio e lโuomo non si separano piรน.
Ciรฒ che rende lโuomo trascendente non รจ la metafisica che lui stesso elabora. Ma il semplice vestito che presti ad una persona, un semplice gesto di caritร . E noi lo sappiamo molto bene, Paolo lo dice: โLui da ricco che era si fece povero per arricchirci tuttiโ (2Cor 8,9). Per noi il Giudizio sarร quello dei talenti che perรฒ include questo che tocca ad ognuno. Noi ricevendo i doni del Regno a partire dalla fede, dallo Spirito Santo sappiamo che tutte queste realtร della fede operano nella caritร (ci Gal 5,6). E sappiamo molto bene che niente giova se non cโรจ la caritร (cf Gv 15,12; 1Cor 13,3). E abbiamo molto chiaro che noi non siamo una religione del libro e della legge, ma che tutta la dottrina dipende dalla caritร (cf Mt 22,37-40).
Noi conosciamo molto bene una nuova esistenza, quella della comunione. Non รจ questione di una qualche teoria ascetica ma di essere quel lievito e sale di comunione, di una umanitร che sa che la vita di uno รจ legata alla vita dellโaltro. Questa รจ quella trasparenza di vita che si rende presente come bellezza a quelli che non hanno conosciuto Cristo, che non hanno avuto la grazia del Battesimo.
Questo รจ il giudizio che ci aspetta. Perchรฉ chi รจ toccato dallโamore รจ toccato da Dio e prima o poi si inginocchierร davanti al Suo volto, che sarร il volto di uno che lo ha amato.
P. Marko Ivan Rupnik – Fonte
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XXXIV Domenica del Tempo Ordinario – Anno A
Nostro Signore Gesรน Cristo Re dell’Universo
- Colore liturgico: Verde
- Ez 34, 11-12.15-17; Sal. 22; 1 Cor 15, 20-26.28; Mt 25, 31-46
Mt 25, 31-46
Dal Vangelo secondoย Matteo
31Quando il Figlio dellโuomo verrร nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederร sul trono della sua gloria. 32Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerร gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, 33e porrร le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. 34Allora il re dirร a quelli che saranno alla sua destra: โVenite, benedetti del Padre mio, ricevete in ereditร il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, 35perchรฉ ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, 36nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmiโ. 37Allora i giusti gli risponderanno: โSignore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? 38Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? 39Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?โ. 40E il re risponderร loro: โIn veritร io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli piรน piccoli, lโavete fatto a meโ. 41Poi dirร anche a quelli che saranno alla sinistra: โVia, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, 42perchรฉ ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, 43ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitatoโ. 44Anchโessi allora risponderanno: โSignore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?โ. 45Allora egli risponderร loro: โIn veritร io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi piรน piccoli, non lโavete fatto a meโ. 46E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eternaยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 26 Novembre – 02 Dicembre 2017
- Tempo Ordinario XXXIV
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo A
- Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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