La sete che tutti dovremmo avere
Dopo il terremoto del 1968 nel Belice, nulla si sapeva allora di noi terremotati, anche perchรฉ non vi erano i tanti mezzi di comunicazione di oggi. Mamma moriva di ansia per questo. Dopo alcuni giorni, potendo, ritenni opportuno fare una scappata da lei. Come mi vide pianse e, per la gioia intensa, non riuscendo ad esprimerla mi dette uno schiaffetto: โNon so la ragione โ mi disse โ ma sono stata talmente in ansia โฆ non sapevo niente โฆ. E desideravo cosรฌ tanto vederti!โ.
Sappiamo tutti come tante volte, lontani o vicini, si vorrebbe โvedereโ chi davvero ci ama โฆ
Cosรฌ come lโocchio puรฒ esprimere indifferenza a tutto: vede per vedere, ma senza guardare, comunicare sentimenti, emozioni, diventando lo specchio di unโanima arida o vuota o superficiale o, peggio ancora,
gli occhi, a volte, sanno anche esprimere tanto disprezzo e odio, che assomigliano ad una fucilata e fanno tanto male. Quanto male si puรฒ provocare con una sola occhiata!
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Ho avuto modo di stare a colloquio con S. Giovanni Paolo II, per unโora, e non dimenticherรฒ mai i suoi occhi sereni, attenti, eppur discreti, come volessero entrare nelle pieghe della mia vita, con la vigilanza e delicatezza della caritร . Cosรฌ come ricordo gli occhi carichi di odio e rabbia di un camorrista: sembravano mitraglie puntate. Davvero lโocchio รจ โil linguaggio del cuoreโ, che puรฒ trasmettere serenitร e gioia, ma anche male e cattiveria!
Nel meraviglioso brano di questa domenica,del Vangelo di Giovanni, sul โcieco dalla nascitaโ, ben si evidenziano questi modi di guardare i fratelli. โGesรน, passando, vide un uomo cieco dalla nascita โฆ.. Sputรฒ per terra, fece del fango con la saliva, spalmรฒ il fango sugli occhi del cieco e gli disse: โVaโ a lavarti nella piscina di Siloe (che significa โInviatoโ). Quegli andรฒ, si lavรฒ e tornรฒ che ci vedeva.โ
Abbiamo bisogno della luce in cui fissare il nostro sguardo: come fu per il cieco nato.
Dovrebbe essere spontanea la gioia di tutti di fronte alla guarigione di un fratello ed invece: โI farisei gli chiesero come avesse acquistato la vista. Ed egli disse loro: โMi ha posto del fango sopra gli occhi, mi sono lavato e vedoโ. Alcuni dei farisei dicevano: โQuesto uomo non viene da Dio, perchรฉ non osserva il sabatoโ. Altri dicevano: โCome puรฒ un peccatore compiere tali prodigi?โ.
Gesรน guarisce, ma al cieco nato non รจ neppure consentito di gioire per la vista riacquistata, infatti sโimbatte subito nella cecitร dei farisei, che si professano credenti, osservanti, ma non riescono a vedere la presenza di Dio ed il Suo Amore, che vince le miserie umane e compie prodigi.
E questo puรฒ accadere anche a noi, quando non riusciamo a contemplare e ringraziare per il bello che Dio realizza e diffonde tra di noi; anzi, a volte, arriviamo a rendere difficile la vita di chi, forse ci aveva tenuto compagnia nel male, ma, convertitosi รจ diventato unโaltra persona, mentre dovremmo non solo ringraziare, ma cogliere lโinvito a percorrere con lui la stessa strada per ritrovare la bellezza della vita.
Li conosciamo tutti, tra di noi, questi โciechiโ, che non sanno nรฉ โvedereโ nรฉ apprezzare coloro che spendono la vita perchรฉ altri lโabbiano โin abbondanzaโ con la caritร , che รจ lโocchio del cuore.
Sono โciechiโ che annaspano, รจ il caso di dirlo, tra mute ricchezze, che ci attorniano come fantasmi, pronti a rubarci serenitร e, ancor peggio, la capacitร di rendere la vita un dono. E cosรฌ, come accadde per i farisei, non comprendono la gioia di chi ha ritrovato la vista del cuore, chiusi come sono nel loro egoismo ed egocentrismo. Ma dโaltra parte lโuomo che non ha fede, che non conosce Gesรน, – sola veritร che illumina lโuomo e il mondo, che dร senso ai fatti della vita, fa spazio allโintelligenza, alla profonditร dellโamore vero e fedele, dร gusto a tutto ciรฒ che siamo e facciamo, affetti compresi โ che ne sa della luce che lโocchio buono puรฒ trasmettere? Meglio, dietro quale โluceโ, magari oscura, cammina? Alla luce di quale โveritร โ, forse tutta personale, gioca fatti e vita?
Dopo la guarigione e il processo intentatogli dai โmiopiโ farisei, โGesรน seppe che lo avevano cacciato fuori e incontrandolo disse: โTu credi nel Figlio dellโuomo?โ. Egli rispose: โE chi รจ, Signore, perchรฉ io creda in lui? Gli disse Gesรน: โTu lโhai visto: colui che parla con te รจ proprio Lui.โโฆ. e il cieco, che aveva riacquistato pienamente la vista degli occhi e del cuore, fissando lo sguardo negli occhi di Gesรน, si riempรฌ di una tale luminositร da poter esclamare, in tutta veritร : โIo credo, Signoreโ. E gli si prostrรฒ innanzi.โ (Gv. 9, 1-41)
Facciamoci inondare dalla bellezza di questa pagina evangelica e riflettiamo anche con Papa Francesco, seguendo il consiglio che ci offre: ย
โLa nostra vita a volte รจ simile a quella del cieco che si รจ aperto alla luce, che si รจ aperto a Dio, che si รจ aperto alla sua grazia. A volte purtroppo รจ un poโ come quella dei dottori della legge: dallโalto del nostro orgoglio giudichiamo gli altri, e perfino il Signore! Oggi, siamo invitati ad aprirci alla luce di Cristo per portare frutto nella nostra vita, per eliminare i comportamenti che non sono cristiani. Dobbiamo pentirci di questo, eliminare questi comportamenti per camminare decisamente sulla via della santitร . Noi infatti siamo stati โilluminatiโ da Cristo nel Battesimo, affinchรฉ, come ci ricorda san Paolo, possiamo comportarci come ยซfigli della luceยป (Ef 5,8), con umiltร , pazienza, misericordia. Questi dottori della legge non avevano nรฉ umiltร , nรฉ pazienza, nรฉ misericordia!
Io vi suggerisco, oggi, quando tornate a casa, prendete il Vangelo di Giovanni e leggete questo brano del capitolo 9. Vi farร bene, perchรฉ cosรฌ vedrete questa strada dalla cecitร alla luce e lโaltra strada cattiva verso una piรน profonda cecitร . Domandiamoci come รจ il nostro cuore? Aperto o chiuso verso Dio, verso il prossimo? โฆ Non dobbiamo avere paura! Apriamoci alla luce del Signore, Lui ci aspetta sempre per farci vedere meglio, per darci piรน luce, per perdonarci. Non dimentichiamo questo! Alla Vergine Maria affidiamo il cammino quaresimale, perchรฉ anche noi, come il cieco guarito, con la grazia di Cristo possiamo โvenire alla luceโ, andare piรน avanti verso la luce e rinascere a una vita nuova.โ
Antonio Riboldi โ Vescovo
www.vescovoriboldi.it
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IV Domenica del Tempo di Quaresima
- Colore liturgico: Rosa
- 1 Sam 16, 1.4. 6-7. 10-13; Sal.22; Ef 5, 8-14; Gv 9, 1-41
Gv 9, 1-41
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesรน passando vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono: ยซRabbรฌ, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perchรฉ sia nato cieco?ยป. Rispose Gesรน: ยซNรฉ lui ha peccato nรฉ i suoi genitori, ma รจ perchรฉ in lui siano manifestate le opere di Dio. Bisogna che noi compiamo le opere di colui che mi ha mandato finchรฉ รจ giorno; poi viene la notte, quando nessuno puรฒ agire. Finchรฉ io sono nel mondo, sono la luce del mondoยป.
Detto questo, sputรฒ per terra, fece del fango con la saliva, spalmรฒ il fango sugli occhi del cieco e gli disse: ยซVa’ a lavarti nella piscina di Sรฌloeยป, che significa “Inviato”. Quegli andรฒ, si lavรฒ e tornรฒ che ci vedeva.
Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, perchรฉ era un mendicante, dicevano: ยซNon รจ lui quello che stava seduto a chiedere l’elemosina?ยป. Alcuni dicevano: ยซร luiยป; altri dicevano: ยซNo, ma รจ uno che gli assomigliaยป. Ed egli diceva: ยซSono io!ยป. Allora gli domandarono: ยซIn che modo ti sono stati aperti gli occhi?ยป. Egli rispose: ยซL’uomo che si chiama Gesรน ha fatto del fango, me lo ha spalmato sugli occhi e mi ha detto: “Va’ a Sรฌloe e lร vati!”. Io sono andato, mi sono lavato e ho acquistato la vistaยป. Gli dissero: ยซDov’รจ costui?ยป. Rispose: ยซNon lo soยป.
Condussero dai farisei quello che era stato cieco: era un sabato, il giorno in cui Gesรน aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi. Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come aveva acquistato la vista. Ed egli disse loro: ยซMi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedoยป. Allora alcuni dei farisei dicevano: ยซQuest’uomo non viene da Dio, perchรฉ non osserva il sabatoยป. Altri invece dicevano: ยซCome puรฒ un peccatore compiere segni di questo genere?ยป. E c’era dissenso tra loro. Allora dissero di nuovo al cieco: ยซTu, che cosa dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?ยป. Egli rispose: ยซร un profeta!ยป. Ma i Giudei non credettero di lui che fosse stato cieco e che avesse acquistato la vista, finchรฉ non chiamarono i genitori di colui che aveva ricuperato la vista. E li interrogarono: ยซร questo il vostro figlio, che voi dite essere nato cieco? Come mai ora ci vede?ยป. I genitori di lui risposero: ยซSappiamo che questo รจ nostro figlio e che รจ nato cieco; ma come ora ci veda non lo sappiamo, e chi gli abbia aperto gli occhi, noi non lo sappiamo. Chiedetelo a lui: ha l’etร , parlerร lui di sรฉยป. Questo dissero i suoi genitori, perchรฉ avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano giร stabilito che, se uno lo avesse riconosciuto come il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga. Per questo i suoi genitori dissero: ยซHa l’etร : chiedetelo a lui!ยป.
Allora chiamarono di nuovo l’uomo che era stato cieco e gli dissero: ยซDa’ gloria a Dio! Noi sappiamo che quest’uomo รจ un peccatoreยป. Quello rispose: ยซSe sia un peccatore, non lo so. Una cosa io so: ero cieco e ora ci vedoยป. Allora gli dissero: ยซChe cosa ti ha fatto? Come ti ha aperto gli occhi?ยป. Rispose loro: ยซVe l’ho giร detto e non avete ascoltato; perchรฉ volete udirlo di nuovo? Volete forse diventare anche voi suoi discepoli?ยป. Lo insultarono e dissero: ยซSuo discepolo sei tu! Noi siamo discepoli di Mosรจ! Noi sappiamo che a Mosรจ ha parlato Dio; ma costui non sappiamo di dove siaยป. Rispose loro quell’uomo: ยซProprio questo stupisce: che voi non sapete di dove sia, eppure mi ha aperto gli occhi. Sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma che, se uno onora Dio e fa la sua volontร , egli lo ascolta. Da che mondo รจ mondo, non si รจ mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato. Se costui non venisse da Dio, non avrebbe potuto far nullaยป. Gli replicarono: ยซSei nato tutto nei peccati e insegni a noi?ยป. E lo cacciarono fuori.
Gesรน seppe che l’avevano cacciato fuori; quando lo trovรฒ, gli disse: ยซTu, credi nel Figlio dell’uomo?ยป. Egli rispose: ยซE chi รจ, Signore, perchรฉ io creda in lui?ยป. Gli disse Gesรน: ยซLo hai visto: รจ colui che parla con teยป. Ed egli disse: ยซCredo, Signore!ยป. E si prostrรฒ dinanzi a lui. Gesรน allora disse: ยซร per un giudizio che io sono venuto in questo mondo, perchรฉ coloro che non vedono, vedano e quelli che vedono, diventino ciechiยป. Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: ยซSiamo ciechi anche noi?ยป. Gesรน rispose loro: ยซSe foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: “Noi vediamo”, il vostro peccato rimaneยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 26 Marzo – 01 Aprile 2017
- Tempo di Quaresima IV, Colore rosa
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
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