Pescare per dare vita
La pesca รจ una nobile arte, sia per chi la fa di lavoro che per coloro che la fanno per passione, sia fatta con le barche e le reti, sia mettendosi da soli con la propria canna da pesca. Il patrono della nostra diocesi di Verona, San Zeno, รจ sempre raffigurato con in mano il pastorale a cui รจ curiosamente penzolante un pesce preso allโamo. La leggenda vuole che Zeno, vissuto nel IV secolo, divenuto lโottavo vescovo della cittร , fosse cosรฌ povero e semplice da andare lui stesso a pescare il pesce in riva al fiume Adige che attraversa Verona. Nella piccola chiesa di San Zenetto, รจ addirittura conservato il masso sui cui il santo sedeva per pescare. Molto probabilmente la simbologia di quel pesce attaccato al pastorale รจ ben piรน ampia e profonda. La simbologia del pesce nel mondo cristiano richiama molte cose. Il pesce scritto in grego era il simbolo di Cristo e con quel segno i cristiani si identificavano reciprocamente in tempo di persecuzioni. Il Vangelo di questa domenica ci narra di Gesรน che allโinizio della sua missione di annuncio del Regno di Dio, percorre le regioni piรน a nord del Regno di Israele, e in particolare in Galilea e lungo di Lago di Tiberiade, detto anche mare di Galilea. Giร questa collocazione geografia non รจ trascurabile per comprendere tutta la vicenda di Gesรน e il suo messaggio. La Galilea รจ detta โdelle gentiโ in modo non certo positivo. ร il luogo dove si incrociano e mescolano vari popoli, tradizioni e religioni. Non รจ certo un luogo โpuroโ dal punto di vista religioso. Ma รจ certamente un luogo vivo e proprio qui Gesรน compirร grandi segni e darร grandi insegnamenti. E quel lago dove lavorano i pescatori, sarร spesso scenario di insegnamenti e prodigi da parte di Maestro. La Galilea delle genti e il lago sono lo spazio umano nel quale si muove lโuomo Gesรน, carico di un messaggio divino che dona vita a cominciare proprio da coloro che in quel momento sono li. I primi sono proprio questi pescatori che per lavoro tirano fuori il pesce dallโacqua per sfamare se stessi e gli altri a cui lo venderanno. Ovviamente tirare fuori un pesce dal suo ambiente significa dargli la morte. Ma รจ per questo che Gesรน, venuto a capovolgere la vita umana dal di dentro, coinvolge nella sua missione di vita proprio questi pescatori chiamandoli a rimanere pescatori, ma non piรน di pesci per dal loro la morte, ma di uomini per dal loro la vita. Gesรน รจ il primo pescatore di uomini. Con la sua parola e i suoi gesti, getta la sua rete dโamore per raccogliere lโumanitร che rischia di annegare nel caos della vita. Le acque nella visione biblica sono simbolo del caos, della mancanza di armonia, della mancanza di Dio. Ecco perchรฉ Gesรน inizia proprio dal caos della Galilea e dalle acque agitate del lago, per far sperimentare la sua salvezza, che risiede nellโentrare nella rete della relazione con lui e con la comunitร a lui legata. Gesรน pesca i pescatori e ne fa pescatori come lui, con il suo stile e il suo esempio.
San Zeno con quel pesce penzolante dal pastorale, รจ stato cosรฌ per il suo popolo di allora. Ha pescato gli uomini e le donne del suo tempo gettando lโesca della Parola di Dio e della caritร cristiana. Sicuramente anche lo stile povero e semplice della sua vita รจ stato il modo perchรฉ la pesca fosse fruttuosa e perchรฉ chi cercava lโamore di Dio โabboccasseโ con una testimonianza vera.
Questa domenica, la terza dopo il Natale, Papa Francesco ha voluto istituire la โDomenica della Parolaโ. ร lโoccasione per tutti i cristiani di riscoprire la bellezza della Sacra Scrittura e in particolare del Vangelo. Il Vangelo letto, meditato e messo in pratica รจ quellโesca che dona vita alla nostra vita di fede che spesso rischia di annegare nel caos della vita. Tutti noi siamo chiamati a diventare dei pescatori di uomini, come lo era Gesรน e come lo erano i suoi primi discepoli. Anche noi con la Parola possiamo gettare quella rete che crea rete e fa crescere la comunitร cristiana, che รจ quella barca sulla quale siamo dal giorno del nostro battesimo.
