Commento al Vangelo del 24 ottobre 2017 – don Silvio Longobardi

“Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese” (12,35).

Alla tentazione della sazietà, che si manifesta nella ricerca dei beni materiali (Lc 12, 22-34), Gesù contrappone il regime della provvisorietà e dell’attesa: “che i vostri fianchi siano cinti” (questa la traduzione letterale). L’immagine della cintura ai fianchi (che trattiene la veste lunga e favorisce il cammino) indica la disponibilità a partire e richiama l’esperienza dell’esodo (Es 12,11). 

Siamo dunque chiamati a vivere la vita da viandanti, come Abramo che “partì senza sapere dove andava” (Eb 11,8). Diversamente da lui noi conosciamo la meta e anche la strada; certo, non sappiamo tutte le tappe ma riconosciamo Gesù come “la via” e c’impegniamo a camminare nei sentieri che Lui ha tracciato, lasciandoci illuminare dalla Parola di Dio. Così facendo siamo certi di non smarrire la strada, sedotti dalle lusinghe del mondo o dalla debolezza della carne.

Essere discepoli significa camminare sulle orme del Maestro, pronti a dire o fare quello che Lui chiede. Quanti cristiani si mettono in cammino con sincera disponibilità ma dopo alcuni passi, pochi o molti non importa, si fermano a causa della paura, lasciano prevalere il calcolo. E così, alla fatica e all’inevitabile incertezza del cammino sostituiscono l’apparente sicurezza di una vita senza rischi.

“Tu, dunque, stringi la veste ai fianchi, àlzati e di’ loro tutto ciò che ti ordinerò; non spaventarti di fronte a loro, altrimenti sarò io a farti paura davanti a loro” (Ger 1,17). La Parola del Signore giunge a Geremia con voce di tuono, come un comando che non può essere disatteso. Cingersi i fianchi vuol dire essere pronti afare la volontà di Dio, senza calcolare pesi e pericoli. Abramo s’incamminò verso un Paese lontano, fidandosi di Colui che lo chiamava.

La nostra terra promessa non è un luogo geografico ma Dio stesso che fin d’ora si fa nostro compagno di viaggio. Chi si fida di Lui sperimenta fin d’ora la consolazione della sua presenza. Ed è questo frammento di luce che oggi chiediamo come una grazia.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 12, 35-38
Dal Vangelo secondo  Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.
E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

A cura di don Silvio Longobardi per Punto Famiglia

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