Commento al Vangelo del 24 marzo 2018 – Paolo Curtaz

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Siamo alla fine, alla resa dei conti. Tutto sta precipitando, tutto finisce nel baratro. Lazzaro รจ tornato in vita, Gesรน deve morire. Come si puรฒ sostenere davanti al popolo la resurrezione di un morto?

Come nascondere la potenza impressionante del Nazareno e, di conseguenza, non interrogarsi sulla sua vera identitร ? La tensione รจ alle stelle e il sommo sacerdote, Caifa (il nome, secondo alcuni, sarebbe un soprannome:ย la scimmia) va diritto al nodo del problema.

Non importa chi sia veramente Gesรน. Importa che i romani, che ormai hanno allentato la tensione su Israele e lasciato una certa autonomia, non vengano importunati da novitร  religiose e da sommosse, cosรฌ da riprendereย manu militariย il controllo della situazione. Meglio sacrificarne uno, dice il saggio e opportunista Caifa. Meglio ucciderne uno che rischiare di perderne cento.

Meglio che Gesรน muoia al posto degli altri. Cosรฌ accadrร , ma non nel senso che intende il sacerdote. E Giovanni, incredibile, chiosa che Caifa, facendo i propri calcoli, รจ usato per profetizzare. รˆ un delinquente omicida ma il suo ruolo, comunque, lo rende profetaโ€ฆ

Paolo Curtaz – qui il commento nel suo blog

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Gv 11, 45-56
Dal Vangelo secondoย Giovanni

In quel tempo, molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciรฒ che Gesรน aveva compiuto, [ossia la risurrezione di Lร zzaro,] credettero in lui. Ma alcuni di loro andarono dai farisei e riferirono loro quello che Gesรน aveva fatto.
Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinรจdrio e dissero: ยซChe cosa facciamo? Quest’uomo compie molti segni. Se lo lasciamo continuare cosรฌ, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazioneยป.
Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: ยซVoi non capite nulla! Non vi rendete conto che รจ conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!ยป. Questo perรฒ non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote quell’anno, profetizzรฒ che Gesรน doveva morire per la nazione; e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo.
Gesรน dunque non andava piรน in pubblico tra i Giudei, ma da lรฌ si ritirรฒ nella regione vicina al deserto, in una cittร  chiamata รˆfraim, dove rimase con i discepoli.
Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. Essi cercavano Gesรน e, stando nel tempio, dicevano tra loro: ยซChe ve ne pare? Non verrร  alla festa?ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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