La parabola della zizzania del campo
La seconda delle sette parabole del Regno contenute nel cap.13ยฐ di Matteo รจ quella del buon grano e della zizzania, che รจ propria del primo evangelista.
Come sempre, la parabola รจ ambientata su uno sfondo familiare agli ascoltatori di Gesรน: la campagna. Il padrone di un campo semina il grano, ma durante la notte il suo nemico semina nello stesso luogo della zizzania, classificata dai botanici come โlolium temulentumโ, una pianta graminacea, anzi unโerbaccia pestifera che inizialmente non si distingue dal frumento, mentre al momento del raccolto รจ riconoscibile perchรฉ piรน corta, sgraziata e senza spighe; i suoi chicchi, se misti al grano, ne rendono amara e malsana la farina.
Ora i servi chiedono al padrone se possono procedere immediatamente a togliere di mezzo la pianta dannosa; ma il padrone osserva che, al momento, cโรจ il rischio di sradicare anche il grano con la zizzania e dunque รจ meglio separarli solo al momento della mietitura (le due piante infatti non si distinguono prima della maturazione e le radici della zizzania sono cosรฌ solide che non si puรฒ strapparla senza compromettere anche gli steli di grano!); solo al momento del raccolto sarร possibile separare agevolmente le due piante, destinandole lโuna al granaio, lโaltra ad essere bruciata.
Come va interpretata questa parabola? Anzitutto รจ lo stesso Maestro che la spiega ai suoi discepoli (vv.36-43): il โpadrone di casaโ รจ Gesรน (cfr. Matteo 10,25) e il nemico รจ il diavolo; grano e zizzania rappresentano il bene e il male. In secondo luogo, aldilร dei singoli elementi della parabola, che non sempre alludono necessariamente a qualcosa, occorre individuare la cosiddetta โpunta della parabolaโ, cioรจ il โcentroโ verso cui converge tutto il discorso e che deve soprattutto attirare lโattenzione dellโascoltatore e farlo riflettere. In questo caso il punto focale รจ โlasciate che lโuna e lโaltra crescano insieme fino alla mietituraโ (v.30), cioรจ bene e male sono di fatto coesistenti e intrecciati nel corso della storia umana ed รจ impossibile separarli nettamente.
Che cosa avrร voluto significare Gesรน con questa parabola? A quale situazione desiderava alludere? Non รจ difficile rispondere se si pensa al tipo di attesa messianica allora largamente diffusa. La letteratura giudaica intertestamentaria parlava di un imminente giudizio divino, che avrebbe nettamente separato gli empi dai giusti (cfr.il Salmo 5, vv.5-7), dato che โil popolo sarร tutto di giustiโ (Deut. 60,21). Si aspettava di conseguenza un โgiudiceโ escatologico che subito facesse piazza pulita dei malvagi e instaurasse la comunitร dei puri. Al tempo di Gesรน erano soprattutto farisei (termine che significa โseparatiโ), esseni e circoli apocalittici che non tolleravano la convivenza con chi non era puro e incontaminato.
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Ora รจ evidente che il messaggio di questa parabola va in tuttโaltra direzione: non si deve avere lโimpazienza, lo zelo sia pure buono di togliere subito di mezzo tutti gli operatori di iniquitร ; e questo fondamentalmente per due ragioni: prima di tutto รจ solo Dio che vede fino in fondo nei cuori degli uomini e sa chi sono i giusti e gli empi; in secondo luogo la distinzione tra buoni e cattivi passa piรน nel cuore di ciascuno di noi che nel consorzio degli uomini. Lโesperienza del peccato, purtroppo connaturata ad ogni essere umano, ci insegna che รจ innanzitutto dal nostro cuore che dobbiamo estirpare il loglio/zizzania. E non solo a parole, ma soprattutto con il suo comportamento Gesรน ha ribadito tale veritร , tanto da attirarsi lโaccusa di connivenza con i malvagi da parte di scribi e farisei.
Dunque lโinsegnamento principale della parabola รจ proprio quello della pazienza, della tolleranza, della fiducia senza mezzi termini in Colui che, solo, scruta i cuori.
Passando allโattualizzazione, รจ evidente che il racconto della zizzania mostra come, in tutti i tempi, la compresenza di bene e male nella storia degli uomini fa sorgere lโinquietante interrogativo: โPerchรฉ Dio permette tutto ciรฒ?โ Vengono in mente le famose parole di Epicuro: โSe Dio vuole togliere il male e non puรฒ, รจ debole; se puรฒ e non vuole, รจ ostile nei nostri confronti; se vuole e puรฒ, perchรฉ non lo elimina?โ
Una prima risposta ci viene dalla stessa parabola, successivamente spiegata ai discepoli da Gesรน (vv.36-43): โIl Figlio dellโuomo manderร i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquitร e li getteranno nella fornace ardente dove sarร pianto e stridore di denti.โ (vv.41-42).
Cioรจ: รจ solo alla fine del mondo che verrร attuata quella giustizia divina che la nostra impazienza vorrebbe vedere in atto immediatamente.
Ma la risposta piรน importante ed esaustiva ci viene dalla vita stessa di Gesรน, che incarna la pazienza di Dio e la vive in sรจ; ed รจ particolarmente nellโora della passione che tale pazienza si rivela mirabilmente: โPadre, perdonali, perchรฉ non sanno quello che fannoโ (Luca, 23, 34). Piuttosto che fare immediatamente piazza pulita di tutti gli operatori di iniquitร , Gesรน ha preferito subire Lui il male fino alla morte di croce. Attraverso il Figlio Gesรน, Dio stesso รจ passato attraverso il male, il dolore e la morte, assumendoli, vivendoli, unendoli a sรฉ. Ed รจ proprio in questo modo, dallโinterno, che li ha sconfitti.
La resurrezione di Gesรน รจ la risposta รจclatante, da parte di Dio, allโinterrogativo di cui sopra circa la presenza del male. In Lui esso รจ radicalmente sconfitto, anche se gli รจ concesso, ancora, di imperversare sulla terra per il tempo della storia umana.
Ileana Mortari – Sito Web
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XVI Domenica del Tempo Ordinario – Anno A
- Colore liturgico: Verde
- Sap 12, 13. 16-19; Sal. 85; Rm 8, 26-27; Mt 13, 24-43
Mt 13, 24-43
Dal Vangelo secondoย Matteo
In quel tempo, Gesรน espose alla folla un’altra parabola, dicendo: ยซIl regno dei cieli รจ simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminรฒ della zizzania in mezzo al grano e se ne andรฒ. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntรฒ anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”. E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose, perchรฉ non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirรฒ ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponรจtelo nel mio granaio”ยป.
Espose loro un’altra parabola, dicendo: ยซIl regno dei cieli รจ simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminรฒ nel suo campo. Esso รจ il piรน piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, รจ piรน grande delle altre piante dell’orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi ramiยป.
Disse loro un’altra parabola: ยซIl regno dei cieli รจ simile al lievito, che una donna prese e mescolรฒ in tre misure di farina, finchรฉ non fu tutta lievitataยป.
Tutte queste cose Gesรน disse alle folle con parabole e non parlava ad esse se non con parabole, perchรฉ si compisse ciรฒ che era stato detto per mezzo del profeta: ยซAprirรฒ la mia bocca con parabole, proclamerรฒ cose nascoste fin dalla fondazione del mondoยป.
Poi congedรฒ la folla ed entrรฒ in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: ยซSpiegaci la parabola della zizzania nel campoยป. Ed egli rispose: ยซColui che semina il buon seme รจ il Figlio dell’uomo. Il campo รจ il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata รจ il diavolo. La mietitura รจ la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, cosรฌ avverrร alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderร i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquitร e li getteranno nella fornace ardente, dove sarร pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 16 – 22 Luglio 2017
- Tempo Ordinario XV, Colore Verde
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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