Cantiamo il nostro Magnificat
Il vangelo di questa domenica โ la visita di Maria a Elisabetta โ presenta in modo chiaro il dinamismo che scaturisce dalla fede accolta.
Non possiamo comprendere il testo se non lo colleghiamo con ciรฒ che abbiamo commentato recentemente nella solennitร dellโImmacolata Concezione: ยซQuei giorniยป (Lc, 1,39) sono quelli appena dopo lโAnnunciazione dellโarcangelo Gabriele, che mette Maria in movimento. ยซMaria si alzรฒยป (Lc 1,39): dopo aver accolto lโannuncio dellโangelo rispondendo il suo ยซEccomiยป (Lc 1,38), si mette subito in moto. Letteralmente il verbo si tradurrebbe con ยซsorgereยป, indicando che lโadesione a Dio suscita di conseguenza unโazione immediata. Non si tratta di una dinamicitร amorfa, bensรฌ ยซandรฒ in frettaยป. In greco il termine indica ยซzeloยป, qualcosa che si fa con cura, attenzione, particolare desiderio. Non รจ una fretta mossa da ansia, piuttosto รจ la cura particolare di un atto che vuole fare bene e tutto il suo essere emana qualcosa di importante. Maria accoglie la veritร di una promessa fatta da Dio. Chi accoglie una promessa fatta da Dio si alza e parte, con un dinamismo gioioso.
ร appena fecondata per opera dello Spirito Santo, dalla feconditร stessa di Dio, che genera in lei il Santissimo e Benedetto Unigenito figlio di Dio, il Messia atteso da tutto il popolo.
Quando una persona non ha zelo e non ha cura delle cose di Dio? Quando il suo atto di fede, il suo ยซsรฌยป, non รจ pieno, autentico. Lโautenticitร โ attitudine fondamentale per la testimonianza โ รจ totale tra Maria ed Elisabetta. Si percepiscono profonda gioia e allegria in questo testo evangelico, perchรฉ lโincontro avviene tra due donne felici: quella che aspetta il bambino tanto desiderato e accolto vive una gioia soprannaturale โ al di lร di ciรฒ che la nostra, in contrapposizione con la cultura odierna che vede nella gravidanza un problema e nel neonato un nemico.
Invece, che esplosione di gioia quando la vita entra in noi!
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Nel saluto tra le due donne cogliamo un tema centrale del testo: รจ la rottura della estraneitร , รจ lโinizio della relazione, รจ un cenno attraverso cui tra le due si rompe lโalteritร . Il saluto di Maria prende origine dal ยซTi saluto, o piena di Graziaยป (Lc 1,28), colma di Spirito Santo, fa sussultare il bimbo nel grembo di Elisabetta, e anchโella, a quel punto, รจ inondata dallo Spirito. Proprio in questo passo possiamo osservare la dinamica del contagio nel condividere la gioia dellโingresso di Dio nelle nostre vite. Non cโรจ fede senza condivisione: abbiamo creduto perchรฉ qualcuno ha creduto prima di noi; qualcuno ha creduto e ci ha salutato, ci ha annunciato il vangelo e il nostro bambino ha esultato; perchรฉ anche noi abbiamo un bimbo dentro: lโopera di Dio.
La gioia e lo Spirito che lโha appena colmata fanno esclamare a Elisabetta: ยซBenedetta tu e il tuo gremboยป (Lc,42), una parte dellโAve Maria. ร lo Spirito che fa sorgere la preghiera dal profondo dellโessere: รจ lโadorazione ยซin Spirito e Veritร ยป (Gv 4,23) di cui parla Gesรน alla samaritana (S. Fotina per la Chiesa orientale).
Maria dallโangelo ha ricevuto delle istruzioni e sente di condividerle con lโunica donna che la possa capire: quando vivi qualcosa di bello hai bisogno di condividere, non puoi tenerlo solo per te, e Maria va dallโunica persona con cui puรฒ parlare di ciรฒ che le รจ accaduto ed essere compresa: anche per Elisabetta, infatti, รจ avvenuto un miracolo. Maria, in fondo, piรน che per servire e aiutare la cugina โ non dobbiamo dimenticare che i mesi piรน difficili per una donna in gravidanza sono i primi โ andrร da lei per cantare il Magnificat.
Quarta settimana di Avvento, Natale รจ alle porte: cantiamo anche noi il nostro Magnificat!
