Commento al Vangelo del 22 Luglio 2018 – Charles de Foucauld

CHARLES DE FOUCAULD

XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

MEDITAZIONE NUM. 202 Mc 6, 30-34

Come sei buono, mio Dio, hai pietà di questi uomini, perché sono come «pecore senza pastori» … Oh! Come questo è vero e come siamo pecore senza pastori finché non saremo, obbedienti, attorno a Te! Come sei buono, mio Dio, ad aver pietà di noi! Il Tuo amore, la  Tua pietà si traducono in due atti e annunciano un terzo beneficio ineffabile: dai innanzitutto il nutrimento alle anime di queste povere pecore, insegnando loro molte cose,  poi, avendo ancora pietà dei loro corpi, le nutri di pane e di pesce…

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E questi benefici non  sono che l’inizio degli effetti del Tuo Amore, oh mio Dio; il pane che moltiplichi per nutrire questa folla è l’immagine della Santa Eucaristia, di questo mistero con il quale ci ami «fino alla fine», senza fine, donandoci come nutrimento Te interamente, Dio interamente, Gesù Uomo – Dio interamente! Oh! Mio Dio, come sei divinamente buono!

Abbiamo pietà degli uomini, siamo teneri, compassionevoli alla vista di tutti i loro bisogni; facciamo tutto il bene alle loro anime e ai loro corpi; che la nostra carità agisca come quella di Gesù,… che non si riduca a dei sentimenti, a una pietà interiore, né a  delle parole, ma che  si traduca in azioni e che queste azioni non abbiano altri limiti  che  la  volontà  di  Dio, volontà che possiamo sempre conoscere con il nostro direttore spirituale…

Siamo riconoscenti senza fine a Dio del dono con il quale ci  ama senza fine, Egli si dona a  noi senza fine, abbandonandosi, consegnandosi completamente a noi, noi a cui tanti uomini non si consegnerebbero; sposandoci, donandosi a noi così completamente, noi che tanti mortali troverebbero indegni della loro unione; donandoci, da quaggiù, ciò che fa la fel icità degli eletti, la felicità di Dio stesso, di  Dio interamente, a  noi peccatori…  Non perdiamo mai per colpa nostra  né una comunione,  né un momento  di presenza  presso  il Tabernacolo… Questo non è più il finito, qui, è l’infinito… Niente di creato, mille universi come questo non sono che un niente accanto alla grazia,  alla possibilità che c’è nel restare  un solo istante ai piedi  del Tabernacolo, molto più ancora di  ricevere la divina Ostia. È Dio, è tutto: tutto il resto non è che la creatura, cioè il niente.

 Traduzione a cura delle Discepole del Vangelo .

La vicenda spirituale di Charles de Foucauld (1858-1916) continua anche oggi ad essere motivo di interesse diffuso tra cristiani e non cristiani, poiché si affida a valori umani sempre più cercati, diventati ormai rari nelle nostre comunità civili: il primato di Dio, le relazioni umane, la cura del prossimo, la qualità della vita ordinaria.Il vangelo rimane la parola più autorevole per introdurre il credente ad una vita autentica. Charles de Foucauld ha sostato a lungo sui testi evangelici, per imparare a vivere in modo fedele un’esistenza degna di essere vissuta: una vita a imitazione di Gesù. Le meditazioni sul vangelo di Giovanni, che egli ha realizzato in Terra santa, possono essere considerate come un insieme di lezioni di vita cristiana, una raccolta di indicazioni pedagogiche per imparare, giorno dopo giorno, a seguire il Signore nella propria condizione di vita, in ascolto delle reali esigenze del mondo d’oggi.

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XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO B

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Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria.

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 6, 30-34

Erano come pecore che non hanno pastore.

30Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. 31Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare. 32Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. 33Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero.
34Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

Parola del Signore

Fonte: LaSacraBibbia.net

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