Commento al Vangelo del 21 Ottobre 2018 – don Domenico Bruno

Il commento alle Letture di domenica 21 Ottobre 2018, a cura di don Domenico Bruno.

Chi serve dà la vita, cioè offre la vita per far vivere l’altro.
 
Il servizio è il verbo di chi ama: è il verbo di una mamma che dona a suo figlio il grembo per nove mesi e quando nasce lo serve fino alla sua indipendenza, è il verbo di un papà che si sacrifica per non far mancare nulla alla propria famiglia.
 
Ma servire è anche il verbo di un impiegato che mette onestamente a disposizione il suo tempo e la sua vita perché un determinato servizio funzioni nel modo più efficiente, è il verbo di un poliziotto che rischia seriamente ogni giorno la propria vita per difendere i propri cittadini, è il verbo di un politico che sceglie di mettere da parte la sua vita per dedicarsi sinceramente al bene del paese.
 
Ma servire è soprattutto il verbo preferito di Dio, che ci dona Suo Figlio per insegnarci a donarci gli uni agli altri. Inoltre, servire è il verbo che Gesù utilizza come unico sinonimo di amore: Egli infatti non è venuto per essere amato, ma per amare (cf Mc 10,37). Il Signore non vuole imporci di amarlo, ma per farci sentire amati. E lo fa mettendosi al nostro servizio quando lava i piedi, quando cura i malati, quando spende del tempo per ascoltare quanti gli si avvicinano… Quello di amare Gesù è una diretta conseguenza dell’esperienza che faremo del suo Amore. 
 
Impareremo ad amare se impareremo a sentirci amati dal Signore. Quando impareremo da Lui a donarci la vita gli uni gli altri, l’amore imparato saprò donarlo sinceramente e incondizionatamente a qualcun altro. Dal mio amore donato, qualcuno imparerà ad amare… E diventerà un circolo virtuoso!
 
In fondo, essere primi, come desideravano Giacomo e Giovanni (cf Mc 10,45), significa essere i primi in grado di amare come ama Gesù!
  • Amo? Perché?
  • Sono disposto ad amare come ama Gesù
  • Sono disposto a donarmi all’altro? Come? Fino a che punto?

Fonte

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XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

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Il Figlio dell’uomo è venuto per dare la propria vita in riscatto per molti.

Mc 10, 35-45
Dal Vangelo secondo Marco

35Gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedeo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». 36Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». 37Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra». 38Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». 39Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. 40Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
41Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. 42Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. 43Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, 44e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. 45Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 21 – 27 Ottobre 2018
  • Tempo Ordinario XXIX
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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