Commento al Vangelo del 21 Ottobre 2018 – don Angelo Busetto

- Pubblicità -

Una strada nuova

Un’occasione d’oro! Un regno che si rispetti avrà pur bisogno di ministri, o di colonnelli, o almeno di luogotenenti. Eccoci pronti. Anzi, desiderosi e pretenziosi.

Sia stata la madre che li ha ben addestrati – come riferisce un altro evangelista – o siano stati loro stessi, nel fiorire della giovinezza addestrata alla scaltrezza e durezza della pesca, i due fratelli si ergono impettiti davanti a Gesù. Il quale subito li induce a fare una virata: prima c’è un calice da bere, e un battesimo in cui venire immersi. Vino e acqua. Calice amaro e lavanda.

Gli altri dieci fanno gli scandalizzati, forse temendo che i due gli rubino la piazza. Di fronte ai due e ai dieci, Gesù procede dritto, aprendo una strada diversa lungo la quale Egli cammina come servitore e come schiavo, arrivando alla fine a donare la vita a riscatto della moltitudine.

Gesù rovescia la nostra mente e il nostro cuore. Non solo usando parole chiare e decise, ma vivendo Lui stesso quello che ci propone. La strada che Egli apre, introduce nella storia dell’umanità e nella esistenza di ciascuna persona una possibilità nuova, una speranza diversa, un amore che salva: si può percorrere dietro a Lui.

Fonte: Vatican Insider

- Pubblicità -

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 21 Ottobre 2018 anche qui.

Il Figlio dell’uomo è venuto per dare la propria vita in riscatto per molti.

Mc 10, 35-45
Dal Vangelo secondo Marco

35Gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedeo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». 36Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». 37Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra». 38Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». 39Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. 40Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
41Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. 42Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. 43Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, 44e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. 45Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 21 – 27 Ottobre 2018
  • Tempo Ordinario XXIX
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO

Altri Articoli
Related

Liturgia della Parola in LIS di giovedì 25 dicembre 2025

Le letture della Notte di Natale in LIS (Lingua...

Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2025 – Sussidio Avvento CEI – Messa della Notte

«Un bambino è nato per noi» (Is 9,1-6) Tutta la...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

padre Ezio Lorenzo Bono – Commento al Vangelo di lunedì 22 dicembre 2025

UN CANTO NEL GREMBO I. Cosa succede quando una donna...