Commento al Vangelo del 21 novembre 2016 – don Antonello Iapicca

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SOLA A SOLO CON MARIA SOTTO LA CROCE OFFRENDO LA VITA ALLO SPOSO CHE SU DI ESSA SI E’ OFFERTO A NOI

[ads2]Come quei ricchi, anche noi per tanto tempo abbiamo offerto a Dio e agli altri il “superfluo”, dando importanza agli aspetti marginali della vita, mentre fluiamo sullโ€™essenziale e fondamentale (secondo l’etimologia latina del termine ยซsuperfluusยป, composto da ยซsuperยป – ยซsopraยป – e ยซfluusยป – ยซscorrereยป).

Quei ricchi, infatti, sono immagine di chi รจ incapace di amare, di consegnare cioรจ, oltre la superficie, la ยซpropria vitaยป. Sono come sposi adulteri perchรฉ con l’offerta del loro “superfluo” non si mettono in gioco: i loro rapporti siano chiusi nellโ€™egoismo e cosรฌ offrono, e a caro prezzo, solo quella parte di se stessi che non li espone ai rischi di un impegno autentico e totale, cercando con essa di servirsi di Dio e del prossimo.

Tra il ยซsuperfluoยป e la propria ยซricchezzaยป vi รจ come un anticoncezionale che li protegge da eventi imprevisti; come accade nei rapporti sessuali chiusi alla vita, pre o post matrimoniali: ci si illude di poter piegare la storia e gli affetti secondo le passioni della carne, traendone una momentanea soddisfazione, come quella offerta dall’ammirazione degli altri; senza perรฒ accorgersi di sciupare cosรฌ nella sterilitร  la propria vita e quella degli altri. Ma Dio ha avuto pietร  di noi e, attraverso gli eventi della nostra storia, ci ha umiliati perchรฉ, nella Chiesa, potessimo accogliere il suo amore infinito.

Guarda alla tua vita, e vedrai come a poco a poco Dio ti ha condotto ad essere come la “vedova” che giunge al Tempio appena purificato da Gesรน spogliata di ogni ยซsuperfluoยป; come lโ€™ยซultima nella societร ยป, secondo l’originale greco reso nella traduzione con ยซnella sua miseriaยป. Ha percorso un lungo cammino di conversione per giungere a compiere il gesto di cui si accorge Gesรน. La Parola di Dio, i sacramenti e le esperienze dei fratelli vissute nella comunione della comunitร  cristiana l’avevano condotta a scoprire che l’unica sua sicurezza erano quei ยซdue spiccioliยป che si accingeva ad offrire: “due”, come lei e il suo Sposo uniti in una stessa carne e in un solo spirito; nulla piรน di quellโ€™amore esclusivo, lโ€™unico capace di farla ยซvivereยป, perchรฉ aveva sperimentato che solo Cristo era ยซtutto quello che aveva per vivereยป.

Per questo, ยซgettando le due moneteยป nel tesoro del Tempio, entra nelle acque del battesimo, immergendosi in un amplesso che ha giร  qui sulla terra il sapore del Cielo: due monete, lei unita a Lui, nel talamo nuziale che รจ il suo unico e vero tesoro, quello dove ha il suo cuore. La sua vita unita a Cristo, il Tempio del Padre fatto carne, che la trasformata nel Tempio pronto a ospitare la shekinร h di Dio che tutto trasfigura in una bellezza infinita. Per questo, offre tutto di lei a Colui che ha “gettato” nel suo Tempio tutto di sรฉ. Lei sa che รจ vedova proprio perchรฉ Lui ha consegnato se stesso sulla Croce per lei!

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E’ morendo che l’ha sposata, per questo รจ solo morendo a se stessa, consegnando a Lui tutto ciรฒ che ha per vivere che puรฒ accogliere e rimanere in quelle nozze. Dando tutto se stessa ritrova vivo il suo Sposo proprio in quell’amore assoluto generato dal dono assoluto di Gesรน. Chi ama senza riservare nulla per se stesso vede la morte dischiudersi sulla vita. Fratelli, siamo tutti vedove, perchรฉ Cristo รจ morto amando ciascuno di noi, come le madri che muoiono di parto per intenderci. Per Lui amarci ha significato morire, per questo proprio il fatto di sperimentare una mancanza, un’ariditร , l’impossibilitร  di essere completamente felici, รจ il segno che Lui รจ il nostro sposo. Un cristiano, infatti, vive nelle “conseguenze” dell’amore di Cristo.

“Rimanere nel suo amore” significa accogliere la nostra storia cosรฌ come รจ, giorno dopo giorno: inoltrarci e nasconderci con Lui nella notte oscura che ci accompagna al Paradiso. Guardiamo ai santi che Dio ci dona come parole vive nelle quali si รจ compiuto il Vangelo di oggi: l’amore con cui Cristo li ha cercati, perdonati, amati si รจ compiuto sulla Croce: per questo, le nozze mistiche con cui li ha uniti indissolubilmente a Lui si sono compiute nella notte oscura della vedova, segnata dalle stigmate visibili o invisibili con le quali lo Sposo ha impresso in loro il suo amore.

Ecco, i due spiccioli offerti dalla vedova sono la “dote” con la quale si รจ affacciata alle nozze: le stigmate dello Sposo che le ha rapito il cuore con un amore unico, capace di scendere sino all’ultimo suo peccato, per caricarlo su di sรฉ e cosรฌ cancellarlo per sempre. Quei due spiccioli sono la ferita che la sposa ha inferto nel cuore dello Sposo e quella di Lui impressa in lei: la debolezza della sposa nella carne di Cristo e il suo amore nella carne di lei. Tutto questo illumina la nostra vita di oggi: siamo di Cristo proprio perchรฉ Lui oggi non รจ qui! Lui ci precede in Galilea, non lo possiamo trattenere, come ha detto alla Maddalena.

Le nozze con il Signore sono dunque il cammino quotidiano seguendo le sue orme spesso invisibili, in eventi che non comprendiamo, nel dolore e nella fatica, nel sacrificio e nelle frustrazioni, nei rifiuti e nella routine. Sei solo, ammalato, umiliato? Posi i tuoi passi nella precarietร ? Stai sperimentando cioรจ la vedovanza? Significa che la tua vita รจ finalmente autentica, che stai imparando a vivere solo della Parola che esce dalla bocca dello Sposo, il suo amore che ti parla e ti nutre nella Chiesa. Stai camminando come una creatura nuova, rinata nel sangue e nell’acqua che sgorgano dal costato di Cristo e giungono a te attraverso le viscere della Chiesa; coraggio, perchรฉ proprio quello che ti fa debole come una vedova sta plasmando in te il fragile vaso di creta che, solo, puรฒ accogliere la potenza straordinaria che viene “da” Dio.

Sei stato scelto per essere nel mondo come la vedova del Vangelo, perchรฉ sia manifesto a tutti che in noi vi รจ una vita che viene “dal” Cielo, soprannaturale, infinita, che possiamo offrire senza il timore che svanisca. Ciascuno come la Vergine Maria ai piedi della Croce, “Sola a solo”, lontani cioรจ dagli sguardi e dalla gloria vana di questo mondo, per vivere con Lui nel “segreto della stanza nuziale”, la Croce che nessuno conosce, laddove solo lo Sposo puรฒ vederci nudi e abbandonati a Lui.

Non si tratta di grandi gesti ยซsuperfluiยป ma della ยซfedeltร  nel pocoยป, lo ยซspiccioloยป che costituisce oggi la nostra vita da offrire insieme a Cristo: รจ Lui che tesse ogni filo della nostra esistenza, anche quello che sembra non avere capo nรฉ coda, per farne un drappeggio meraviglioso. Non serve “sentire” l’amore di Cristo, รจ il “superfluo” che tutti cerchiamo: รจ importante “vivere” il suo amore nel buio che avvolge, quasi sempre, la nostra esistenza. Se รจ ยซgettataยป con il Signore e ยซdepostaยป nel ยซtesoroยป del suo amore, questa giornata avrร  allora, istante per istante, un valore infinito, come uno spicciolo dโ€™oro incorruttibile che risplende giร  per lโ€™eternitร .

Don Antonello Iapicca
Busshozan cho ko 31-1
761-8078 Takamatsu
JAPAN
Tel. in GIAPPONE: 0081-9028917822

Dal Vangelo secondo Luca, 21,1-4ย 

In quel tempo, mentre era nel tempio, Gesรน, alzati gli occhi, vide alcuni ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro.ย Vide anche una povera vedova che vi gettava due spiccioli e disse: โ€œIn veritร  vi dico: questa vedova, povera, ha messo piรน di tutti. Tutti costoro, infatti, han deposto come offerta del loro superfluo, questa invece nella sua miseria ha dato tutto quanto aveva per vivereโ€.

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