Il commento alle Letture di domenica 21 Aprile 2019, a cura di don Claudio Doglio.
Non si aspettavano la risurrezione, non si aspettavano di trovare quello che trovarono. Pasqua รจ una grande sorpresa, che ci riempie di gioia. Le donne avevano seguito Gesรน, gli avevano voluto bene, si erano sentite valorizzate e al mattino dopo il sabato, quando la legge giudaica permetteva di nuovo il lavoro e le attivitร , di buon mattino si recano al sepolcro, ma solo per piangere, per aggiungere aromi, per pensare al morto.
Invece vengono sorprese dalla novitร , trovano quello che non si aspettano: una novitร potente รจ entrata nella loro vita. Le donne tenevano il volto chinato a terra: รจ una immagine che richiama l’atteggiamento di chi รจ preoccupato, ha paura e tiene la testa bassa.
Spesso proprio in tempi di crisi, rischiamo di perdere la speranza; sentire la tristezza della vita, il peso dellโesistenza e dei problemi ci fa tenere il volto chinato a terra. Rischiamo di non credere piรน nella novitร , nella possibilitร che Dio sappia creare qualcosa di nuovo. Alle donne e a noi viene rivolta questa domanda: “Perchรฉ cercate tra i morti colui che รจ vivo?”
Siete su una strada dove vedete solo la morte, ritenete che il vostro problema sia insuperabile; alzate invece lo sguardo, cercate ‘il Signore dov’รจ, tendete oltre e vi sorprenderร . Ricordatevi come vi parlava, ecco la strada: dove cercare il Signore?
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Nella sua Parola, ricordatevi quello che ha detto! Alla latina “ri-cordare” vuol dire riportare al cuore, andare al cuore della Parola, fare tesoro di quello che abbiamo ascoltato: cosรฌ facciamo Pasqua!
