Offendere Dio
Cos’รจ la bestemmia? ร una offesa a Dio. Questo รจ quello che ci viene insegnato. Per bestemmia di solito indichiamo quellโintercalare che accosta espressioni volgari al nome di Dio, disegnandone con le parole una โvolgare caricaturaโ. ร davvero questo quello che offende Dio? Siamo sicuri che sia questa la bestemmia da evitare? Nel Vangelo Gesรน stesso viene accusato dai capi religiosi di essere un bestemmiatore! In un passo del Vangelo di Matteo (al capitolo 6) si racconta di Gesรน che pronuncia parole di perdono verso un paralitico e prontamente gli scribi (i teologi del tempo) affermano โcostui bestemmia!โ, perchรฉ compie gesti e usa parole che offendono Dio.
La parabola di Gesรน di questa domenica ci vuole aiutare a guarire dalle false e volgari โcaricatureโ di Dio che spesso abbiamo nella mente e nel cuore. Possiamo offendere Dio molte piรน volte di quello che pensiamo, anche senza pronunciare le famose espressioni volgari di cui dicevo sopra.
โIl regno dei cieli รจ simile aโฆโ. Con questa espressione ancora una volta Gesรน vuole ci condurre, usando una immagine efficace e piena di colpi di scena, a capire in che modo Dio si manifesta nella storia umana, nella nostra storia. ร un poโ come dicesse โDio funziona cosรฌโฆโ, e nello stesso tempo invita pensare che โlโuomo, la comunitร , il mondo quindi devono funzionare in un certo modo di conseguenzaโฆโ
Dio รจ come questo padrone di una vigna, che nella cultura di allora era il simbolo del popolo di Dio e noi potremmo dire della Chiesa oggi. Questo padrone non vuole che nessuno rimanga escluso dallโimpresa di far fruttare al massimo la sua vigna. ร un padrone che non guarda al profitto, ma al bene di chi lavora, anche se preso allโultimo. Continua ad uscire in cerca di lavoratori perchรฉ non solo cโรจ bisogno per la vigna, ma tutti hanno bisogno di lavorare e avere qualcosa per cui vivere. Il padrone della vigna, cioรจ Dio, va in cerca anche di quelli che daranno poco, perchรฉ esclusi (โnessuno ci ha presiโฆโ) forse anche per colpa loro, per la loro pigrizia. Ma non importa! Dio chiama tutti, a tutti daโ una possibilitร .
Cosรฌ funzionano le cose con Dio.
Gli operai chiamati fin al mattino vedendo che sono pagati quanto gli ultimi arrivati, si indignano e mormorano contro il padrone, anche se non รจ stato ingiusto con loro, dando quanto avevano concordato. Sono invidiosi, e soprattutto non hanno capito chi รจ il loro padrone, non hanno capito la sua bontร e la sua generositร . Ed รจ per loro che arriva il duro rimprovero del padrone, che si sente offeso perchรฉ lo ritengono ingiusto e nello stesso tempo sconsiderato.
Dio รจ buono verso tutti, e a tutti, anche a chi non se lo merita secondo i nostri schemi, dona il suo amore e lo chiama a far parte della grande impresa del suo regno nel mondo. Quello che davvero offende Dio รจ non capire questa sua bontร e generositร che non fa calcoli umani ma usa calcoli divini di amore.
Possiamo offendere Dio anche noi tutte le volte che pensiamo che Lui si comporti con i nostri criteri economici di dare e avere, di premio, ricompensa e punizione. E poi di conseguenza anche noi facciamo lo stesso tra noi, trattandoci secondo rigidi schemi economici, dove non cโรจ spazio per la comprensione, il perdono e la generositร . Lo facciamo tra noi in famiglia, nella comunitร e anche tra esseri umani di diverse provenienze, etnie e condizioni sociali. Il padrone della vigna domanda a chi lo contesta: โtu sei invidioso perchรฉ io sono buono?โ. Lo domanda anche a meโฆ Affermiamo anche noi che Dio รจ buono, ma non siamo disposti ad andare fino in fondo a questa bontร e metterla in pratica anche tra noi esseri umani, che di Dio siamo ad immagine e somiglianza.
Gesรน lo faceva sempre con quelli che al suo tempo erano giudicati gli โultimi arrivatiโ e โindegniโ di Dio, e per questo motivo era contestato e ritenuto un cattivo maestro. Proviamo davvero a domandarci se anche noi in fondo non conosciamo veramente Dio cosรฌ come ce lo insegna il Vangelo e se in fondo abbiamo di Dio una โcaricaturaโ ma non la sua vera immagine, il suo vero volto.
Don Roberto Malgesini, il prete di Como che abbiamo imparato a conoscere in questi giorni dopo la sua tragica fine, รจ stato come quel padrone della vigna, perchรฉ andava in cerca proprio degli ultimi per aiutarli, non guardando se lo meritavano e se a lui venisse qualcosa in tasca, ma solo a partire dal loro bisogno. Questo รจ lavorare per il Regno dei cieli qui in terra. E anche noi siamo chiamati a lavorarci. Il bello รจ che lo possiamo fare sempre, a qualsiasi ora, anche allโultima, perchรฉ Dio รจ generoso e buono. Pensare il contrario questo sรฌ che davvero lo offendeโฆ
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Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)
