Commento al Vangelo del 20 settembre 2015 – fr. Massimo Rossi

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rossi

Gli apostoli discutevano tra loro chi fosse il piรน grandeโ€ฆ

Evidentemente gli Apostoli sono persone dallo spiccato senso praticoโ€ฆ

Appena saputo che Gesรน sarebbe morto da lรฌ a poco, stanno giร  preparando la successione alla guida del gruppo.ย  Chi รจ il piรน grande?ย  chi possiede le caratteristiche del leader?ย  Meglio un intellettuale del calibro di Giovanni, un poโ€™ giovane, per la veritร , con qualche durezza di carattere โ€“ lo chiamano figlio del tuono โ€“, ma non si puรฒ negare che abbia giร  le idee chiare sullโ€™avvenire della chiesaโ€ฆย  Oddio, รจ anche vero che i teologi sanno tenere una lezione accademica con competenza e rigore scientifico; ma, per governare, ci vuole uno che sia prima di tutto abile stratega, che abbia il coraggio di parlare senza temere di guardare in faccia nessuno, come si suol dire, senza alcun rispetto umano;ย  Pietro รจ senza dubbio il candidato favorito.ย  Certo, perรฒโ€ฆย  tutti sanno che un Governo ha bisogno di stabilitร  finanziaria ed economica;ย  la storia passata e recente ci ha insegnato che un ministro dellโ€™economia scaltro, senza troppi scrupoli, indulgente quanto basta, spregiudicato quanto basta, รจ il segreto della tenuta di un governo nel lungo periodo:ย  allora Giuda รจ il meglio che cโ€™รจ sul mercatoโ€ฆ

[ads2]Ecco, questi erano, piรน o meno, i ragionamenti dei Dodici, il loro feed-back alla notizia-bomba che il Figlio dellโ€™uomo sarebbe stato consegnato nelle mani degli uomini, che lo avrebbero uccisoโ€ฆย  Gesรน aveva anche detto che dopo tre giorni sarebbe risuscitato;ย  essi perรฒ non capivano che cosa significasse risorgere dai morti.

Gesรน non reagisce, Gesรน non reagisce mai;ย  piuttosto coglie lโ€™occasione per insegnare che la fede ha qualcosa da dire anche in questioni come il potere, il comando, la politicaโ€ฆ.ย  La fede cristiana canonizza un solo primato: il primato del servizio!

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La Chiesa non conosce potere che non sia il potere del servizio del bene, libero e disinteressato.

Obbiezioni?

Ce ne sarebberoโ€ฆ ce ne sono eccome!

Lโ€™evangelista Marco โ€“ nome convenzionale dato al misterioso autore di questo scritto โ€“ scrive intorno al 70 dopo Cristo, circa 40 anni dopo la morte del Signore: alla luce di questo insegnamento, pare che fin da quegli anni la comunitร  apostolica e subapostolica avesse giร  qualche problemino di gestione del potere;ย  non รจ un caso che Gesรน rivolga queste parole ai Dodici, i quali simboleggiano i massimi vertici della Chiesa di ogni tempo.ย  Ma non solo ai vertici della Chiesa fa bene ricordare, qualche volta, che il potere รจ esclusivamente servizio gratuito e libero dai condizionamenti politici ed economici.

La tentazione di esercitare un servizio come se fosse un potere, di reggere una responsabilitร  come se fosse un privilegioโ€ฆย  รจ (tentazione) di tutti coloro che operano allโ€™interno della Chiesa, dal Papa, al parroco, ai membri del consiglio pastorale parrocchiale, fino allโ€™ultimo sacrestano di campagna โ€“ con tutto il rispetto! โ€“.

โ€œSe uno vuole essere primo, sia lโ€™ultimo di tutti e il servitore di tuttiโ€: per il Signore non sono solo parole;ย  prima di essere arrestato, darร  unโ€™ultima ripassata alla lezione degli apostoli, lavando loro i piedi.ย  Gesรน si colloca veramente allโ€™ultimo posto della scala sociale del suo tempo: assume la veste dello schiavo, il quale, in vero, non aveva alcuna vesteโ€ฆ

Gesรน non si spoglia soltanto dei vestiti, si spoglia di ogni autoritร  carismatica, morale, magisteriale, per compiere il gesto eucaristico piรน eloquente che si potesse concepire.ย  Si umilia, si annienta addirittura davanti agli Apostoli e per gli Apostoli.ย  Quando un uomo libero diventava schiavo, perdeva ogni diritto, prima di tutti, il diritto di essere trattato da uomo; lo schiavo non era piรน persona umana, ma soltanto uno strumento di lavoro nelle mani del suo padrone.

Le parole del Signore, che lโ€™evangelista Giovanni pone a commento della lavanda dei piedi (cfr. cap.13), sono le stesse riportate da Marco nel Vangelo di oggi.

A conclusione riprendo la pagina del libro della Sapienza, la quale descrive, a modo di profezia, 150 anni prima di Gesรน, il suo destino di passione.ย  Il complotto รจ al tempo stesso la confessione di un gesto iniquo, (la confessione) di un vero crimine; dicono gli empi: Colui che viene provato tendendogli insidie, con violenze e tormenti, infine con una morte infamante, รจ un Giusto.

Il silenzio del Giusto non รจ un atto di vigliaccheria:ย  il Giusto non ha alcun bisogno di difendersi a parole;ย  la sua stessa vita costituisce una denuncia, la piรน esplicita ed efficace denuncia di tutte le iniquitร  commesse da coloro che giusti non sono, e nemmeno lo vogliono essereโ€ฆ

E dal momento che non si puรฒ stare dalla parte di Gesรน, se non a condizione di sottoscrivere il suo Vangelo, non rimane altro che sopprimerlo; รจ lโ€™unico modo per farlo tacere.ย  โ€œMors tua, vita mea!โ€, sentenziavano gli antichi.

Ebbene, nel caso del Cristo, non poteva esserci sentenza piรน azzeccata: la morte sua ha segnato lโ€™inizio della nostra salvezza, della vita nuova.ย  Ha vinto Lui, ha vinto il Cristo!

Personalmente non amo le frasi ad effetto, non amo gli slogansโ€ฆ

Tuttavia รจ una sacrosanta veritร  dichiarare: chi tradisce, chi rinnega, chi violenta, chi uccideโ€ฆย  non vince mai, perde sempre!

fr. Massimo Rossi

XXV Domenica del Tempo Ordinario – Anno B

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesรน e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: ยซIl Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerร ยป. Essi perรฒ non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo.
Giunsero a Cafร rnao. Quando fu in casa, chiese loro: ยซDi che cosa stavate discutendo per la strada?ยป. Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse piรน grande. Sedutosi, chiamรฒ i Dodici e disse loro: ยซSe uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tuttiยป.
E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: ยซChi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandatoยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 20 – 26 Settembre 2015
  • Tempo Ordinario XXV, Colore verde
  • Lezionario: Ciclo B | Anno I, Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

 

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