Commento al Vangelo del 20 maggio 2018 – Piccole Suore della Sacra Famiglia

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VERRร€ IL PARACLITO

15,26. Quando verrร  il Parร clito, che io vi manderรฒ dal Padre, lo Spirito della veritร  che procede dal Padre, egli darร  testimonianza di me;

Celebriamo oggi nella solennitร  di Pentecoste (pentecostรฉ [hฤ“mรฉra], cioรจ “cinquantesimo [giorno]”), lโ€™effusione dello Spirito Santo, dono del Risorto. Ricorre nel cinquantesimo giorno dopo Pasqua (per cui รจ una festa mobile, dipendente dalla data della Pasqua). รˆ la nascita della Chiesa.

Pentecoste รจ l’antico nome greco della festivitร  ebraica di Shavuot che celebra la rivelazione di Dio sul Monte Sinai e il dono al popolo ebraico della Torah. La festa ebraica รจ legata alle primizie del raccolto ed รจ una festa di ringraziamento. Shavuot, plurale della parola che significa “settimana” o “sette”, allude al fatto che questa festa cade esattamente sette settimane (cioรจ “una settimana di settimane”) dopo Pesach (Pasqua).

Il Vangelo odierno รจ tratto da due testi non consecutivi che appartengono a due capitoli diversi. Mancano parecchi versetti di collegamento, per cui รจ piรน difficile commentarli.

Nei primi due versetti Gesรน promette lo Spirito. Negli ultimi quattro Gesรน parla dellโ€™azione dello Spirito nei confronti dei discepoli. Siamo nel contesto dei discorsi di addio di Gesรน.

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Lo Spirito ci spinge ad andare oltre, verso le cose future, verso nuovi orizzonti, verso la scoperta, lโ€™invenzione, la creazione di nuove risposte da dare ai bisogni dellโ€™umanitร , ma senza cambiare il messaggio di Gesรน. Lo Spirito soffia sulla barca della nostra vita perchรฉ andiamo al largo nel mare della storia per accostare quanti hanno bisogno del respiro di Dio e farci tramite del suo amore.

โ€œQuando verrร  il Parร clitoโ€: il termine รจ il tipico nome utilizzato da Giovanni per indicare lo Spirito Santo. Significa โ€œConsolatoreโ€, ma in greco il termine significa โ€œlโ€™eliminazione alla radice della causa della sofferenzaโ€. Lo Spirito รจ Colui che difende la comunitร  da ogni attacco e sradica ogni male.

โ€œIo vi manderรฒ dal Padreโ€: Gesรน afferma che รจ Egli stesso, come Dio, a mandare lo Spirito.

โ€œLo Spirito della veritร โ€: il versetto sottolinea lo specifico compito dello Spirito Santo che nei credenti e nel mondo guida tutti alla Veritร , che รจ Gesรน stesso:โ€œIo sono la via, la veritร  e la vita!โ€ (Giovanni 14,6). Lo Spirito รจ forza dโ€™amore che fa comprendere chi รจ Dio (la veritร  su Dio che รจ amore) e chi รจ lโ€™uomo (la veritร  sullโ€™uomo), chiamato ad essere figlio di Dio

โ€œDarร  testimonianza di meโ€: lo Spirito Santo ha il compito di testimoniare (martyrein) Gesรน al mondo e di sostenere lโ€™annuncio dei discepoli. รˆ Lui che ci introduce alla veritร  piena. Lo Spirito Santo รจ la Persona divina che diffonde nel mondo la possibilitร  di imitare Cristo, dando Cristo al mondo e facendolo vivere in noi.

Al tempo di Giovanni alcuni cristiani erano attratti solo dallo Spirito Santo e lasciavano da parte Gesรน. Questo รจ il motivo per il quale Giovanni ribadisce che lo Spirito รจ inseparabile dal Padre e da Cristo, perchรฉ รจ lo stesso Spirito che Gesรน ci ha conquistato con la sua morte e risurrezione.

15,27. e anche voi date testimonianza, perchรฉ siete con me fin dal principio.

Lo Spirito dร  forza ai discepoli per testimoniare Gesรน. Possiamo capire lo Spirito solo in relazione con il Padre e con il Figlio che ha dato la vita per noi. Nel Battesimo riceviamo lo Spirito Santo che ci rende prolungamento di Gesรน nella storia.

โ€œSiete con me fin dal principioโ€: i discepoli hanno condiviso in modo stabile la stessa vita diย  Cristo. Gesรน รจ sempre stato dalla parte degli oppressi, delle vittime, degli ultimi. La Chiesa di tutti i

tempi ha il compito di continuare questo servizio verso gli emarginati, gli sfruttati, gli scartati. รˆ in questa scelta specifica, gratuita e disinteressata, che emerge la forza dello Spirito.

16,12. Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.

Questi ultimi tre versetti fanno parte della sezione del Vangelo di Giovanni detto โ€œlibro della rivelazioneโ€, come lo chiamano gli esegeti, cioรจ della comunicazione realizzata in Gesรน Cristo, che รจ una cosa sola col Padre e con lo Spirito.

Gesรน annuncia che dovrebbe dire tante cose ancora, ma non ha ancora compiuto la sua Pasqua e i discepoli non hanno ancora fatto esperienza del Risorto. Solo lo Spirito, che verrร  successivamente, potrร  far comprendere loro il senso profondo della vita e delle parole di Cristo.

Anche per noi oggi la comprensione della Parola avviene solo se rimaniamo aperti allโ€™azione dello Spirito che ci conduce alla veritร  intera.

โ€œPer il momento non siete capaci di portarne il pesoโ€: il termine greco bastazล vuol dire reggere. Si riferisce a chi porta gravi pesi. Qui รจ inteso in senso metaforico. I discepoli non hanno la capacitร  di comprendere lโ€™insegnamento di Gesรน a causa del grande turbamento e della tristezza che li opprime. Per questo Gesรน invia lo Spirito Santo che li abilita ad orientare completamente la vita verso il bene degli altri ed entrare in sintonia con lโ€™onda crescente di amore che il Signore comunica.

16,13a. Quando verrร  lui, lo Spirito della veritร , vi guiderร  a tutta la veritร ,

La prima comunitร  cristiana esprime il bisogno di una guida per entrare nella conoscenza della veritร . Lo Spirito non dirร  nulla di nuovo rispetto a quanto rivelato da Cristo, ma farร  comprendere pienamente i pensieri, i sentimenti, lโ€™insegnamento e le scelte di Gesรน, oltre, soprattutto, alla sua pienezza di Risorto e di Figlio glorificato.

16,13b. perchรฉ non parlerร  da se stesso, ma dirร  tutto ciรฒ che avrร  udito e vi annuncerร  le cose future.

โ€œVi annuncerร โ€: il verbo annunciare (anaggรฉllein) con il prefisso ana indica che lo Spirito ripete un messaggio ricevuto, non un contenuto nuovo. Gesรน ascolta e annuncia quanto gli dice il Padre, lo Spirito ascolta e annuncia quanto dice Gesรน: intercomunicazione trinitaria.

โ€œLe cose futureโ€: lo Spirito ha il compito di additare il fine ultimo del cosmo e dellโ€™uomo. Non รจย  un mago che indovina il futuro. Indica che la Croce รจ una vittoria e che รจ il Cristo Risorto il compimento della storia. Afferma che รจ possibile credere anche nella situazione piรน atroce e che il dolore รจ un passaggio per una felicitร  senza fine.

Dice il Ven. Beda, Padre della Chiesa: โ€œLo Spirito che viene ci annuncia ciรฒ che avverrร , quando ci fa ricordare la gioia della patria celeste, quando conosciamo, per dono della sua ispirazione, la festivitร  della cittร  superna; ci annuncia ciรฒ che avverrร  quando, strappandoci dal diletto dei beni presenti, ci infiamma del desiderio del regno promesso nei cieli. Lo Spirito ha glorificato Cristo perchรฉ grazie a lui tanto amore si accese nei cuori dei discepoli, che essi predicavano con coraggio lโ€™evento della resurrezione, avendo rimosso il timore della carne, a causa del quale erano fuggiti al tempo della passione. Lo Spirito ha glorificato Cristo, quando i santi padri, ripieni di grazia spirituale, hanno convertito tutto il mondo alla fede di Cristo, sopportando tanti e tanto grandi contrasti e afflizioni per il suo nome โ€ฆ Lo Spirito glorifica Cristo, quando con la sua ispirazione ci infiamma ad amare la sua visione, quando insegna ai cuori dei fedeli a crederlo per dignitร  uguale al Padreโ€ (Ven. Beda, Omelie sul Vangelo, II,11).

16,14. Egli mi glorificherร , perchรฉ prenderร  da quel che รจ mio e ve lo annuncerร .

Lo Spirito riceve tutto da Gesรน e lo ripete ai discepoli perchรฉ siano trasformati in nuove creature e possano partecipare alla vita eterna con il Padre, il Figlio e lo Spirito.

Egli soffia su di noi costantemente e, soprattutto nellโ€™eucaristia, ci rinnova, donandoci la remissione di tutti i nostri peccati. Come fu โ€œcompagno inseparabile di Gesรนโ€ (Basilio di Cesarea), cosรฌ รจ compagno inseparabile di ciascuno di noi cristiani.

16,15. Tutto quello che il Padre possiede รจ mio; per questo ho detto che prenderร  da quel che รจ mio e ve lo annuncerร .

Gesรน ha comunicato ai discepoli le parole (rhฤ“mata: parole-atti) che il Padre gli ha consegnato (Giovanni 17,8). Il Paraclito illumina i discepoli circa lโ€™insegnamento di Gesรน:โ€œTutto quel che รจ mio รจ tuo e il tuo รจ mioโ€ (Giovanni 17,10). Il nostro non รจ un Dio solitario, ma รจ relazione: il Padre รจ la Fonte, il Figlio รจ Parola fatta carne, lo Spirito รจ Fuoco dโ€™amore. Anche noi siamo inseriti nella relazione trinitaria dellโ€™esistenza in Dio.

Dice Gregorio Nazianzeno, Padre della Chiesa: โ€œTrinitร  increata, al di fuori del tempo, santa, libera, ugualmente degna di adorazione! Da tutti e tre, col battesimo, io vengo rigenerato nellโ€™uomo nuovo: distrutta la morte, avanzo nella luce, risorto a nuova vitaโ€ (Gregorio Nazianzeno, Poemi teologici).

Invochiamo dal Padre la potenza dello Spirito perchรฉ ci apra il cuore ad accogliere il Figlio e possiamo entrare nella comunione intratrinitaria che costituisce il fine di tutta la nostra esistenza.

Suor Emanuela Biasiolo

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

DOMENICA di PENTECOSTE (Messa del giorno)

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 20 Maggio 2018 anche qui.

Gv 15,26-27; 16,12-15
Dal Vangelo secondoย Giovanni

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:

ยซQuando verrร  il Parร clito, che io vi manderรฒ dal Padre, lo Spirito della veritร  che procede dal Padre, egli darร  testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perchรฉ siete con me fin dal principio.

Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrร  lui, lo Spirito della veritร , vi guiderร  a tutta la veritร , perchรฉ non parlerร  da se stesso, ma dirร  tutto ciรฒ che avrร  udito e vi annuncerร  le cose future. Egli mi glorificherร , perchรฉ prenderร  da quel che รจ mio e ve lo annuncerร . Tutto quello che il Padre possiede รจ mio; per questo ho detto che prenderร  da quel che รจ mio e ve lo annuncerร ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 20 – 26 Maggio 2018
  • Tempo Pasqualeย Pentecoste
  • Colore Rosso
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

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