Il vangelo in casa – dal Collegio Papio di Ascona con Don Patrizio Foletti
Il vecchio adagio nazional popolare vorrebbe lโEpifania, che tutte le feste porta via, come momento di chiusura di quelle festivitร natalizie in cui le famiglie si ritrovano, condividendo gioia e raccoglimento.
Tuttavia, il nostro viaggio nel narrato domenicale del Nuovo testamento รจ utile anche per leggere gli intrecci della cultura popolare con il significato piรน profondo che possiamo cogliere nelle Sacre scritture. Dove in effetti lโEpifania, intesa come manifestazione, continua a mescolarsi con il concetto di famiglia, di comunione, di festa.
Dal chiostro del Collegio Papio di Ascona รจ ancora il rettore don Patrizio Foletti a raccontarci nella trasmissione โIl Vangelo in Casaโ di Caritas Ticino, assieme a Dante Balbo, un passo del Vangelo arcinoto, ma sempre ricco di spunti: quello delle nozze di Cana.
ยซLa partecipazione di Gesรน al banchettoยป esordisce don Patrizio ยซรจ stata stimolata da Maria che, implicitamente (ma non troppo), gli ha chiesto un segnoยป. Inizia in questo episodio un concetto presente piรน volte nel Vangelo di Giovanni: ยซE credettero in luiยป. ยซIl riferimento รจ ai discepoli, e alla vista del segno inequivocabile della trasformazione dellโacqua in vino.
La loro fede cresce, in un momento in cui รจ sorretta dallโamicizia e dallโattaccamento per Gesรน. Se nei presenti il miracolo desterร soprattutto stupore, per loro avrร un significato molto piรน profondoยป. E le parole di Maria, che aprono a questo segno straordinario, lasciano spazio ad una riflessione di don Patrizio Foletti sullโevoluzione della traduzione del testo: ยซLโespressione di Maria, โfate quello che vi dirร โ ha lasciato il posto a โqualsiasi cosa vi dica, fatelaโ.
- Pubblicitร -
La prima versione era forse piรน efficaceยป sottolinea don Patrizio. ยซCi permetteva di capire cosa รจ la vocazione. Chi la riceve da parte di Gesรน, ragionevolmente, non puรฒ che fare ciรฒ che gli diceยป. Aggiungiamo anche che nella seconda versione lโespressione sembra richiamare un concetto di obbedienza piรน vasto, quasi sganciato dalla fede incondizionata scaturita dal miracolo a cui avrebbero assistito a breve.
Per Dante Balbo, poi, ยซGesรน si rivolge ai servi, e non chi dirigeva il banchetto: il segnale di un Cristo che parla agli ultimi?ยป Secondo don Patrizio: ยซAnche, ma questa scelta va ricercata nella riluttanza di Gesรน a manifestarsi con un miracolo. I destinatari del suo messaggio erano comunque i piรน poveri, che correvano ad ascoltarlo nelle strade. Pur con qualche eccezione, come Zaccheoยป.
ร forzato, si chiede infine Dante Balbo, leggere nellโepisodio delle โNozze di Canaโ la predilezione di Gesรน per la famiglia? ยซIl banchetto richiama lโEucaristia, ed รจ spesso metafora del Regno dei cieli. Ma la famiglia รจ lรฌ, ben presente, nucleo centrale nella comunitร cristiana. In tempi come questi, รจ sempre utile ricordarloยป.
Produzione Caritas Ticino
ALTRO COMMENTO
“Venuto a mancare il vino, la madre di Gesรน gli disse: ยซNon hanno vinoยป”.
Tutti ci cercano per quello che abbiamo, ma chi ti vuole davvero bene non tiene da conto di ciรฒ che hai, ma di ciรฒ che ti manca. L’amore vero รจ prendere a cuore la mancanza dell’altro, perchรจ in quella mancanza si gioca il meglio e il peggio della vita. Sono infatti le nostre mancanze la causa prima dei nostri peccati, ma sono altresรฌ proprio le mancanze i punti di svolta dei grandi santi. Ritrovare il vino che manca non serve a riempire un vuoto, ma a cambiarne la sostanza.
Gesรน non crea il vino dal nulla, ma cambia l’acqua in vino, cioรจ prende ciรฒ che c’รจ e a partire da questo opera un cambiamento radicale. Quello che fino a ieri ti faceva peccare puรฒ cominciare ad essere il punto di forza della tua santitร . Assurdo! Ma questo รจ il miracolo: il Signore รจ l’unico che puรฒ prendere sul serio la mia mancanza e trasformarla in santificazione.
Da cosa ce ne accorgiamo? Dal fatto che cominciamo a sentire un’inspiegabile letizia che non trova altra ragione se non nella Grazia di Dio.
