
Essere discepoli di Gesรน non รจ nรฉ facile nรฉ scontato, e non รจ frutto di nascita o di tradizione. Si รจ cristiani solo per scelta, non per nascita. E il Vangelo ci dice di quale altezza รจ tale scelta. I discepoli di Gesรน sono coloro che condividono senza riserve la sua persona e il suo destino, sino a identificarsi con lui. In tal senso il discepolo trova se stesso trovando Gesรน. ร questo il senso delle parole che seguono: ยซChi avrร trovato la sua vita la perderร : e chi avrร perduto la sua vita per causa mia la troverร ยป.
[ads2]ร una delle frasi di Gesรน piรน tramandate (ben sei volte รจ presente nei Vangeli). Ovviamente la prima comunitร cristiana ne aveva compreso lโimportanza e la vedeva realizzata anzitutto in Gesรน stesso. Egli ha โritrovatoโ la sua vita (nella risurrezione) โperdendolaโ (ossia, spendendola sino alla morte) per lโannuncio del Vangelo. ร esattamente lโopposto della concezione normale della gente che crede di essere felice quando trattiene per sรฉ la propria vita, il proprio tempo, le proprie ricchezze, i propri interessi; ma sappiamo i guasti che produce il sentimento di conservazione di se stessi e dei propri interessi a qualsiasi costo. Il discepolo, al contrario, trova la sua felicitร nello spendere la propria vita per il Signore e per i poveri, nella rinuncia a conservare se stesso per darsi tutto al Signore. ยซSi รจ piรน beati nel dare che nel ricevere!ยปโ, diceva Paolo ai capi della Chiesa di Efeso, citando un detto di Gesรน ignoto ai Vangeli (At 20,35).
Il โmanualeโ dei discepoli in missione ย cosรฌ possiamo definire il capitolo decimo di Matteo ย viene chiuso dallโevangelista con alcune note sullโaccoglienza loro riservata. ร naturale che lโinviato si aspetti di essere accolto da coloro ai quali รจ mandato. Gesรน stesso se lo augura e ne sottolinea la ragione di fondo: ยซChi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandatoยป. In questo versetto si condensa il perchรฉ della dignitร del discepolo: la totale dipendenza dal Signore, al punto che la sua presenza significa quella di Gesรน stesso. ร ovvio che si tratta di accogliere il discepolo come ยซprofetaยป, ossia come colui che porta il Vangelo, che non annuncia la propria parola ma la Parola di Dio. E la ricezione della Parola รจ la ricompensa che il Signore promette a coloro che accolgono i suoi discepoli. Gesรน li chiama anche ยซpiccoliยป: il discepolo, infatti, non possiede nรฉ oro nรฉ argento, non ha bisaccia e neppure due tuniche, e deve camminare senza portarsi nรฉ sandali nรฉ bastone (Mt 10,9-10).
Lโunica sua ricchezza รจ il Vangelo, di fronte al quale anche lui รจ piccolo e totalmente dipendente. Questa ricchezza dobbiamo accogliere; questa ricchezza dobbiamo trasmettere.
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XIII Domenica del Tempo Ordinario – Anno A
- Colore liturgico: Bianco
- 2 Re 4,8-11.14-16; Sal 88; Rm 6, 3-4. 8-11; Mt 10, 37-42
Mt 10, 37-42
Dal Vangelo secondoย Matteo
In quel tempo, disse Gesรน ai suoi discepoli: “Chi ama il padre o la madre piรน di me non รจ degno di me; chi ama il figlio o la figlia piรน di me non รจ degno di me; chi non prende la sua croce e non mi segue, non รจ degno di me.
Chi avrร trovato la sua vita, la perderร : e chi avrร perduto la sua vita per causa mia, la troverร .
Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.
Chi accoglie un profeta come profeta, avrร la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto come giusto, avrร la ricompensa del giusto.
E chi avrร dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perchรฉ รจ mio discepolo, in veritร io vi dico: non perderร la sua ricompensa”.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 02 – 08 Luglio 2017
- Tempo Ordinario XIII, Colore Verde
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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