Menagramo, uccellacci del malaugurio, cassandre e profeti di sventura continuano anche oggi a fare leva sulla fragilitร dellโessere umano per fare soldi.
E tra le fragilitร piรน delicate cโรจ quella della paura, della paura del futuro, della paura di quello che potrร accadere domani, della paura dellโignoto, della morte. Ma quando Gesรน mette paura, non lo fa per squallidi motivi di interesse privato, bensรฌ per gli interessi del Padre suo e nostro a cui sta a cuore soltanto la nostra felicitร eterna.
Nella Chiesa stessa non mancano persone piรน inclini alla paura che non alla speranza.
Nel discorso di apertura del Concilio Vaticano II del 12 ottobre 1962, il santo Padre san Giovanni XXIII esordiva cosรฌ: โNellโesercizio quotidiano del nostro ministero pastorale, ci feriscono talora lโorecchio insinuazioni di anime, pur ardenti di zelo, ma non fornite di senso sovrabbondante di discrezione e di misura. Nei tempi moderni esse non vedono che prevaricazione e rovina, vanno dicendo che la nostra etร , in confronto con quelle passate, รจ andata peggiorando; e si comportano come se nulla abbiano imparato dalla storia, che pure รจ maestra di vita. (โฆ). Ma a noi sembra di dover dissentire da codesti profeti di sventura, che annunziano eventi sempre infausti, quasi sovrastanti la fine del mondoโ.
Non si puรฒ negare che anche il brano di vangelo di oggi susciti immediatamente la medesima paura. Eโ proprio del genere letterario apocalittico, infatti, descrivere scenari spaventosiโฆ e il discorso di Gesรน non sfugge a questa regola.
Soltanto che cโรจ una abissale differenza tra i profeti di sventura e Lui, profeta di salvezza.
Subito dopo la descrizione spaventosa degli eventi futuri, infatti, Gesรน si affretta a proporre un antidoto allo spavento, alla paura, allโangoscia, al turbamento profondo che getta scompiglio nel cuore e nellโanimaโฆ
Lโantidoto รจ di affiancarci a Lui, di stargli molto vicino, di non perderlo mai di vista onde essere โsicuri da ogni turbamentoโ.
La medesima scienza psicologica ha riconosciuto da tempo che โmolte nevrosi dellโuomo moderno sono riconducibili a un non risolto problema religiosoโ (C.G. Jung).
Come dire che, oltre al contributo delle scienze umanistiche, intenzionate a curare le angosce e le paure dellโuomo, esiste qualcosa di piรน garantito, di piรน efficace, di piรน risolutivo, cโรจ Gesรน in persona.
Quel Gesรน che ha provato sulla sua pelle lโangoscia di morte e che, per questo, rimane, ieri, oggi e sempre, la roccia su cui poggiare la nostra speranza.
- Pubblicitร -
Laureato in Teologia, abilitato all’insegnamento delle Lettere
A lungo insegnante di religione nei Licei
Consulente familiare Autore di una ventina di pubblicazioni edite dalle Paoline.
[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
I DOMENICA DI AVVENTO โ ANNO C
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 2 dicembre 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Viola
- Ger 33, 14-16; Sal.24; 1 Tes 3, 12-4,2; Lc 21, 25-38.34-36
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 21,25-28.34-36
ย
ยซVi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciรฒ che dovrร accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perchรฉ la vostra liberazione รจ vicina.
State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterร sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perchรฉ abbiate la forza di sfuggire a tutto ciรฒ che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 02 – 08 Dicembre 2018
- Tempo di Avventoย I,
- Colore Viola
- Lezionario: Ciclo C
- Anno: III
- Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO[/box]
