
Il commento al Vangelo di domenica 19 Maggio 2019 รจ curato dalle sorelle Clarisse di Borgo Valsugana, Trento.
LA GLORIA DI DIO Eโ LโAMORE
Nel tempo radioso di Pasqua la parola del Signore accompagna il nostro cammino con grande concretezza, la concretezza stessa del mistero pasquale in cui gioia e dolore, morte e vita non si escludono a vicenda, ma rimangono unite in una insolita comunioneโฆ Tale frutto di umanitร riconciliata รจ la testimonianza piรน bella del regno che viene e che il Figlio ha inaugurato nella sua pasqua, dopo averci promesso che niente e nessuno avrebbe piรน potuto toglierci la nostra gioia (Gv 16,23). La buona notizia che ci รจ donata in questa domenica รจ la rassicurazione che le fatiche e le difficoltร che incontriamo non sono un ostacolo al Regno, cioรจ a una vita bella e piena; ne sono piuttosto la via, la portaโฆ Puรฒ sembrare paradossale, ma se ci mettiamo in ascolto umile della Parola saremo pian piano condotti a comprendere il senso di tale apparente paradosso, il segreto che sta al cuore del Vangelo e che รจ lโessenza stessa di Dio: lโamore.
La grandezza dellโamore, vittorioso sul male e sulla morte, รจ tutta nella tenerezza con cui si fa disponibile ad assumere ogni aspetto della realtร , attraversando anche il buio del dolore e della prova con la luce della fede e la forza mite e intrepida della speranza. Eโ nellโumile amore che si rivela la gloria di Dio. Una gloria cosรฌ diversa dalla nostra, cosรฌ diversa dalle glorie che propone il mondoโฆ, eppure sentiamo che รจ vera, ne percepiamo il sapore autentico ed รจ unicamente di questa gloria che il nostro cuore ha profonda, benedetta nostalgia.
PRIMA LETTURAย ย
Entrare nel regno di Dio attraverso tribolazioni
Eโ bello vedere nel brano degli Atti come la fede รจ un dono di Dio vissuto insieme: quanto รจ importante sostenersi nel credere allโamore! Paolo e Barnaba confermano i discepoli, perchรฉ stiano saldi nella fede anche in mezzo alle tribolazioni che stanno attraversando, e li affidano alla cura degli anziani, di coloro cioรจ che sono discepoli da un tempo piรน lungo e possono sostenere i fratelli nel cammino. I due apostoli tornano quindi ad Antiochia, in seno alla comunitร che li aveva inviati e affidati alla grazia di Dio, necessaria per compiere la missione. Eโ Dio, infatti, a operare in loro e con loro, aprendo nei cuori di tanti la porta della fede, dello stupore e della fiducia davanti al sorprendente amore di Colui che ha dato la sua vita per tutti gli uomini, chiamandoli a entrare nella vera gloria del suo regno.
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SECONDA LETTURAย ย
Ecco, io faccio nuove tutte le cose
La visione dellโapostolo Giovanni ci offre uno squarcio meraviglioso sulla vita che ci attende nei cieli, dove Dio prepara la sua festa di nozze con lโumanitร amata, facendo nuove tutte le cose: il cielo, la terra, la chiesa quale nuova Gerusalemme formata dallโunione riconciliata di tutti i popoli. Nellโappartenenza piena e felice dellโamore tra Dio e le sue creature tutto troverร il suo compimento, tutte le vicende e le pene della vita si scioglieranno in giubilo, rivelando finalmente il loro volto di gloria.
VANGELOย ย
Ora il Figlio รจ stato glorificatoโฆ Amatevi
Il brano evangelico che la liturgia oggi ci propone, riporta la nostra attenzione allโultima cena vissuta da Gesรน con i suoi. La chiesa non si stanca di tornare al cenacolo per sostare accanto al suo Signore e Maestro, meditandone i gesti e le parole, tanto preziosi perchรฉ compiuti alla vigilia della sua passione e morte, e custodendoli con cura come il testamento che egli ci ha lasciato per vivere in sua memoria.
ยซOra il Figlio dellโuomo รจ stato glorificatoยป: nel buio inquietante del tradimento di Giuda brilla umile e tenace la fedeltร amorosa di Gesรน, che si consegna al cuore degli amici benchรฉ incapaci di fedeltร โฆ In questo amore senza pentimenti, che va fino in fondo consegnandosi liberamente alle mani degli uomini per la loro salvezza, rifulge tutta la bellezza della gloria divina! Dio non possiede altra gloria che la sua passione per noi, il suo desiderio di dare se stesso perchรฉ possiamo avere vita in abbondanza, partecipando pienamente alla comunione con lui e godendo di tutta la dignitร dei figli, eredi della sua stessa gloria. Una gloria che desidera prendere carne in noi e nella nostra esperienza di vita, trasformando il nostro modo di amare, cosรฌ che nellโamore reciproco, nutrito e vivificato dalla sua misericordiosa fedeltร , risplenda il segno pasquale della nostra appartenenza a lui e la testimonianza piรน vera che la gloria di Dio รจ lโamore.
Messale festivo 2019 delle Edizioni Messaggero Padova
Introduzioni alle celebrazioni, presentazioni e commenti alle letture del Vangelo sono curate delle suore clarisse del Monastero San Damiano di Borgo Valsugana (TN) * preghiere dei fedeli a cura della Comunitร di Bose



