Il commento al Vangelo della domenica a cura di don Mauro Pozzi parroco della Parrocchia S. Giovanni Battista, Novara.
PERDONO
Sono passati alcuni giorni dalla guarigione del lebbroso. Gesรน รจ sulla bocca di tutti e gli scribi, le persone istruite che conoscevano e insegnavano la legge, cominciano ad interessarsi al caso. Il Maestro ha voluto far precedere il suo insegnamento dai miracoli che gli danno autorevolezza, perchรฉ dimostrano la veritร delle sue parole. La sua popolaritร รจ al massimo e lo prova la folla che riempie la casa fino alla porta. A Cafarnao gli archeologi hanno individuato questa casa, il luogo dove abitava la famiglia di Pietro, ed รจ visibile ancora oggi. Il borgo era molto piccolo e gli spazi tra le abitazioni altrettanto angusti. La folla di cui si parla รจ di qualche decina di persone che si accalcano in quei poveri locali. ร sufficiente perรฒ a isolare completamente Gesรน dallโesterno. Il paralitico e soprattutto i suoi barellieri non possono avvicinarsi. I personaggi famosi sono sempre ostaggio della folla che non conosce altro che la loro immagine. Il Maestro ancora oggi รจ per molti soltanto unโimmagine ed รจ in qualche modo isolato dalle opinioni che sono espresse su di lui. Qualcuno addirittura lo mette sullo stesso piano dei profeti o di altri uomini famosi, gli riconosce sicuramente un grande fascino, ma non va oltre. ร come se fosse stretto da una folla che lo allontana. Gesรน perรฒ รจ una persona autentica, non semplicemente unโicona, e per raggiungerlo bisogna fare come i quattro coraggiosi barellieri, cioรจ rompere queste barriere culturali e ideologiche e cercare di arrivare al rapporto personale con lui. Il loro gesto sembra violento e invadente, ma agli occhi del Signore รจ una manifestazione di fede e di perseveranza. Tutto ciรฒ ci interpella: cosa facciamo per conoscerlo? Ci accontentiamo di un rapporto superficiale o ci sforziamo di rompere il guscio per andare in profonditร ? Il mondo non ne vuole sapere di lui, cerca di confinarlo nelle chiese o nei libri di storia, per questo bisogna avere il coraggio di andare contro corrente e cercare una via personale di incontro, anche se puรฒ essere faticosa e difficile. Gesรน perdona i peccati del malato scandalizzando i maestri della legge, perchรฉ il perdono รจ una prerogativa divina. ร piรน difficile certamente rimettere i peccati che far camminare il paralitico e il miracolo รจ il corollario, la conseguenza del fatto che il Maestro puรฒ perdonare. Lโuomo se ne va portando il suo lettino. ร un particolare importante. Il male รจ come una paralisi, le inclinazioni cattive rendono schiavi, la conversione รจ prevalere su ciรฒ che prima aveva il sopravvento. La sua grazia ci permette di dominare il peccato e riguadagnare la libertร .
Mc 2,1-12
Gesรน entrรฒ di nuovo a Cafร rnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era piรน posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola. Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo perรฒ portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. Gesรน, vedendo la loro fede, disse al paralitico: ยซFiglio, ti sono perdonati i peccatiยป.Erano seduti lร alcuni scribi e pensavano in cuor loro: ยซPerchรฉ costui parla cosรฌ? Bestemmia! Chi puรฒ perdonare i peccati, se non Dio solo?ยป. E subito Gesรน, conoscendo nel suo spirito che cosรฌ pensavano tra sรฉ, disse loro: ยซPerchรฉ pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa รจ piรน facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “รlzati, prendi la tua barella e cammina”? Ora, perchรฉ sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te – disse al paralitico -: alzati, prendi la tua barella e va’ a casa tuaยป. Quello si alzรฒ e subito prese la sua barella e sotto gli occhi di tutti se ne andรฒ, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: ยซNon abbiamo mai visto nulla di simile!
