Commento al Vangelo del 18 Novembre 2018 – Tiziana Mazzei

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Lโ€™anno liturgico sta per concludersi.ย  Lโ€™anno solare inizia il 1 gennaio e termina il 30 dicembre; lโ€™anno scolastico inizia i primi di settembre e termina a giugno; lโ€™anno liturgico ( lโ€™anno delle celebrazioni del popolo di Dio, inizia con lโ€™Avvento ( il tempo che ci prepara al Natale ) e termina con la festa diย  Cristo Re,Cristo cioรจโ€™ riconosciuto come Colui che guida la storia del mondo e di ogni persona.
Avete ascoltato bene tutte le letture? Che impressione ne avete ricevuto? Il Vangelo di oggi inizia con queste parole:

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซIn quei giorni, dopo quella tribolazione,
il sole si oscurerร ,
la luna non darร  piรน la sua luce,
le stelle cadranno dal cielo
e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.โ€

In realtร  Gesรน ci sta per dare un messaggio di speranza; infatti subito dopo aggiunge: โ€œquando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli รจ vicino, รจ alle porte.โ€
Siamo fatti per andare in cielo: ci sembra strano ma tutti abbiamo incominciato a vivere e chiuderemo gli occhi su questa terra per riaprirli in cieloโ€ฆ Questo ci spaventa? Gesรน ci invita a non avere piรน paura perchรฉ Lui รจ vicino e non solo: Lui ci sta preparando un posto meraviglioso. La fine diย  una cosa segna sempre lโ€™inizio di unโ€™altra cosaโ€ฆquando finisce lโ€™anno scolastico non siete forse contenti? Certamente, perchรฉ vuol dire che iniziano le vacanzeโ€ฆecco Gesรน ci dice che non dobbiamo temere quando Egli verrร  a prenderciโ€ฆUno per uno lasciamo questo mondoโ€ฆnon cโ€™รจ da deprimersi perchรฉ Gesรน ha cambiato tutto in gioia. La morte รจ stata sconfitta per sempre. La seconda lettura della Messa ci ha detto con parole un poโ€™ difficili da comprendere, che Gesรน รจ mortoย  e risorto proprio per questo scopo, per darci la vita senza fine e la certezza che anche noi risorgeremo.

Ma perchรฉ si usano queste immagini spaventose: il sole che si oscura, le stelle che cadono, la luna che non dร  piรน luce e dappertutto cโ€™รจ scompiglio?
La Bibbia, il libro da cui ogni domenica prendiamo dei brani diversi da meditare, รจ composta di libri molto diversi tra loroโ€ฆcome nella letteratura abbiamo poesie, libri gialli,ย  romanzi, novelle, etcโ€ฆ cosi nella bibbia ci sono libri scritti secondo diversi tipi di linguaggio, non solo perchรฉ sono scritti in lingue diverse ( ebraico, aramaico e greco), ma anche secondo stili particolari: un conto , infatti รจ una lettera, un altro conto un racconto storico, un altro conto รจ, come quello che abbiamo letto oggi, un brano apocalitticoโ€ฆ

Che vuol dire questa ultima parola? Non รจ una parolaccia. Scrivere secondo uno stile apocalittico non significa annunciare disgrazie e sciagure che si verificheranno alla fine del mondo, ma significa usare queste immagini di sciagure e tribolazioni per annunciare il verificarsi imminente di qualcosa di misterioso e grande: infatti solo dopo la tempesta si vede lโ€™arcobaleno.
Quello che ci fa paura, ci dice Gesรน, non dobbiamo interpretarlo e viverlo come laย  realtร  definitiva, ma solo come una piccola parentesi che ci apre alla scoperta di un mondo meraviglioso.
Bambini, in sostanza,Gesรน ci dice: โ€œ Tutto quello che ti fa soffrire, che ti fa paura, che ti fa tremare, sappi che รจ solo un breve passaggioโ€.
Quasi tutti avete visto ( magari solo in televisione) qualcuno morireโ€ฆebbene Gesรน ci dice: โ€œ no, questa persona non รจ morta , continua a vivere.

Noi non abbiamo una fine, ma un fine. Sapete quale รจ la differenza tra avere una fine e avere un fine? Avere una fine significa dissolversi nel nulla,ย  non vivere piรน; avere un fine significa che siamo chiamati a perfezionarci, a raggiungere mete sempreย  piรนโ€™ alte.
Cโ€™รจ qualcuno a cui tenete in modo particolare? Se non volete perdere questa persona cercate di amarla con il cuore, cercate cioรจ di rispettarla, di volere il suo bene, di dimostrarle con gesti di riconoscenza e di servizio, che le siete affezionati.
Quello che trattiamo con amore lo godremo per sempre in Paradisoโ€ฆma se in alcune circostanze ci comportiamo in maniera egoistica, pensando solo ai nostri interessi personali e dimenticando gli altri, purtroppo nellโ€™aldilร  non saremo molto contenti.

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La prima lettura, del libro del profeta Daniele, ci dice infatti, che purtroppo abbiamo la triste possibilitร  di perdere tutto e di non godere nellโ€™aldilร . Se vuoi vivere per sempre felice metti al sicuro tutto: tu possederai in eterno tutto ciรฒโ€™ che sei disposto a condividere. La tua ricchezza in Cielo รจ proprio costituita da tutto ciรฒโ€™ che hai donato sulla terra.

Oggi, mentre siamo in fila per ricevere il corpo di Gesรนโ€™ diciamogli: โ€œ Signore, grazie del dono della vita, grazie per avermi dato non solo la vita di quaggiรน ma anche quella del cielo; so che ogni giorno, con le mie scelte di ogni momento, posso determinare il mio futuro eternoโ€ฆaiutami a fare le scelte giuste, guida i miei passi e illumina il mio cammino perchรฉโ€™ io non perda mai la via che porta alla vera gioiaโ€

Che cosa meravigliosa: Dio ci daโ€™ la libertร โ€™ di scegliere come vogliamo trascorrere lโ€™eternitร .
Nessuno ha la possibilitร โ€™ di scegliere se nascere o meno, ma tutti abbiamo la libertร  di scegliere il posto dove vogliamo andare.
Ognuno raccoglierร โ€™ ciรฒโ€™ che ha seminato: se semini patate raccogli patate, se semini carote raccogli carote. Se cerchi di ascoltare la vocina della coscienza che ti suggerisce di volta in volta quello che eโ€™ buono per te, godrai anche nellโ€™eternitร โ€™: se invece nelle circostanze quotidiane seguirai il tuo comodo e il tuo egoismo non potrai che raccogliere tristezza e amarezza. Facciamo tesoro di questi insegnamenti e non temiamo nulla perchรฉโ€™ il Signore eโ€™ vicino.

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 18 novembre 2018 anche qui.

Mc 13, 24-32
Dal Vangelo secondoย Marco

24In quei giorni, dopo quella tribolazione,
il sole si oscurerร ,
la luna non darร  piรน la sua luce,
25le stelle cadranno dal cielo
e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.
26Allora vedranno il Figlio dellโ€™uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. 27Egli manderร  gli angeli e radunerร  i suoi eletti dai quattro venti, dallโ€™estremitร  della terra fino allโ€™estremitร  del cielo.
28Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che lโ€™estate รจ vicina. 29Cosรฌ anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli รจ vicino, รจ alle porte.
30In veritร  io vi dico: non passerร  questa generazione prima che tutto questo avvenga. 31Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
32Quanto perรฒ a quel giorno o a quellโ€™ora, nessuno lo sa, nรฉ gli angeli nel cielo nรฉ il Figlio, eccetto il Padre.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 18 – 24 Novembre 2018
  • Tempo Ordinario XXXIII
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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