Commento al Vangelo del 18 Novembre 2018 – Piccole Suore della Sacra Famiglia

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LE MIE PAROLE NON PASSERANNO

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: 24. โ€œIn quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerร , la luna non darร  piรน la sua luce, 25. le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.

Il brano scelto per la penultima domenica dellโ€™anno liturgico (la prossima sarร  la Domenica di Cristo Re), รจ tratto dal tredicesimo capitolo del Vangelo di Marco. Riporta una parte del discorso pronunciato da Gesรน qualche giorno prima della sua passione.

Uscendo dal Tempio di Gerusalemme, i discepoli avevano invitato Gesรน ad ammirare la magnificenza architettonica dello stesso ed Egli aveva profetizzato che non sarebbe rimasta pietra su pietra di quellโ€™edificio imponente.

Una volta giunti sul Monte degli Ulivi, i discepoli ritornano sulla questione e domandano quando sarebbe avvenuta la distruzione del tempio. Egli risponde con un linguaggio escatologico, cioรจ riguardante gli avvenimenti della fine del mondo. Sottolinea il ritorno del Figlio dellโ€™uomo, che si manifesta in tutta la sua potenza.

Lโ€™annientamento della creazione sarร  il segno che il Signore sta per venire per iniziare una nuova storia e una nuova creazione: โ€œE si va di inizio in inizio, attraverso inizi sempre nuoviโ€ (Gregorio di Nissa).

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โ€œIn quei giorniโ€: gli esegeti spiegano che lโ€™espressione si riferisce alla morte di Gesรน e alla distruzione di Gerusalemme. La sofferenza continuerร  nella persecuzione dei discepoli, fino โ€œa quel giorno e a quellโ€™oraโ€, che solo il Padre conosce.

โ€œIl sole si oscurerร โ€: lo splendore della venuta del Signore sarร  tale che oscurerร  anche la luce piรน forte, il sole stesso. Alcuni esegeti leggono il richiamo alla morte di Gesรน: mentre agonizzava, si oscurรฒ il sole e scesero le tenebre: โ€œVenuto mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggioโ€ (Marco 15,33). Dopo la morte avviene la risurrezione.

โ€œLa luna non darร  piรน la sua luceโ€: lโ€™uomo ha sempre avuto come punti di riferimento per la misurazione del tempo il sole e la luna, lโ€™alternanza del giorno e della notte. Se essi non assolvono piรน la loro funzione significa che il tempo si arresta.

โ€œLe stelle cadranno dal cieloโ€: tutto ciรฒ che esiste terminerร  e rinascerร  un mondo nuovo. Il moto degli astri definisce lo spazio. Se essi precipitano, si annulla lo spazio e tutto si distrugge.

โ€œLe potenze che sono nei cieli saranno sconvolteโ€: gli antichi ritenevano che le forze del male si incarnassero negli astri. Il Cristo le annienterร  e le distruggerร  definitivamente. Tutto ciรฒ che regge il mondo si dissolverร , tutto ciรฒ che sta in alto, cadrร  in basso. Anche la creazione parteciperร  allโ€™annientamento di Cristo sulla croce, ma sarร  per una risurrezione.

  1. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. 27. Egli manderร  gli angeli e radunerร  i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremitร  della terra fino all’estremitร  del cielo.

Questi versetti sono intrisi di richiami allโ€™Antico Testamento.

โ€œIl Figlio dell’uomoโ€: Il Figlio dellโ€™uomo รจ preannunciato nel libro di Daniele 7,13: โ€œGuardando ancora nelle visioni notturne, ecco apparire, sulle nubi del cielo, uno, simile ad un figlio di uomo; giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui, che gli diede potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivanoโ€. Per lโ€™evangelista Marco, il Figlio dellโ€™uomo รจ colui che perdona i peccati (2,10); รจ il Padrone del sabato (2,28); colui che deve soffrire e risorgere (8,31; 9,9.12.31; 10,33); il Figlio di Dio che รจ venuto per servire e dare la vita per tutti (10,45); il Figlio di Dio che muore consegnato nelle mani dei peccatori (14,21.41).

La Parola ci assicura che, nel piรน grande annientamento, si annidano i germi della risurrezione. Il seme che si svuota, fa germinare una forma di vita totalmente diversa. Cosรฌ รจ avvenuto in Cristo, cosรฌ avverrร  nella creazione e in ciascuno di noi.

La fine di tutto sarร  un nuovo inizio, perchรฉ โ€œla fineโ€ non รจ โ€œil fineโ€: il fine di tutto รจ il Signore Gesรน Cristo, Figlio dellโ€™uomo e Figlio di Dio, uomo e Dio. Egli รจ venuto nel mondo: Dio che si fa uomo (cfr. Filippesi 2,6), e tornerร  nella gloria perchรฉ lโ€™uomo diventi Dio.

โ€œVenire sulle nubiโ€: richiama il libro di Daniele 2,13 e si riferisce al fatto che il ritorno del Signore sarร  accompagnato anche da un giudizio. Dio, per farsi conoscere, deve, coprirsi, velarsi. Si manifesta nella nube, perchรฉ la sua luce eccessiva accecherebbe lโ€™uomo (noi, per vedere direttamente il sole, abbiamo bisogno di uno schermo ad alta protezione). Alla fine dei tempi, perรฒ, lo vedremo faccia a faccia.

โ€œEgli manderร  gli angeliโ€: richiama la spiegazione della parabola della zizzania nel Vangelo di Matteo 13,41-43. Ci dovrร  essere una chiarezza e una separazione fra chi ha compiuto il bene e chi ha commesso il male.

  1. Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate รจ vicina. 29. Cosรฌ anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli รจ vicino, รจ alle porte.

Gesรน dร  una risposta poco esauriente riguardo al momento esatto in cui accadranno gli avvenimenti e dice, solamente, che gli sconvolgimenti della natura saranno il segnale della sua venuta.

I segni che preannunciano il ritorno di Cristo non devono spaventarci: il suo ritorno sarร  un incontro, come quello dello Sposo e della sposa dellโ€™Apocalisse 22,17.20: โ€œLo Spirito e la sposa dicono: ยซVieni!ยป. E chi ascolta ripeta: ยซVieni!ยป. Chi ha sete venga; chi vuole attinga gratuitamente l’acqua della vita. Colui che attesta queste cose dice: ยซSรฌ, verrรฒ presto!ยป. Amen. Vieni, Signore Gesรนโ€.

  1. In veritร  io vi dico: non passerร  questa generazione prima che tutto questo avvenga. 31. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.

Lโ€™evangelista Marco riporta la convinzione comune che la venuta del Signore fosse imminente. La prima comunitร  cristiana con il passare del tempo ha attenuato lโ€™attesa. Attraverso le conoscenze scientifiche sappiamo che la creazione, come ha avuto un inizio, avrร  anche una fine. La fede ci dice, perรฒ, che rimane eterno lโ€™amore di Dio e noi in Lui vivremo per sempre.

  1. Quanto perรฒ a quel giorno o a quell’ora, nessuno lo sa, nรฉ gli angeli nel cielo nรฉ il Figlio, eccetto il Padreโ€.

Abituati a calcolare ogni cosa e a voler conoscere ogni dettaglio degli avvenimenti, dobbiamo cambiare la nostra mentalitร  e affidarci alla mano potente di Dio che conduce la storia del cosmo, dellโ€™umanitร  e di ognuno di noi ad un fine di salvezza e di gloria.

La paura degli eventi futuri dovrร  essere superata dalla fiducia incondizionata nella fedeltร  di Dio, che ci ama di amore infinito e che non si rassegna di perdere nessuno dei suoi figli, costati il sangue del Figlio Salvatore.

Non conosciamo il momento della ricapitolazione di tutte le cose, ma sappiamo di aver riposto la nostra speranza nel Creatore e Padre. Crescere nellโ€™amore filiale, credere nella sua Presenza accanto a noi, fidarci ad occhi chiusi di Lui, che ci conduce nelle strade della vita, รจ ciรฒ che dobbiamo fare per sorridere nel dolore, per illuminare il buio che ci circonda, per dare senso ai minuti che scorrono, per rendere un giardino il deserto del quotidiano, per attendere con grande anelito il momento dellโ€™incontro: โ€œVieni Signore Gesรนโ€.

Suor Emanuela Biasiolo

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 18 novembre 2018 anche qui.

Mc 13, 24-32
Dal Vangelo secondoย Marco

24In quei giorni, dopo quella tribolazione,
il sole si oscurerร ,
la luna non darร  piรน la sua luce,
25le stelle cadranno dal cielo
e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.
26Allora vedranno il Figlio dellโ€™uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. 27Egli manderร  gli angeli e radunerร  i suoi eletti dai quattro venti, dallโ€™estremitร  della terra fino allโ€™estremitร  del cielo.
28Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che lโ€™estate รจ vicina. 29Cosรฌ anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli รจ vicino, รจ alle porte.
30In veritร  io vi dico: non passerร  questa generazione prima che tutto questo avvenga. 31Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
32Quanto perรฒ a quel giorno o a quellโ€™ora, nessuno lo sa, nรฉ gli angeli nel cielo nรฉ il Figlio, eccetto il Padre.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 18 – 24 Novembre 2018
  • Tempo Ordinario XXXIII
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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