Speranza, impegno, discernimento
Angoscia e speranza, attesa e impegno, compimento e inizio: sono i temi che attraversano questa domenica, prima della solennitร di Cristo Re che concluderร lโanno liturgico. Dallโascolto attento della Parola di Dio รจ possibile, dallโannuncio cristiano, far emergere e risaltare il nucleo piรน interpellante e carico di domande per gli uomini e le donne di oggi; e soprattutto per coloro che, adolescenti o giovani, vivono in maniera diretta la difficile possibilitร di unโautorealizzazione o del compimento di un sogno.
In primo luogo la speranza. Marco racconta la parabola del fico per i discepoli di tutti i tempi che, ponendosi alla sequela di Gesรน, devono scorgere e discernere la prossimitร del regno. A loro, e quindi a noi, fa capire che non esiste e non puรฒ esistere contrapposizione tra presente e fine del tempo: la fine del mondo รจ giร in atto, basta saperla riconoscere. Pertanto, come in tutte le parabole del Vangelo di Marco, anche qui si tratta di riconoscervi la speranza. La salvezza รจ operante e vicina.
Al secondo posto si colloca lโimpegno. ร un luogo comune affermare che la religione รจ come lโoppio e rende disattenti alla realtร . Fondamentalmente รจ vero: basta guardarsi un poco attorno. Dโaltronde, se non ci fosse stato questo pericolo, Gesรน avrebbe potuto risparmiare i reiterati appelli alla vigilanza e allโattenzione, che sono come il ritornello in tutto questo discorso di addio. La sequela di Gesรน รจ esigente, impegna. In nessun modo la fede cristiana deve confondersi con una religione-oppio, lโevasione verso un futuro da sogno, cercando di bruciare in un grande calderone tutte le realtร umane. Gesรน dice esplicitamente che a lui non interessa conoscere il giorno e lโora in cui avrร fine la realtร creata. Il presente รจ invece il seme da cui deve nascere lโalbero mirabile del regno: impegnarsi per lโoggi significa costruire il futuro.
La terza voce richiama la vigilanza, lโattenzione ed รจ il discernimento. Lโetร della giovinezza, come il tempo della Chiesa nella storia, รจ carica di attese, di speranze, di sogni. ร vero che talora mancano le giuste, necessarie certezze e quegli indispensabili punti di riferimento che possono aiutare a decidersi nella vita per la loro adeguata, realistica attuazione. ร vero che tali certezze sono attualmente in ribasso. Le grandi narrazioni, come le grandi ideologie, infatti, non hanno piรน presa, hanno fatto il loro corso. Quindi รจ necessaria una โcura della speranza,โ dellโimpegno e della decisione, senza attendismi o tergiversazioni. E si rivela di fondamentale importanza la capacitร di discernimento, nella consapevolezza chiara e sicura che il regno รจ giร qui, che la salvezza รจ in corso, che la speranza รจ una realtร .
I versetti della breve parabola evangelica di questa domenica sono un invito alla vigilanza proprio per imparare a cogliere i segni dei tempi, in modo che il regno si sviluppi, per riconoscere piรน che la fine del mondo, la vicinanza di Colui che viene. La differenza tra noi cristiani e il resto del mondo non sta nelle qualitร etiche o in opere di maggiore perfezione, ma risiede nel fatto che noi attendiamo il Signore vivendo la sua vicinanza.
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La liturgia odierna ci invita a ricordare che la vittoria suppone una lotta, che la gioia della maternitร succede al dolore del parto, che lโalba segue alla notte piรน scura, la risurrezione libera dalla morte.
Buona domenica
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XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ Anno B
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- Colore liturgico: Verde
- Dn 12, 1-3; Sal.15; Eb 10, 11-14. 18; Mc 13, 24-32
Mc 13, 24-32
Dal Vangelo secondoย Marco
24In quei giorni, dopo quella tribolazione,
il sole si oscurerร ,
la luna non darร piรน la sua luce,
25le stelle cadranno dal cielo
e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.
26Allora vedranno il Figlio dellโuomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. 27Egli manderร gli angeli e radunerร i suoi eletti dai quattro venti, dallโestremitร della terra fino allโestremitร del cielo.
28Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che lโestate รจ vicina. 29Cosรฌ anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli รจ vicino, รจ alle porte.
30In veritร io vi dico: non passerร questa generazione prima che tutto questo avvenga. 31Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
32Quanto perรฒ a quel giorno o a quellโora, nessuno lo sa, nรฉ gli angeli nel cielo nรฉ il Figlio, eccetto il Padre.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 18 – 24 Novembre 2018
- Tempo Ordinario XXXIII
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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