Commento al Vangelo del 18 dicembre 2016 – Ileana Mortari (Teologa)

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Giuseppe prese con sรฉ la sua sposa

Leggiamo nella pericope odierna lโ€™annuncio della nascita di Gesรน fatto a Giuseppe, lo sposo di Maria.

v.18: โ€œMariaโ€ฆsi trovรฒ incinta per opera dello Spirito Santoโ€. Come sappiamo dal vangelo di Luca, che abbiamo ri-ascoltato lโ€™8 dicembre scorso, festa dellโ€™Immacolata Concezione, lโ€™angelo Gabriele aveva preannunciato a Maria che avrebbe concepito il Figlio di Dio per opera dello Spirito Santo e lei aveva risposto dicendo: โ€œAvvenga per me secondo la tua parolaโ€. (Lc.1,38)

Ora Giuseppe si trova di fronte a questa situazione imprevista ed, essendo giusto, da un lato non vuole coprire con il suo nome un bambino di cui ignora il padre; dallโ€™altro, per amore, rifiuta di consegnare Maria alla procedura rigorosa della Legge, che imponeva la denuncia pubblica e la lapidazione dellโ€™adultera; cosรฌ pensa di ripudiarla sรฌ, ma in segreto.

A questo punto gli appare in sogno un angelo (che nella Bibbia รจ per eccellenza il segno di una rivelazione divina) che gli dice di non portare ad effetto il suo progetto, perchรฉ il bimbo concepito nel grembo di Maria viene dallo Spirito Santo; e tutto ciรฒ era giร  stato profetizzato nei tempi antichi da Isaia: โ€œla vergine concepirร  e darร  alla luce un figlioโ€ (Is.7,14)

Ora, cerchiamo di metterci un momento nei panni di Giuseppe: รจ indubbio che un annuncio del genere aveva il classico effetto del fulmine a ciel sereno. A Giuseppe viene richiesto di credere a qualcosa che non si era mai verificato; nel passato, la grazia di Dio aveva giร  concesso piรน volte, a coppie sterili, di generare (lโ€™esempio piรน recente era quello della cugina Elisabetta e Zaccaria, giร  anziani), ma che una vergine potesse partorire era davvero inaudito!

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Eppure, dice il testo, Giuseppe non batte ciglio, โ€œfece come gli aveva ordinato lโ€™angelo e prese con sรฉ la sua sposaโ€ (v.24). Come รจ stato possibile? Risponderemo, lasciandoci guidare dal testo stesso.

โ€œGiuseppe, figlio di Davideโ€ (v.20 c); il modo in cui lโ€™angelo interpella il giovane risveglia in lui il ricordo e la consapevolezza di appartenere a una famiglia nobile e gloriosa (anche se ora decaduta), le cui origini risalgono a Jesse di Betlemme, padre di quello che sarebbe stato il grande re Davide.

Di conseguenza il promesso sposo di Maria avrร  anche ricordato che a Davide Dio aveva fatto una grande promessa: un Messia discendente dal suo stesso casato; e Dio รจ per eccellenza โ€œil fedeleโ€.

Ora, รจ sullo sfondo di questa grande promessa divina che Giuseppe ode le parole dellโ€™angelo: โ€œil bambino che รจ generato in lei viene dallo Spirito Santoโ€ฆโ€ฆ..Tutto questo รจ avvenuto perchรฉ si compisse la parola: Ecco, la vergine concepirร  e darร  alla luce un figlio: a lui sarร  dato il nome di Emmanuele, che significa โ€.

Giuseppe โ€œera uomo giustoโ€, il che significa: obbediente alla legge, misericordioso, aperto al piano di Dio e anche abituato a ruminare le Scritture e a pregare i salmi; ed รจ proprio grazie a questโ€™ultima prerogativa che egli intuisce come quanto รจ successo a Maria possa essere lโ€™inizio della realizzazione della promessa fatta a Davide. Tanto piรน che lโ€™angelo presenta lโ€™evento come realizzazione di una profezia. Dobbiamo ricordare che tutto il vangelo di Matteo รจ punteggiato dalle cosiddette โ€œcitazioni di adempimentoโ€, tratte dai โ€œTestimoniaโ€ del giudaismo: florilegi di testi biblici di taglio messianico, raccolti per alimentare nei fedeli la speranza messianica.

Orbene, il testo in questione di Isaia era un oracolo messianico indirizzato al re di Giuda, Acaz, nel 734 a. Cr. Il testo originale ebraico, perรฒ, non parlava di una vergine, ma di una โ€œ โ€™almร h โ€, termine ebraico che designa sia una giovane da marito, sia una giovane donna sposata, comunque una donna molto giovane capace di partorire, ma che non รจ ancora stata madre.

Nel contesto storico dellโ€™oracolo, questo si riferisce quasi certamente alla moglie di Acaz, che avrebbe generato Ezechia, uno dei re positivi della storia di Israele, e non immediatamente a Maria di Nazareth. Il profeta aggiunge che tale bambino si sarebbe chiamato โ€œEmmanueleโ€ (termine ebraico che significa โ€œDio con noiโ€) e sarebbe stato il โ€œsegnoโ€ del fatto che, nonostante lโ€™infedeltร  di Israele, Dio non avrebbe abbandonato il suo popolo.

Perรฒ, come si vede nei capitoli successivi di Isaia (in particolare il 9ยฐ e lโ€™11ยฐ), il bambino profetizzato non indicava solo Ezechia, ma recava in sรฉ i tratti propri di quel re ideale che sarebbe stato lโ€™inviato perfetto e definitivo di Dio: il Messia per eccellenza.

Tutta la tradizione cristiana ha riscontrato questi tratti in Gesรน di Nazareth e il racconto di Matteo ne esprime la consapevolezza in alcune pagine fondamentali: la genealogia, lโ€™annuncio a Giuseppe, la nascita del Bambino, il riconoscimento in tal senso durante il ministero pubblico del Nazareno, lโ€™ultima pagina del Vangelo, in cui Egli promette di essere โ€œcon noiโ€ (โ€œEmmanueleโ€), โ€œtutti i giorni, fino alla fine del mondoโ€ (Mt.28,20).

Se โ€œ โ€˜almร h โ€œ non significa โ€œvergineโ€ (che in ebraico corrisponde a โ€œbetulร hโ€), come mai troviamo questo termine nellโ€™oracolo citato dallโ€™angelo? La risposta sta nel fatto che Matteo, come tutti gli autori del Nuovo Testamento, utilizza la versione greca dellโ€™Antico Testamento detta dei โ€œSettantaโ€ (del IIIยฐ-IIยฐ sec. a. Cr.), che la Chiesa ha sempre ritenuto un testo ispirato alla pari della Bibbia ebraica.

In quella versione la โ€œgiovane donnaโ€ di Isaia รจ resa col termine greco โ€œparthรฉnosโ€(che significa โ€œragazza da maritoโ€, โ€œvergineโ€), restringendo il significato rispetto a quello visto di โ€œ โ€˜almahโ€ . Questo non implica che il giudaismo di quel tempo attendesse un concepimento verginale del Messia, ma solo che โ€œuna donna, che ora รจ vergine, concepirร โ€ un bambino provvidenzialmente straordinario.

Lโ€™evangelista Matteo vede invece indicata nel vocabolo โ€œparthรฉnosโ€ la realtร  di Maria che concepirร  senza seme umano e di conseguenza individua un nuovo lineamento del Messia sospirato, quello della sua nascita dallo Spirito di Dio e non dalla carne.

Allora il โ€œfulmine a ciel serenoโ€ che ha colpito Giuseppe si rivela in realtร  come un faro di luce gettato sullโ€™arco di una storia centenaria, una luce che lo illumina proprio mentre vive la difficoltร  della decisione riguardo a Maria. Eโ€™ dentro questo conflitto che, ancora grazie alla ruminazione delle Scritture, gli si affaccia alla mente lโ€™ipotesi di essere stato gettato da Dio in un evento assolutamente inedito.

Unโ€™interpretazione particolare dellโ€™oracolo di Is.7,14 sul concepimento profetizzato a una โ€œvergineโ€ (cosรฌ nella versione greca) nei tempi messianici, di cui ha sentito parlare nel suo ambiente religioso, gli apre lโ€™occhio del cuore fino a decidere di dare fiducia simultaneamente a Maria e alla straordinaria potenza di Dio.

Maria โ€“ pensa Giuseppe โ€“ puรฒ benissimo essere, a questo punto, quella vergine di cui si parla nellโ€™oracolo di Isaia ed essere, con la sua rettitudine e innocenza, il segno evidente che Dio si รจ ricordato del suo popolo e ha realizzato la promessa attesa da secoli.

Ileana Mortari – Sito Web

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Quarta domenica di Avvento

Mt 1, 18-24
Dal Vangelo secondo Matteo

Cosรฌ fu generato Gesรน Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovรฒ incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poichรฉ era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensรฒ di ripudiarla in segreto.

Perรฒ, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: ยซGiuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che รจ generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darร  alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesรน: egli infatti salverร  il suo popolo dai suoi peccatiยป.

Tutto questo รจ avvenuto perchรฉ si compisse ciรฒ che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: ยซEcco, la vergine concepirร  e darร  alla luce un figlio: a lui sarร  dato il nome di Emmanueleยป, che significa “Dio con noi”.
Quando si destรฒ dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sรฉ la sua sposa.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 18 – 24 Dicembre 2016
  • Tempo di Avvento IV, Colore viola
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

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