Commento al Vangelo del 17 Giugno 2018 – don Giovanni Berti – Gioba

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Laย fede nel piccolo seme

Dovโ€™รจ Dio quando cโ€™รจ una nuova guerra che esplode creando nuovi lutti, distruzioni ed esodi di persone? Dovโ€™รจ la sua Provvidenza quando una carestia o una calamitร  naturale colpisce qualche popolo magari giร  povero? Dove si vede la sua potenza quando i potenti del mondo tramano ingiustizie per gli uomini, quando le leggi della finanza finiscono per diventare lโ€™unica legge che rende schiavo il mondo? Dove si nasconde la bontร  di Dio quando nella mia piccola vita mi sento in balia dei miei errori e delle sofferenze che mi condizionano e mi tolgono libertร  e felicitร ?

Gesรน parla di Regno di Dio che viene inaugurato dalla sua presenza, ma ad oggi questi discorsi sembrano davvero riguardare un altro mondo, forse quello dopo la morte, ma non certo quello che veramente mi interessa, quello nel quale sono ora e con me tutti gli altri uomini e donne.

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Eppure Gesรน insiste nel dire che quando lui nomina il regno di Dio, non sta parlando di un altro mondo o del paradiso, ma dellโ€™oggi, del nostro mondo nel quale viviamo. รˆ questo il senso della sua presenza concreta e temporale in un momento ben preciso della storia e in un luogo ben definito. Gesรน vuole far capire che il regno di Dio, cioรจ la presenza viva e concreta di Dio che salva e ama, รจ proprio ora. Ma dove, come?

Cosรฌ รจ il regno di Dio: come un seme gettato nel terreno, come un piccolo seme che alla fine produce una pianta, e che per quanto piccolo possa apparire, dentro ha tutta la potenza di vita per crescere e dare vita a sua volta.

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Dio รจ davvero presente nella storia umana, anche nelle situazioni piรน contorte e impossibili. Dio come un piccolo seme รจ presente e agisce, e costruisce quel regno di amore, pace, solidarietร , fratellanza che Gesรน ha iniziato con le sue mani e le sue parole.

Gesรน usa lโ€™immagine del seme di senapa, che รจ microscopico rispetto ad altri pur piccoli semi, eppure dentro ha tutta la potenza di diventare una pianta grande, anche se non sarร  mai come un cedro del libano, e a guardarlo non รจ altro che grosso ortaggio da campo, niente di piรน. Ma cโ€™รจ!

Ecco dunque lโ€™invito di questo vangelo: cercare questi piccoli semi-segni del regno di Dio. Ovunque vediamo anche il piรน piccolo gesto in direzione dellโ€™insegnamento di Gesรน, ecco li possiamo dire di aver trovato un pezzetto di quel regno che davvero cambia il mondo. Occorre aver pazienza, come quella del contadino che semina e aspetta il tempo necessario, senza forzature, il tempo del raccolto. Cosรฌ anche noi sappiamo che quel che di buono, anche microscopico, abbiamo seminato non andrร  perduto e realizza pian piano il regno di Dio. Penso che questo passo del vangelo dia ossigeno alla speranza a chi opera il bene, sia nelle comunitร  parrocchiali, quando si รจ sempre in pochi rispetto alle necessitร , sia anche a chi opera in qualche associazione o gruppo di volontariato, come anche a chi cerca di vivere il proprio lavoro in modo onesto e giusto. La speranza รจ quella che il bene, anche quando non รจ appariscente, anche quando sembra piรน piccolo e โ€œperdenteโ€ nei confronti delle potenze negative, alla fine non va perduto e costruisce il regno di Dio, collabora con Dio stesso.

Queste parole di Gesรน hanno bisogno da parte nostra di fede: fede in Dio che opera, e fede in noi stessi e in quel piccolo seme di Vangelo che รจ seminato in noi. รˆ la fede nelle piccole cose, nei piccoli gesti di amore, nei piccoli semi di Vangelo seminati da Dio, il quale per primo ha davvero fede nel suo seme di amore e in soprattutto in noi per cambiare il mondo.

Fonte

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 17 Giugno 2018 anche qui.

Mc 4, 26-34
Dal Vangelo secondoย Marco

26Diceva: ยซCosรฌ รจ il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; 27dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. 28Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; 29e quando il frutto รจ maturo, subito egli manda la falce, perchรฉ รจ arrivata la mietituraยป.
30Diceva: ยซA che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? 31รˆ come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, รจ il piรน piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; 32ma, quando viene seminato, cresce e diventa piรน grande di tutte le piante dellโ€™orto e fa rami cosรฌ grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombraยป.
33Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. 34Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 17 – 23 Giugno 2018
  • Tempo Ordinario XI
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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