Il commento al Vangelo della domenica a cura di don Mauro Pozzi parroco della Parrocchia S. Giovanni Battista, Novara.
CONVERSIONE
Un discepolo รจ chi vuole imparare, chi si fida del Maestro. Se uno pensa di sapere giร , non sente di certo il bisogno di mettersi alla scuola di qualcuno. Ecco perchรฉ il vero discepolo รจ colui che chiede: cosa devo fare? Anche gli ascoltatori di Giovanni, colpiti dalle sue parole, gli rivolgono questa domanda. ร segno che sono disposti a cambiare, o quanto meno a mettersi in discussione. Non รจ possibile incontrare veramente qualcuno se non ci si mette in gioco. Quando da adolescenti si comincia a interessarsi dellโaltro sesso, si scopre che non si puรฒ pretendere lโamore di qualcuno come si pretende lโamore della mamma, ma bisogna conquistarlo. Costruire un rapporto personale vuol dire mettersi in gioco, uscire da sรฉ e andare incontro allโaltro. Per cui allโannuncio di Giovanni che invita a preparare la strada al Signore, รจ giusto chiedersi come fare. ร interessante notare che la risposta non รจ uguale per tutti. Giovanni invita a dividere il superfluo coi poveri e questo vale per tutti, ma poi due categorie particolari chiedono cosa fare: i pubblicani e i soldati. I primi sono gli esattori delle tasse, collaborazionisti con lโinvasore e generalmente inclini a fare la cresta sui tributi. I secondi sono il braccio armato dellโoppressione, facili al sopruso e alla prepotenza. Non sono certo le migliori categorie. ร importante sottolineare che Giovanni non chiede loro di cambiare mestiere, ma di esercitarlo con onestร . Questo significa che chiunque puรฒ preparare un posto per il Signore che viene, nella generositร e facendo onestamente il suo dovere. Non si tratta di cose impossibili evidentemente. Insomma siamo invitati a fare un esame di coscienza e a pensare concretamente come migliorare riguardo a questi due aspetti. Essere attenti agli altri รจ osservare nella quotidianitร il precetto dellโamore per il prossimo. Nellโattenzione agli altri si incarna lโamore per il Signore, che non รจ qualcosa che si vive solo in chiesa o nella preghiera, ma un abito (abitudine), cioรจ una costante disposizione spirituale. Fare bene il proprio dovere รจ vivere il quotidiano come un modo per portare Gesรน nel nostro ambiente e fare giorno per giorno la sua volontร . Il Signore vuole servirsi di noi per raggiungere il nostro prossimo. Il Messia che viene cambia la storia. La sua presenza segna lโanno zero, non si puรฒ prescindere da questo evento. Egli opera una purificazione, cioรจ un battesimo, che รจ Spirito Santo e fuoco. Il vento, cioรจ lo Spirito, che soffia via la pula e lascia solo il grano; il fuoco che brucia le scorie e lascia solo il metallo puro. Siamo pronti allโesame?
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Lc 3, 10-18
In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: ยซChe cosa dobbiamo fare?ยป. Rispondeva loro: ยซChi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettantoยป. Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: ยซMaestro, che cosa dobbiamo fare?ยป. Ed egli disse loro: ยซNon esigete nulla di piรน di quanto vi รจ stato fissatoยป. Lo interrogavano anche alcuni soldati: ยซE noi, che cosa dobbiamo fare?ยป. Rispose loro: ยซNon maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre pagheยป. Poichรฉ il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: ยซIo vi battezzo con acqua; ma viene colui che รจ piรน forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerร in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerร la paglia con un fuoco inestinguibileยป. Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.
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