Commento al Vangelo del 15 maggio 2018 – Paolo Curtaz

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Giovanni evangelista ci consegna, oltre al discorso che Gesรน fa ai discepoli dopo lโ€™ultima cena, la splendida preghiera sacerdotale che Gesรน rivolge al Padre.

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Leggendo e meditando questa preghiera impariamo anche noi il vero e profondo significato della preghiera cristiana. Il discepolo si rivolge a Dio con fiducia, non teme di chiedere, ha un rapporto intimo con il suo Signore attraverso Gesรน. Siamo istintivamente in imbarazzo quando preghiamo: spesso non sappiamo che cosa chiedere o come. Gesรน ci insegna a rivolgerci al Padre con naturalezza.

E scorrendo le parole del maestro scopriamo, ad esempio, che lโ€™eternitร  non รจ una interminabile e noiosa ripetizione del tempo, ma la conoscenza profonda dellโ€™identitร  e della volontร  di Dio. Gesรน รจ consapevole di avere una missione e di averla realizzata: con le parole le opere ha manifestato ad ogni uomo il vero volto del Padre.

Gesรน sa che la sua avventura sta finendo e si preoccupa per i suoi che restano nel mondo. Quanto affetto, quanta tenerezza proviamo nel leggere queste parole: il maestro sa quanto รจ difficile custodire la fede nelle vicende della vita e si affida allโ€™opera del Padre.

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Paolo Curtaz – qui il commento nel suo blog

Gv 17, 1-11
Dal Vangelo secondoย Giovanni

In quel tempo, Gesรน, alzร ti gli occhi al cielo, disse:
ยซPadre, รจ venuta l’ora: glorifica il Figlio tuo perchรฉ il Figlio glorifichi te. Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perchรฉ egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato.
Questa รจ la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesรน Cristo. Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l’opera che mi hai dato da fare. E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse.
Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perchรฉ le parole che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato.
Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perchรฉ sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono piรน nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a teยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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