Gesรน in persona apparve in mezzo a loro
Ci troviamo di fronte ad uno degli episodi di apparizione di Gesรน Risorto che vengono narrati da tutti e quattro i vangeli, ma in modalitร e con destinatari talvolta diversi. Luca, nel capitolo 24, organizza il suo racconto in tre scene successive, che rappresentano lโitinerario progressivo di avvicinamento e riconoscimento del Signore risorto.
Dapprima ci sono le donne che vanno al sepolcro per ungere il cadavere di Gesรน, ma trovano la tomba vuota e due angeli che dicono loro: โEโ resuscitatoโ; poi il Nazareno appare a due discepoli in cammino verso Emmaus, che lo riconoscono โallo spezzare del paneโ (cfr. Luca 24, 30-31); infine cโรจ lโepisodio della liturgia odierna, in cui Gesรน non solo appare agli Undici e agli altri discepoli, ma insiste sul realismo della sua corporeitร : โGuardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io hoโ (v.39), e, di fronte al persistente stupore dei discepoli, chiede del cibo e โlo mangiรฒ davanti a loro.โ (v.43)
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Eโ evidente che allโevangelista Luca stanno a cuore due cose: anzitutto lโidentitร del Crocefisso con il Risorto (lโinvito a guardare mani e piedi rimanda alle piaghe dei chiodi); in secondo luogo egli insiste sullโevento della resurrezione come qualcosa che riguarda tutto lโessere di Gesรน e non solo il suo spirito, o anima, come alcuni sostenevano ai suoi tempi; certo, ora si tratta di un corpo non piรน umano, ma glorificato, che ha la possibilitร di comparire in un luogo al di lร degli ostacoli materiali, ma si tratta pur sempre di corpo reale.
I discepoli โper la grande gioia ancora non credevanoโ (v.41): la vista del Maestro suscita in loro unโimmensa gioia, ma essi erano in un certo senso โbloccatiโ dalla piรน certa esperienza della avvenuta morte di Gesรน; come dire: averlo lรฌ davanti in carne e ossa era troppo bello per essere vero! Questo dice bene la grandissima difficoltร che subito ebbero i seguaci del Nazareno a percepire e ad accogliere lโevento della resurrezione. E cosรฌ Luca ci fornisce altri due elementi indispensabili per giungere alla certezza: lโiniziativa di Gesรน e il ricorso alle Scritture.
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Eโ da notare che il primo annunzio della resurrezione non viene creduto dai discepoli: โQuelle parole (dette dalle donne che erano state al sepolcro) parvero loro come un vaneggiamento e non credettero ad esseโ (v.11) e โAlcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato come avevan detto le donne, ma lui non lโhanno vistoโ (v.24); lโindizio della tomba vuota non รจ sufficiente; solo da un intervento diretto di Gesรน risorto puรฒ nascere la vera fede; e questo vale sempre: anche in ciascuno di noi il Risorto deve intervenire con la sua azione personale perchรฉ crediamo in Lui; occorre dunque pregare perchรฉ Egli si riveli a noi.
Fondamentale รจ poi il riferimento alle Scritture. Infatti, dopo aver mangiato il pesce arrostito offertogli, Gesรน dice: โSono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosรจ, nei Profeti e nei Salmiโ (v.44); qui Gesรน si riferisce a quei preannunci della sua passione, morte e resurrezione che a un certo punto scandiscono il suo cammino nei tre vangeli sinottici, come ad esempio quello contenuto in Luca 18,31-34: โPoi prese con sรฉ i Dodici e disse loro: – Ecco, noi andiamo a Gerusalemme, e tutto ciรฒ che fu scritto dai profeti riguardo al Figlio dellโuomo si compirร . Sarร consegnato ai pagani, schernito, oltraggiato, coperto di sputi e, dopo averlo flagellato, lo uccideranno e il terzo giorno risorgerร โ Ma non compresero nulla di tutto questo; quel parlare restava oscuro per loro e non capivano ciรฒ che egli aveva detto.โ
Anche dopo che quei preannunci si sono realizzati, dopo che Gesรน รจ risorto al terzo giorno, e addirittura dopo che Gesรน risorto รจ apparso a loro, i discepoli continuano a non capire.
โAllora aprรฌ loro la mente allโintelligenza delle Scritture e disse: – Cosรฌ sta scritto: il Cristo dovrร patire e risuscitare dai morti il terzo giorno e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccatiโ (vv.45-47). Siamo ad un punto cruciale del cammino di fede: gli indizi (come quello della tomba vuota) non bastano; occorre leggerli alla luce del progetto divino testimoniato dalle Scritture; e Gesรน, come giร ai due viandanti di Emmaus (cfr. i vv.25-27), spiega ai suoi discepoli tutto ciรฒ che si riferiva a Lui โnella Legge di Mosรจ, nei Profeti e nei Salmiโ (v.44): sono i testi che ritroviamo nella predicazione della Chiesa primitiva, quando i discepoli, che finalmente โhanno capitoโ, sotto la guida di Gesรน e dello Spirito Santo si fanno a loro volta testimoni e annunciatori della salvezza.
Cosรฌ, ad esempio, nella Legge di Mosรจ, cioรจ nel Pentateuco (i primi cinque libri della Bibbia) troviamo la figura di Isacco (Gen.22) che, portando la legna sulle spalle per il sacrificio, prefigura Gesรน che avrebbe portato la croce sulle spalle verso il Calvario; nel profeta Isaia troviamo la misteriosa figura del Servo di Jahvรจ โdisprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patireโฆegli si รจ caricato delle nostre sofferenze, si รจ addossato i nostri doloriโฆcon oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzoโ (Isaia 53, 3-8); nei Salmi troviamo le affermazioni: โInsorgono i re della terra e i principi congiurano insieme contro il Signore e contro il suo Messiaโ (Salmo 2,v.2) e: โnon abbandonerai la mia vita nel sepolcro, nรฉ lascerai che il tuo santo veda la corruzioneโ (Salmo 15/16, v.10).
Eโ solo nella passione, morte e resurrezione di Gesรน che la Scrittura trova il suo compimento, cioรจ il suo completamento, la sua perfezione e la sua pienezza; lโesito tragico della missione di Gesรน non รจ stato un โincidenteโ, ma la logica conseguenza del suo comportamento coerente e improntato alla veritร , in un mondo dove prevalgono invece i malvagi e gli ipocriti. La morte di Gesรน รจ stato un fatto terribilmente tragico, ma dal quale รจ scaturita la salvezza, la remissione dei peccati e soprattutto quella โvita nuovaโ che il Risorto ha manifestato in sรฉ e dona a tutti quelli che lo riconoscono e amano come โil Signoreโ.
Ileana Mortari – Sito Web
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III DOMENICA DI PASQUA โ ANNO B
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- Colore liturgico: Bianco
- At 3, 13-15. 17-19; Sal. 4; 1 Gv 2, 1-5a; Lc 24, 35-48
Lc 24, 35-48
Dal Vangelo secondo Luca
35Ed essi narravano ciรฒ che era accaduto lungo la via e come lโavevano riconosciuto nello spezzare il pane. 36Mentre essi parlavano di queste cose, Gesรน in persona stette in mezzo a loro e disse: ยซPace a voi!ยป. 37Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. 38Ma egli disse loro: ยซPerchรฉ siete turbati, e perchรฉ sorgono dubbi nel vostro cuore? 39Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io hoยป. 40Dicendo questo, mostrรฒ loro le mani e i piedi. 41Ma poichรฉ per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: ยซAvete qui qualche cosa da mangiare?ยป. 42Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; 43egli lo prese e lo mangiรฒ davanti a loro. 44Poi disse: ยซSono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosรฉ, nei Profeti e nei Salmiยป. 45Allora aprรฌ loro la mente per comprendere le Scritture 46e disse loro: ยซCosรฌ sta scritto: il Cristo patirร e risorgerร dai morti il terzo giorno, 47e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. 48Di questo voi siete testimoni.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 08 – 14 Aprile 2018
- Tempo di Pasquaย II
- Colore Bianco
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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