Daiย diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior
ร lโultima frase di una delle canzoni di Fabrizio De Andrรฉ, โVia del Campoโ. ร una canzone che narra di una delle vie di Genova che al tempo della canzone era abitata da disperati, prostitute e personaggi loschi, ma nello stesso tempo piena di vita. Si narra che il cantante-poeta proprio immergendosi in quella via, dove si trovava un negozio di dischi che frequentava, abbia compreso la bellezza e forza della vita e dellโaccoglienza del prossimo, anche quando รจ diverso, disperato, povero.
Gesรน con il battesimo nel fiume Giordano, esprime da adulto quel che รจ iniziato nella mangiatoia di Betlemme. In quel tratto di fiume dove Giovanni Battista raduna i disperati che vogliono confessare i loro peccati, anche lui, Figlio di Dio, vuole immergersi e mescolare la sua vita con quella di ogni essere umano. Non sceglie il Santo dei Santi, cioรจ la parte piรน sacra e separata (sacro significa proprio โseparatoโ) del Tempio eretto ad onore di Dio, ma sceglie le acque sporche dei peccatori per unire la sua vita a quella di ogni essere umano. Proprio mentre รจ lรฌ in quelle acque, in un gesto di totale abbassamento, mentre รจ nel โletameโ della vita umana, i cieli si aprono per lui e Dio Padre si fa sentire. Dio proclama che proprio in quellโabbassamento totale cโรจ tutto il suo amore e la forza di Dio, lo Spirito Santo. Come nella paglia degli animali di Betlemme anche nelle acque del Giordano nasce il fiore del Vangelo, vivo e concreto.
E sappiamo che da quella condizione Gesรน non uscirร piรน, rimanendo profondamente immerso (battezzato) nellโumanitร , scegliendo spesso proprio gli ultimi come compagni di viaggio e discepoli per continuare a rimanere dentro la condizione vera dellโuomo.
Quando celebro il battesimo di qualche bambino, questo brano di Vangelo diventa un punto di riferimento non solo per la celebrazione ma per tutto quello che da quel momento in poi accade nella vita spirituale del bambino e della sua famiglia, che chiede per lui il sacramento.
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Battezzare un bambino significa fare la scelta forte di immergerlo nella vita di Cristo, nel Vangelo, per scoprire quanto Dio stesso fa altrettanto con quel bambino e di conseguenza con la sua famiglia. Battezzare significa avere la possibilitร di sentire Dio vicino, di avvertire nella vita in ogni momento la forza e il calore del suo Amore, che รจ lo Spirito Santo. Battezzare significa fare una scelta di โabitareโ per sempre la via di Dio, e non passarci solo qualche raro momento in qualche occasione celebrativa.
Spesso i sacramenti della Chiesa sono vissuti come gioielli decorativi che si tirano fuori in qualche occasione speciale, ma poi rimangono chiusi nei cassetti dei ricordi. Al contrario i sacramenti, il primo dei quali รจ proprio il battesimo, ci immergono nella vita di Dio ogni giorno. Dio ha scelto di โsporcarsiโ con la nostra vita perchรฉ fiorisca. Ma questo richiede davvero una scelta quotidiana e continuativa.
Raccomando sempre ai genitori di non fare โsceneggiateโ con dei battesimi che sono belli, festosi, ricchi di regali, auguri, sorrisiโฆ ma che poi terminano con i saluti a fine giornata. Il battesimo รจ un impegno a leggere il Vangelo e a viverlo nella comunitร cristiana con tutti i suoi limiti e problemi. La Chiesa di battezzati รจ molto simile a quella comunitร di disperati che arrivata al fiume Giordano e che avevano in comune la voglia di convertirsi a miglior vita pur partendo tutti dai propri limiti e peccati. La Chiesa nella quale il battesimo ci immerge รจ come la Via del Campo della canzone di De Andrรฉ, ricca di personaggi particolari, ma anche piena di vita e che ci insegna che รจ vero che dai diamanti non nascono fiori ma dal letame siโฆ dalla vita vera, dalla condivisione e amore reciproco che ci sappiamo dare.
Il fiore della resurrezione di Cristo non รจ nato dai diamanti del Tempio di Gerusalemme che si apriva a pochi in poche occasioni dellโanno, ma dalla stalla di Betlemme, dalle acque del Giordano e dal monte Calvario, dal luogo dei disperati che Gesรน ha scelto di abitare sempre.
[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
BATTESIMO DEL SIGNORE โ ANNO C
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 13 Gennaio 2019 anche qui.
Lc 3, 15-16. 21-22 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, poichรฉ il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: ยซIo vi battezzo con acqua; ma viene colui che รจ piรน forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerร in Spirito Santo e fuocoยป. Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesรน, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprรฌ e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: ยซTu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimentoยป. C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.Fonte: LaSacraBibbia.net
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