I vangeli riportano la chiamata dei discepoli da parte di Gesรน attraverso le azioni del vedere e del parlare. Sono due verbi che descrivono il nostro โstare al mondoโ: quotidianamente scorrono davanti ai nostri occhi immagini, persone, luoghi; viviamo allโinterno di un flusso di parole che diciamo e ascoltiamo, a volte con attenzione, a volte distrattamente.
Sappiamo quanto sia vitale lโesperienza umana di essere โvistiโ, accolti, riconosciuti nella propria unicitร dallo sguardo degli altri. Cosรฌ come quella del โparlareโ, attraverso cui diciamo noi stessi, entriamo in relazione con gli altri, accogliamo a nostra volta la parola di chi ci interpella e ci chiama fuori da noi stessi.
Nei racconti di vocazione lo sguardo e la parola acquistano una forza del tutto particolare. Tali racconti concentrano lโattenzione su Gesรน che โpassa e vedeโ, con uno sguardo che mostra unโaccoglienza e un amore senza riserve nei confronti del chiamato (Mc ย 10,21: โGesรน fissรฒ lo sguardo su di lui, lo amรฒโ).
Anche Levi si รจ sentito avvolto da questo sguardo penetrante di Gesรน: uno sguardo capace di scorgere in lui le potenzialitร piรน nascoste, di distoglierlo dalle sue sicurezze per manifestargli un cammino nuovo. Insieme a una parola pronunciata con autorevolezza, di fronte alla quale non si puรฒ rimanere indifferenti perchรฉ tocca il cuore e ci raggiunge nel nostro intimo, lร dove abitano i desideri piรน autentici.
Levi risponde, alzandosi e mettendosi in cammino. E va oltre. Lo intuiamo dal breve inciso che segue nella narrazione: โGesรน stava a tavola in casa di luiโ. Possiamo immaginare che sia stato Levi a prendere lโiniziativa di invitare Gesรน a casa sua. Questo รจ un tema caro a Marco, per il quale seguire Gesรน significa entrare in comunione con lui, accoglierlo โa casa propriaโ (cf. Mc 3,14).
- Pubblicitร -
Insieme a Levi e a Gesรน siedono a mensa molti pubblicani e peccatori. Gesรน ha un atteggiamento a dir poco provocatorio, che lโevangelista non manca di sottolineare. Egli amava sedersi a tavola con quanti la societร religiosa del tempo metteva in un angolo, infrangendo cosรฌ le barriere di carattere sociale e religioso create dalla rigida interpretazione della legge e dalla sua scrupolosa osservanza.
Per Gesรน la misericordia รจ il criterio primo delle sue scelte, talmente libere da creare sorpresa e perfino scandalo. Non stupisce la reazione infastidita dei pii scribi che โvedendoโ Gesรน comportarsi cosรฌ ne domandano conto ai suoi discepoli: โCome mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e peccatori?โ. Il loro รจ un modo di vedere che giudica lโaltro e lo etichetta nel suo peccato, senza riconoscere la possibilitร di cambiamento racchiusa nellโumano.
Sono interpellati i discepoli, ma รจ Gesรน che risponde. Egli ha narrato con parole e gesti il volto di un Dio che si mette alla ricerca delle pecore perdute della casa di Israele (cf. Mt 15,24), facendosi medico per i malati, prossimo a coloro che si riconoscevano peccatori e bisognosi di salvezza.
Ogni chiamata รจ anche una guarigione. Nella misura in cui sappiamo โvedereโ il nostro peccato senza gettarlo sugli altri ci scopriamo amati e perciรฒ salvati da colui โche รจ piรน grande del nostro cuore e conosce ogni cosaโ (1Gv ย 3,20). ร questa lโunica via possibile per accogliere la misericordia del Signore e avere comunione con lui.
Fratel Salvatore della comunitร monastica di Bose
Dal Vangelo secondoย Marco
In quel tempo, Gesรน uscรฌ di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: ยซSeguimiยป. Ed egli si alzรฒ e lo seguรฌ.
Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesรน e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: ยซPerchรฉ mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?ยป.
Udito questo, Gesรน disse loro: ยซNon sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatoriยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Puoi ricevere il commento al Vangelo del Monastero di Bose quotidianamente cliccando qui
