Il curriculum del buon cristiano
Il curriculum vitae รจ uno dei principali strumenti con i quali poter trovare un impiego di lavoro. Lโobiettivo di un curriculum รจ quello di presentarsi nel miglior modo possibile a coloro dai quali vorremmo essere assunti o almeno presi in considerazione per un impiego. Questa presentazione deve contenere non solo i dati personali (chi siamo) ma soprattutto gli studi fatti, le competenze ed eventualmente esperienze lavorative passate (cosa conosciamo e sappiamo fare). Piรน il curriculum รจ ricco e ben compilato e piรน diventa efficace.
Leggendo e meditando insieme con un gruppo di persone il brano di Vangelo di questa domenica, una ha detto che il modo con il quale Giovanni Battista parla di se, sembra davvero un โcurriculum al contrarioโ. Giovanni interrogato dai responsabili religiosi del suo tempo riguardo la sua azione di predicatore nel deserto, รจ piรน preoccupato di sminuirsi che di esaltare la sua identitร e le sue azioni. Interrogato su cosa dice di sรฉ stesso, lui prima di tutto insiste nel dire quel che non รจ, anche se potrebbe farsi passare per tale. Non รจ โil Cristoโ, non รจ โEliaโ, non รจ โil profetaโ.
Al tempo di Gesรน era attesa la venuta del Messia, cioรจ dellโinviato da Dio (Cristo) che avrebbe ristabilito la volontร di Dio. Si pensava che sarebbe stato preceduto dal un ritorno del piรน grande dei profeti, Elia o da un altro grande profeta. Giovanni, che attraverso la forte predicazione e il gesto purificatore del battesimo nel Giordano ha un grande seguito e fama, alla fine non approfitta di questo per assumere ancora piรน fama e aspirare a qualcosa di piรน grande. Nel suo curriculum alla fine lui mette solo una cosa quando gli viene chiesto insistentemente โchi seiโ: โIo sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signoreโฆโ
Ecco il curriculum di Giovanni, quello che sa fare e vorrebbe fare: รจ una voce che grida. Il suo compito รจ quello di โdare voceโ a un messaggio che non รจ il suo, non รจ di sua proprietร o sua creazione. Lui di quel messaggio ne รจ solo voce, comunicazione attraverso le parole e le scelte concrete della vita.
Da sempre lโuomo cerca di presentare sรฉ stesso aumentando la propria forza, le proprie qualitร , i titoliโฆ Anche oggi nessuno di noi sfugge a questa tentazione di apparire piรน di quel che รจ e che รจ capace di fare, nascondendo il piรน possibile difetti ed errori. Nessuno di noi presenterebbe ad un futuro datore di lavoro un curriculum con dei โnon sonoโฆ non sono capace diโฆโ, e sicuramente farebbe di tutto per dare la migliore immagine possibile di sรฉ, senza difetti.
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Se questo รจ una cosa sensata nel mondo lavorativo, lo diventa meno nel mondo delle relazioni sociali e tanto meno dentro la comunitร cristiana. Abbiamo paura di mostrare i nostri limiti e fragilitร , e cerchiamo di apparire piรน di quel che siamo, a volte mascherandoci e mentendo. Ci giudichiamo reciprocamente amplificando i difetti dellโaltro mentre esaltiamo noi stessi in una gara che ci fa apparire sempre in competizione.
Quale curriculum potremmo dare di noi stessi a Dio per impressionarlo in modo positivo? Un lungo elenco di pregi, preghiere, liturgie partecipate, peccati non commessi?
Il curriculum di Giovanni ha una sola riga โsono voce che gridaโ โฆ Questo รจ quello che mi viene chiesto da Dio: โessere voceโ, โdare voceโ al messaggio del Vangelo che ha bisogno delle mie parole e dei miei gesti per essere comunicato. Non possiedo il Vangelo, non ho creato io gli insegnamenti della fede, ma posso esserne la voce se ci credo davvero e li vivo. La terza domenica dellโAvvento รจ liturgicamente detta โdella gioiaโ, per ricordarci che โessere gioiosiโ รจ un aspetto fondamentale che, questo sรฌ, non possiamo far mancare nel nostro curriculum del buon cristianoโฆ
Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)
