Commento al Vangelo del 12 novembre 2017 – Mons. Alberto Albertazzi

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La morte ci libra nellโ€™infinito e ci apre allโ€™eterno

Il vangelo di Matteo ci sciorina ancora due parabole che non ci lasciano propriamente tranquilli, perchรฉ ci mettono entrambe sullโ€™attenti, seppure con differenti immagini. Purtroppo ne leggeremo solo una, perchรฉ la prossima domenica in Piemonte ricorre la festa della chiesa locale, che ci dirotta da Matteo su Giovanni. Spiace che in Piemonte non si legga nel ciclo domenicale la parabola dei talenti secondo Matteo (25,14-30). Dobbiamo quindi accontentarci della parabola delle dieci vergini, ove si mescolano gioventรน e tragedia.

Quando il fenomeno delle ragazze-madri era di lร  da venire, le giovani erano tranquillamente classificate vergini, e noi le chiameremo cosรฌ a prescindere dalla loro condizione intima. Queste dieci vergini sono equamente bilanciate in due categorie di cinque e cinque, rispettivamente sagge e stolte. Il discriminante รจ un poโ€™ banalotto: lโ€™avere o non avere lโ€™olio di riserva in caso di spegnimento delle lampade. Sorprende un poโ€™ lo sposalizio notturno e con esso il ritardo dello sposo fino a mezzanotte: siamo ben oltre gli odierni ritardi nuziali, solitamente della sposa che si fa un poโ€™ attendere per colpo di scena. In realtร  il rito matrimoniale era giร  avvenuto. Nottetempo si faceva lโ€™accompagnamento in corteo al talamo nuziale, ove entravano ovviamente solo i diretti interessati e gli accompagnatori tornavano a casa loro. Le fiaccole servivano per festoso accompagnamento notturno.

Il corteo di queste cinque piรน cinque non fa altro che moltiplicare due figure classiche nella letteratura sapienziale dellโ€™Antico Testamento, che ama contrapporre il saggio e lo stolto, oppure il giusto e il malvagio, oppure lโ€™operoso e il pigro: vedi in altre letterature la cicala e la formica (Esopo, La Fontaine). In sintesi abbiamo la contrapposizione fra il polo della positivitร  e il polo della negativitร . La sintesi di queste due inconciliabili incompatibilitร  antropologiche la troviamo nel brevissimo salmo 1, che ci fa inforcare lโ€™itinerario salmodico con una scarpa del saggio e una scarpa dello stolto.

Le fanciulle della parabola, non avvezze a orari da discoteca, a notte avanzata si addormentano placidamente, per essere svegliate di soprassalto da un grido: ยซEcco lo sposo! Andategli incontro!ยป. E a gentile passo di danza devono svolazzare verso di lui per fargli giovanile corona. Ma ecco lโ€™intoppo: il ritardo dello sposo ha consumato lโ€™olio delle lampade. E le cinque stolte si accorgono di non averne riserva. Non resta che chiederne soltanto un poโ€™ alle prime della classe: ยซDateci un poโ€™ del vostro olio, perchรฉ le nostre lampade si spengonoยป. La risposta delle sagge รจ tra il comico e il beffardo: ยซNo, perchรฉ non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e comprateveneยป. Come facevano a trovare aperto nottetempo un venditore, che non poteva essere una farmacia di turno? Inoltre sarebbe trascorso ulteriore tempo, quanto bastava per farsi precedere dallo sposo. Il quale arrivรฒ, fece entrare le fanciulle giร  pronte, ยซe la porta fu chiusaยป: di chiusura ermetica e irreversibile. รˆ questa la frase terribile della parabola. E struggente รจ la supplica delle ritardatarie: ยซSignore, signore, aprici!ยป. E inesorabile รจ il proclama di rinnegamento da parte dello sposo: ยซIn veritร  io vi dico: non vi conoscoยป. E laconica รจ lโ€™esortazione conclusiva di Gesรน: ยซVegliate dunque, perchรฉ non sapete nรฉ il giorno nรฉ lโ€™oraยป. Eccoci al traguardo.

Vegliare dunque. Ma perchรฉ? Perchรฉ della morte si sa che arriva, ma non si sa quando. Essere impreparati a incontrarla, se si crede a un Aldilร  in senso cristiano (inferno/paradiso), รจ molto rischioso. Ecco perchรฉ quellโ€™avvertenza di Gesรน. Sto scrivendo attorno al 2 di novembre, e allora una sosta sulla morte mi sembra salutare e opportuna, decollandola da una famosa poesia di Gozzano, La signorina Felicita, ove lโ€™autore trasfigura ยซsora nostra morte corporaleยป โ€“ come la chiama san Francesco โ€“ in ยซospite furtiva, che ci affranca dal tempo e dalla spazioยป. Splendido questo spalancamento operato dalla morte che ci libra nellโ€™infinito, mentre ci ยซsovvien lโ€™eternoยป (Leopardi). Crollano i limiti kantiani. Per il grande filosofo di Konigsberg lo spazio e il tempo sono gli angusti confini in cui scorrazza il nostro misero pensiero nella vita attuale.

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Uscendone con ali di colomba (cfr. salmo 54,7), si approda in una sconfinata atmosfera priva di recinti spazio-temporali ove si contempla Dio cosรฌ come egli รจ (cfr 1Gv 3,2).

Fonte

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 12 Novembre 2017 anche qui.

XXXII Domenica del Tempo Ordinario – Anno A

Mt 25, 1-13
Dal Vangelo secondoย  Matteo

1Allora il regno dei cieli sarร  simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. 2Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; 3le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sรฉ lโ€™olio; 4le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche lโ€™olio in piccoli vasi. 5Poichรฉ lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. 6A mezzanotte si alzรฒ un grido: โ€œEcco lo sposo! Andategli incontro!โ€. 7Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. 8Le stolte dissero alle sagge: โ€œDateci un poโ€™ del vostro olio, perchรฉ le nostre lampade si spengonoโ€. 9Le sagge risposero: โ€œNo, perchรฉ non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e comprateveneโ€. 10Ora, mentre quelle andavano a comprare lโ€™olio, arrivรฒ lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. 11Piรน tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: โ€œSignore, signore, aprici!โ€. 12Ma egli rispose: โ€œIn veritร  io vi dico: non vi conoscoโ€. 13Vegliate dunque, perchรฉ non sapete nรฉ il giorno nรฉ lโ€™ora.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 12 Novembreย  – 18 Novembre 2017
  • Tempo Ordinario XXXII
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo A
  • Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

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