Commento al Vangelo del 12 marzo 2017 – mons. Antonio Riboldi

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Gesรน si trasfigura davanti agli Apostoli

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A volte, nel silenzio della preghiera, intuiamo le grandi vie dellโ€™amore del Padre verso gli uomini, verso di noi, che Egli tanto ama, anche oggi, fino a dare Suo Figlio. Sono sempre vie meravigliose, ma difficili, se vogliamo, estremamente difficili a volte da accettare.

E si ha come la sensazione di trovarsi sul Monte โ€˜a faccia a faccia con Dioโ€™, a ricevere, come Mosรจ, le parole dellโ€™Alleanza, ossia il patto di amore sancito tra Dio e noi o si avverte quasi la compagnia di Abramo, quando Dio gli chiese di abbandonare ogni affetto, sicurezza: โ€˜Vattene dal tuo paese, dalla tua patria e dalla casa di tuo padre, verso il paese che io ti indicherรฒ.โ€™

O ci si sente inondati della luce con cui Gesรน venne trasfigurato davanti a Pietro, Giacomo e Giovanni: โ€˜Il Suo volto brillรฒ โ€“ narra il Vangelo oggi โ€“ come il sole e le sue vesti divennero bianche come la neveโ€™.

Noi conosciamo lo sbigottimento che provรฒ Mosรจ di fronte alla voce di Dio, che lo mandava al suo popolo: una missione rischiosa, che tutti conosciamo, ma necessaria, come tutte le vie della volontร  di Dio. E Dio, quasi per proteggerlo, per dargli autoritร , lo fascerร  di luce, segno della Sua Presenza e potenza in lui.

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Cosรฌ come comprendiamo il senso di insicurezza di Abramo, a cui Dio offre come sostegno la Sua benedizione: โ€œFarรฒ di te un grande popolo e ti benedirรฒ; โ€ฆ diventerai benedizione โ€ฆ Allora Abramo partรฌ, come gli aveva ordinato il Signoreโ€. Attraverso la risposta di Abramo sappiamo che la sua e nostra obbedienza รจ oggi la nostra redenzione e la nostra storia di salvezza.

Gesรน, Figlio di Dio, confermato, dopo le tentazioni di satana, come unico Volto e Cuore visibile del Padre, conoscendo la nostra debolezza, di fronte ad eventi piccoli o grandi, che formano il tessuto della vita di ciascuno, sa dare ciรฒ che genera fiducia illimitata, in modo che, fondando la nostra speranza su una fiducia totale in Lui, non ci lasciamo spaventare.

Cosรฌ come รจ da stolti chiedere che la nostra vita sia priva di momenti difficili, che fanno parte della condizione umana di tutti, รจ anche vero che, se osserviamo bene la nostra storia, troviamo accanto ai momenti difficili, come quelli di Mosรจ, di Abramo, momenti di gioia profonda, la stessa che provarono i discepoli sul monte Tabor. Il racconto della Trasfigurazione, nel Vangelo di oggi, mette in evidenza la potenza di Dio a servizio della debolezza dellโ€™uomo.

Leggiamolo: โ€œGesรน prese con sรฉ tre discepoli, Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in luogo solitario. Lร  di fronte a loro cambiรฒ aspetto: il suo volto si fece splendente come il sole, e i suoi abiti diventarono bianchissimi come la luce. Poi i discepoli videro anche Mosรจ e il profeta Elia: essi stavano accanto a Gesรน e parlavano con lui. Allora Pietro disse a Gesรน: โ€˜Signore รจ bello stare qui per noi. Se vuoi preparerรฒ tre tende: una per te, una per Mosรจ e una per Eliaโ€™. Stava ancora parlando quando apparve una nube luminosa che li avvolse con la sua ombra. Poi dalla nube venne una voce che diceva: โ€˜Questo รจ il mio Figlio, che io amo. Io lโ€™ho mandato, ascoltateloโ€™. A queste parole i discepoli furono talmente spaventati, che si buttarono con la faccia a terra.

Ma Gesรน si avvicinรฒ, li toccรฒ e disse: โ€˜Non abbiate paura!โ€™.

Alzarono gli occhi e non videro piรน nessuno; cโ€™era infatti Gesรน solo.

E mentre scendevano dal monte Gesรน ordinรฒ loro: โ€˜Non parlate a nessuno di questa visione, finchรจ il Figlio dellโ€™uomo non sia risorto dai mortiโ€™โ€. (Mt. 17, 1-9)

Poco prima il Vangelo di Matteo racconta lo scontro tra Pietro e Gesรน, riguardo alla sua prossima morte. E al riguardo la risposta di Gesรน a Pietro era stata davvero dura: โ€˜Vaโ€™ lontano da me, Satana. Tu sei di ostacolo per me, perchรฉ tu ragioni come gli uomini e non pensi come Dioโ€™.

Lo chiama โ€˜satanaโ€™โ€ฆ come a farci capire che la vita non puรฒ essere una passerella di piacere continuo, ma si realizza avendo il coraggio di abbracciare il costo della sofferenza per amore, sostenuti da Lui.

รˆ vero, guardandoci attorno, scopriamo tanti che โ€˜scomunicanoโ€™ la sofferenza come โ€˜maledizioneโ€™, inneggiando al piacere e ad unโ€™allegria smodata โ€“ che non รจ gioia โ€“ e โ€ฆ hanno tanto seguito!

Ma sono altrettanti coloro che, nella fede, non si sottraggono al dolore, come prezzo dellโ€™amore.

Basta pensare ai martiri o a tanti, ma tanti, che nella vita hanno accolto e continuano ad accogliere la sofferenza come il prezzo dellโ€™amore, che ci trasfigura per entrare nella gloria.

Dio non gode e non vuole la nostra sofferenza, anzi ha mandato su di noi il Consolatore, lo Spirito Santo, per infonderci coraggio e donarci la forza che fa superare dolore e contrarietร .

Cosรฌ Calvario e Paradiso si incontrano sul Monte Tabor.

Sul Tabor รจ scritta la nostra storia di credenti, che non si sottraggono al dolore, ma lo vivono come prezzo dellโ€™amore, nella fede in Gesรน, nostro Redentore.

Cosรฌ commentava Paolo VI la Trasfigurazione:

โ€œGesรน ha due aspetti: quello ordinario che il Vangelo presenta e la gente del tempo vedeva: un uomo vero โ€ฆ ma i tre apostoli sono rimasti a fissare la visione ed hanno notato la trasparenza: nella Sua Persona cโ€™รจ unโ€™altra natura, oltre quella umana. Davvero Gesรน รจ lโ€™uomo che porta dentro di sรฉ lโ€™ampiezza del cielo: รจ il Figlio di Dio fatto uomo; รจ il miracolo che passa sui sentieri della nostra storia. E tutti sappiamo che non si tratta di un uomo che passa e si spegne: รจ la mia vita, il mio destino, la mia definizione, perchรฉ anchโ€™io sono cristiano, anchโ€™io sono figlio di Dioโ€. (aprile 1965)

Chiediamo in questa Quaresima di imprimere nella nostra vita la Sua immagine, per operare con Lui e come Lui:ย โ€œO Signore, che non cerchi cose grandi,ย faโ€™ solo che possa compiere piccoli gesti, ma trasfigurati da un grande amoreโ€™. (S. Madre Teresa di Calcutta)

Antonio Riboldi โ€“ Vescovo
www.vescovoriboldi.it

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Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 12 marzo 2017 anche qui.

II Domenica del Tempo di Quaresima

Mt 17, 1-9
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesรน prese con sรฉ Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillรฒ come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosรจ ed Elia, che conversavano con lui.

Prendendo la parola, Pietro disse a Gesรน: ยซSignore, รจ bello per noi essere qui! Se vuoi, farรฒ qui tre capanne, una per te, una per Mosรจ e una per Eliaยป. Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprรฌ con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: ยซQuesti รจ il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltateloยป.

All’udire ciรฒ, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesรน si avvicinรฒ, li toccรฒ e disse: ยซAlzatevi e non temeteยป. Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesรน solo.

Mentre scendevano dal monte, Gesรน ordinรฒ loro: ยซNon parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai mortiยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 12 – 18 Marzo 2017
  • Tempo di Quaresima II, Colore viola
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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