A quale domanda principale risponde il Vangelo? Non รจ certo la domanda se Dio esiste o meno, perchรฉ nel contesto in cui รจ nato e vissuto Gesรน e la prima comunitร cristiana lโesistenza di Dio non era messa in discussione. La domanda non se Dio cโรจ, ma chi รจ Dio! Gesรน ha dato la vita per mostrare il vero volto di Dio, come Dio agisce nella storia umana e cosa centra con la nostra storia umana.
Chi รจ Dio? Noi cristiani pensiamo di conoscerlo ma non รจ detto che lo conosciamo veramente, e spesso abbiamo una idea sbagliata di Dio che ci porta ad una vita religiosa sbagliata o addirittura a rifiutare Dio.
Mi capita di sentir dire โDio non esisteโ oppure โNon ci credo a quello che la Chiesa dice di Dioโฆโ, che porta come conseguenza lโabbandono della vita di fede e della vita comunitaria nella Chiesa.
Poi ascolto profondamente il mio cuore e domanda a me stesso: โDico di credere in Dioโฆ ma conosco davvero Dio?โ
Se guardiamo alla nostra vita religiosa spesso riveliamo di avere piรน una โcaricaturaโ di Dio che una vera conoscenza secondo il Vangelo. Se la nostra preoccupazione principale come credenti รจ osservare le leggi morali pensando che Dio ha una specie di schedario in cui segna buone e cattive azioni, in vista di una promozione o bocciatura nell’aldilร , forse forse non abbiamo di Dio le idee chiare.
Le parole di Gesรน nel Vangelo di questa domenica sono una specie di boccata di ossigeno per la nostra fede. Usando una immagine molto concreta della vita agricola Gesรน vuole entrare nel profondo del cuore di chi lo ascolta e indirizzarlo verso una corretta visione di Dio.
โEcco, il seminatore uscรฌ a seminare. Mentre seminava, una parte caddeโฆโ
Eโ davvero stupenda questa immagine di Dio come di un seminatore che a piene mani getta vita nei solchi della storia del mondo e anche nei solchi della nostra storia. Dio seminatore e non Dio giudice o legislatore! Potremmo obiettare che Dio semina con grande spreco, vedendo come finisce male parte del suo seme, anzi i tre quarti del semeโฆ
Ma Dio semina senza paura e senza calcolo, perchรฉ รจ cosรฌ quando si ama davvero. Gesรน ha amato senza calcolo tutti, senza star li a verificare ritorno e contraccambio, ma sapendo che lโamore anche se a volte รจ rifiutato, quando รจ accolto fa miracoli. Dio รจ cosรฌ secondo il Vangelo, secondo la โbuona notiziaโ che mi rasserena. Dio semina il suo amore in me anche se talvolta sono duro come una strada e quindi non accolgo quell’amore e non lo faccio nemmeno attecchire dentro di me. Dio semina il suo amore attraverso la sua Parola, nella preghiera, attraverso le persone che incontro. Ma posso essere come un terreno sassoso e quindi superficiale nel vivere il suo amore e la sua Parola. E cosรฌ basta poco che mi dimentico quello che ho ricevuto e vivo come se non avessi Dio, anche se lo proclamo con la bocca e dico di essere credente.
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Ma Dio semina e semina senza stancare in me anche se sono talvolta cosรฌ chiuso e preso da tante cose da fare, preoccupazioni, paure e vizi, che soffocano la sua presenza, ridotta solo allo spazio della messa domenicale o dentro lโangusto spazio di qualche rapida preghiera. Ma Gesรน ci tiene a farmi sapere che Dio รจ il seminatore instancabile di vita, e che a forza di seminare alla fine quel poco accolto diventerร tutto. Il Vangelo mi rassicura che se in modo sincero accolgo la presenza e la Parola di Dio succede qualcosa di davvero straordinario e divento anche io produttore di seme per altri. Cosรฌ vengo anche io trasformato in seminatore sull’esempio di Gesรน, e come lui devo dispensare lโamore ricevuto senza calcolo e senza stancarmi, senza giudizio ma con generositร . Anche io con la vita di Dio nel cuore, nella mente e nelle mie azioni, posso comunicarla ad altri, con la fiducia che anche poco, se viene da Dio, รจ capace di miracoli.
Ecco chi รจ Dio veramente, ecco perchรฉ รจ importante sapere quale รจ veramente Dio nel quale sono chiamato ad affidare la mia vita. Da questo Dio seminatore instancabile di vita, capisco meglio chi sono anch’io, capisco le mie potenzialitร o e quale รจ il mio posto nel mondo.
Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)
