Santissima Trinitร โ Anno A
Nella nostra tradizione le feste che seguono la Pasqua fanno praticamente da sintesi al mistero che si celebra da Natale fino a Pasqua.
La festa della SS. Trinitร apre allโopera della salvezza che svela il mistero sulla veritร di Dio e che il vangelo di Giovanni focalizza sullโamore del Padre per noi nel Figlio, mandato come dono che, se accolto, ci fa diventare figli di Dio.
[ads2]ร solo lo Spirito che ci rende capaci di accogliere il Figlio. ร solo lo Spirito che prende dal Figlio e dona a noi ciรฒ รจ tra il Padre ed il Figlio, ciรฒ che accade lรฌ puรฒ essere accessibile a noi solo per dono dello Spirito Santo. Ed รจ Lui che ci insegna a pronunciare il Nome di Dio: โAbba, Padreโ. Perchรฉ ci inserisce nel Figlio. Questo รจ lโamore di Dio, nello Spirito Santo ci fa accogliere il Figlio e il Figlio ci inserisce nellโamore del Padre, ci inserisce in questa comunione eterna, in questa comunione che รจ un solo Dio ed estende su di noi, che siamo creature, la vita dellโEterno. E siccome il Figlio รจ vero uomo e vero Dio, noi accogliendo Lui accogliamo anche il vero uomo, non solo il vero Dio.
Noi non sappiamo che cosa sia lโuomo fino al momento in cui ci scopriamo amati da Dio, fino al momento in cui ci viene donata la vera umanitร nel Figlio. Il sรฉ del Figlio, non รจ semplicemente la natura divina, perchรฉ Cristo non emerge dalla natura divina, ma รจ generato dal Padre; il โsรฉโ del Figlio รจ una natura divina resa filiale.
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ร una natura divina posseduta integralmente dal Figlio, รจ una natura divina filiale, non una natura divina qualsiasi che accomuna tutti e tre. Ognuno la possiede integralmente, dunque nel Figlio รจ integralmente filiale e quando rivela se stesso rivela il Padre perchรฉ rivela la figliolanza. Questa รจ lโesistenza di Dio, che uno abita nellโaltro. Il โsรฉโ di Cristo fa vedere il Padre, ed in questo momento il Figlio realizza se stesso in pienezza.
Abitare nellโaltro รจ lโesistenza divina e per noi significa che lโaltro realizza se stesso quando fa emergere me e io realizzo me stesso quando faccio emergere lโaltro. Questo รจ ciรฒ che succede a noi uomini quando Dio ci ama: ci fa entrare in questa esistenza tramite il Figlio donato nelle nostre mani che รจ la nostra liberazione da una vita individuale, smarrita, ad una vita della comunione, dove abitiamo lโuno nellโaltro, dove diventiamo un tessuto comunionale. E cominciamo a vivere questa vita che รจ zoรจ, la vita che ha un carattere definitivo, irreversibile.
ย La Trinitร รจ il modo di esistere della Chiesa. Perchรฉ il vero amore non finisce nel gesto di amore, ma apre, coinvolge in una comunione che finisce al Padre. โCosรฌ risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perchรฉ vedano le vostre opere buone e rendono gloria al vostro Padre che รจ nei cieli.โ (Mt 5, 16).
P. Marko Ivan Rupnik – Fonte
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Santissima Trinitร
- Colore liturgico: Bianco
- Es 34, 4-6. 8-9; Dn 3,52-56; 2 Cor 13, 11-13; Gv 3, 16-18
Gv 3, 16-18
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesรน a Nicodรจmo:
ยซDio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perchรฉ chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perchรฉ il mondo sia salvato per mezzo di lui.
Chi crede in lui non รจ condannato; ma chi non crede รจ giร stato condannato, perchรฉ non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dioยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 11 – 17 Giugno 2017
- Tempo Ordinario X, Colore bianco
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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