Commento al Vangelo del 11 Aprile 2021 – don Giovanni Berti (don Gioba)

1566

E se avessimo torto?

Vignetta di don Giovanni Berti
Vignetta di don Giovanni Berti

Uno dei miei autori di fumetti preferito รจ Charles Schulz, inventore dei Peanuts. Ho ritrovato in rete una striscia nella quale Snoopy sta scrivendo un libro di teologia e Charlie Brown gli chiede se ha pensato ad un buon titolo. Snoopy quindi pensa il titolo perfetto e scrive โ€œVi รจ mai venuto in mente che potreste avere torto?โ€. Lโ€™ironia di Schulz qui tocca, come accade altre volte, la questione religiosa e la fede, e penso che come titolo per un libro che parla di Dio e di tutto quello che lโ€™uomo ha ragionato e costruito sulla religione, il titolo di Snoopy sia davvero perfetto perchรฉ solleva il dubbio e mette in crisi le certezze.

A otto giorni dalla celebrazione della Pasqua, la liturgia ci fa ascoltare e meditare un brano di Vangelo che nella collocazione temporale degli eventi รจ sincronizzato con noi. Lโ€™evangelista Giovanni ci racconta di due episodi simili che accadono lo stesso giorno della settimana. Il primo episodio si colloca proprio nel giorno della resurrezione di Gesรน e lโ€™altro otto giorni dopo. Gesรน risorto si mostra presente e vivo in mezzo alla sua comunitร  di primissimi amici. Giร  in questo cโ€™รจ lโ€™insegnamento che fin da subito i discepoli di Gesรน hanno scelto come loro giorno la domenica, e ogni otto giorni si ritrovano in quel giorno in cui tutto รจ nato. Anche noi oggi, di otto giorni in otto giorni, ci raduniamo e nella preghiera sperimentiamo la presenza di Gesรน vivente.

Nel racconto del Vangelo, lโ€™evangelista sottolinea che Gesรน senza tanti colpi di scena magici (che non interessano a Giovanni) viene e โ€œsta in mezzoโ€ alla sua comunitร . Solo Gesรน รจ in mezzo, e nessun altro, mentre tutti sono attorno e alla stessa distanza. รˆ questa una immagine molto efficace di come รจ la Chiesa, anche se nel corso dei secoli poi si รจ fatto di tutto per creare e amplificare gerarchie, primi e secondi e ultimi posti, onori e privilegi. E cosรฌ anche le nostre assemblee domenicali oggi si dividono in โ€œvicini e lontaniโ€, in coloro che sono โ€œpiรน vicini a Dioโ€ e in chi โ€œรจ lontanoโ€ e rimane in fondo. E tutto si traduce anche in giudizi incrociati anche se non espressi verbalmente ma pensati. Nel Vangelo ci viene detto che la struttura fondamentale della comunitร  รจ Gesรน vivente in mezzo e tutti attorno. A tutti in modo uguale Gesรน dona la pace (โ€œPace a voiโ€) che non รจ un saluto formale ma un vero e proprio dono di felicitร . Gesรน risorto non si sofferma sui tradimenti che solo pochi giorni prima, quando รจ stato abbandonato, hanno coinvolto tutti i discepoli. Gesรน dona pace e dona Spirito Santo, su tutti, e a tutti mostra i segni del suo amore vero. Nella comunitร  non cโ€™รจ spazio per il giudizio ma solo per il dono e il perdono!

Ma ne manca uno, ed รจ Tommaso, figura del Vangelo fondamentale anche per noi oggi. Tommaso quando gli dicono โ€œabbiamo visto il Signoreโ€ non si fida e mette il dubbio su quello che gli viene raccontato. Non รจ un dubbio malsano il suo, perchรฉ รจ quello di tutti noi che siamo continuamente in mezzo tra insegnamenti della fede e vita concreta, tra tradizioni religiose e esperienze di vita che spesso in conflitto e che generano domande. Tommaso vuole vedere e toccare, vuole un incontro personale con il Risorto, e vuole che questo incontro tocchi la sua vita e dia risposte alle sue domande. E cosรฌ Gesรน di nuovo si mostra vivente, e si rivolge direttamente a lui invitandolo alla fede. Non condanna le domande e i dubbi di Tommaso cosรฌ come non condanna i nostri dubbi e domande. Ma abbiamo dubbi e domande?

Ecco il vero problema: non avere domande, e accettare la religione con i suoi dogmi, insegnamenti, regole e riti senza mai accendere la curiositร , senza mai domandarsi โ€œma tutto questo cosa cโ€™entra con la mia vita, con quello che vivo e succede attorno a me?โ€. Senza vere domande rischiamo di non avere vere risposte. E alla fine perdiamo le tante inaspettate possibilitร  con le quali anche oggi Gesรน si mostra vivente per me, per noi.

- Pubblicitร  -

La domanda come quella del libro di teologia di Snoopy รจ una sfida anche a chi mi sta vicino ad essere credibile con la sua vita di cristiano, in modo che se mi parla di Dio, non si riduca ad annunci sterili e ripetizioni di formulette da catechismo, ma che questo lo si veda anche in quello che fa e dice nella vita. E lo stesso vale per me, che con quello che faccio e vivo, devo suscitare domande e stimolare la ricerca di fede e di Dio di chi mi sta vicino.


Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)