Commento al Vangelo del 10 settembre 2017 – Ileana Mortari (Teologa)

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Se il tuo fratello commette una colpa, vaโ€™ e ammoniscilo

Il brano evangelico odierno รจ costituito da una pericope del cap.18ยฐ di Matteo; tranne i primi 14 vv., che hanno paralleli nei sinottici, il resto del capitolo รจ solo di Matteo, che ha qui riunito una serie di gesti, sentenze e parabole di Gesรน, per illustrare il comportamento dei fedeli allโ€™interno della comunitร  cristiana; infatti questo capitolo รจ stato chiamato il โ€œDiscorso ecclesialeโ€ o la โ€œRegola della comunitร โ€ e, con gli altri quattro ampi discorsi, concorre a formare le cinque โ€œcolonneโ€ che reggono tutta la struttura matteana.

Il discorso ecclesiale si puรฒ grosso modo dividere in due parti: la prima svolge il duplice tema dellโ€™umiltร  e della sollecitudine per i โ€œpiccoliโ€, che costituivano uno strato di credenti deboli, facilmente disattesi e in pericolo di perdersi; la seconda sviluppa il motivo della fraternitร  ecclesiale, con particolare attenzione alla correzione fraterna e al perdono generoso dellโ€™offesa.

Eโ€™ in questa seconda parte che si colloca la pericope liturgica di questa domenica, dove troviamo sottolineate tre tematiche: la correzione fraterna, lโ€™autoritร  degli apostoli e la preghiera comunitaria. Prenderemo in considerazione la prima.

Matteo analizza casi e situazioni che effettivamente si erano piรน volte presentati nelle comunitร  delle origini (singolari analogie si riscontrano con la chiesa locale di Corinto di cui parla S.Paolo) e quindi anche in quella matteana di Antiochia di Siria. Questa non รจ certo una comunitร  di puri e santi, ma al contrario vede con frequenza forme di arrivismo, sogni di grandezza e preminenza da parte di membri in vista, scarsa attenzione ai โ€œpiccoliโ€ nellโ€™accezione prima indicata, peccatori notori che suscitano gravi problemi. Che fare? Non resta che riandare alle parole e allโ€™esempio del Maestro; ed รจ quello che lโ€™evangelista fa, affrontando il grave problema della presenza di peccatori gravi.

Le istruzioni di Gesรน sono connotate da sensibilitร  e gradualitร : โ€œSe il tuo fratello commette una colpa, vaโ€™ e ammoniscilo tra te e lui solo; se ti ascolterร , avrai guadagnato il tuo fratelloโ€ (v. 15). Il primo passo รจ dunque quello di avvicinare il fratello (anzichรฉ isolarlo subito secondo la tendenza farisaica prevalente), assumendosi la responsabilitร  e anche il coraggio di segnalargli il suo errore, e fornendogli lโ€™evidenza della colpa, questo alla scopo non di โ€œmetterlo alla gognaโ€, ma di recuperarlo alla salvezza.

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โ€œSe non ti ascolterร  โ€“ prosegue il vangelo โ€“ prendi con te una o due persone, perchรฉ ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoniโ€ (v. 16) Il secondo passo รจ ispirato a una pratica giuridica giudaica di cui parlano Numeri e Deuteronomio, per cui la correzione avrร  luogo davanti ad alcuni testimoni; il che conferisce maggior efficacia al procedimento.

โ€œSe poi non ascolterร  neppure costoro, dillo allโ€™assemblea; e se non ascolterร  neanche lโ€™assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano.โ€ (v. 17). Lโ€™ultima possibilitร  รจ data da una convocazione della comunitร  locale, che con il peso del suo prestigio cerca ancora una volta di mettere il peccatore di fronte alle sue responsabilitร ; ma, se neppure questo ha effetto, allora il

colpevole โ€œsia per te come un pagano e un pubblicanoโ€, espressione proverbiale giudaica molto dura, che indica la totale esclusione dellโ€™individuo dalla comunitร  sacra. Nella situazione analizzata da Matteo, il fratello che giunge a peccare in modo grave e persevera nel suo errore, pur dopo molte e varie sollecitazioni alla conversione, rompe tutti i ponti con la comunitร  e si situa egli stesso fuori di essa. E anche allora, tuttavia, egli resta sempre oggetto della misericordia di Dio, come ben si vede nel vangelo nel comportamento di Gesรน verso pubblicani e peccatori pubblici.

Degni di nota sono lโ€™estrema discrezione e caritร  che devono connotare tutto il procedimento. Ben a ragione quel grande educatore che fu S. Francesco di Sales ammoniva: โ€œQuando ci accingiamo a correggere un fratello, scriviamo prima su un foglio e ripetiamoci a piรน riprese queste due frasi bibliche: โ€œForse che io ho piacere della morte del malvagio โ€“ dice il Signore Dio โ€“ o non piuttosto che desista dalla sua condotta e viva?โ€ (Ezechiele 18, 23) e โ€œPerchรฉ osservi la pagliuzza nellโ€™occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nellโ€™occhio tuo cโ€™รจ la trave? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dallโ€™occhio del tuo fratelloโ€ (Matteo 7, 3-5)

E un significativo testimone del nostro tempo, Dietrich Bonhoeffer, ha sottolineato che la comunitร , per crescere, ha bisogno del contributo di tutti e soprattutto necessari appaiono alcuni ministeri: โ€œquello di tenere a bada la lingua, quello dellโ€™umiltร  e della dolcezza, quello del saper tacere quando si รจ criticati, quello dellโ€™ascolto, quello di essere sempre pronti a rendere un servizio nelle piccole cose della vita, quello di portare e sopportare i fratelli, quello di perdonare, quello di proclamare la Parola, dire la veritร , esercitare lโ€™autoritร .โ€ (da โ€œVita comune e Il libro di preghiera della Bibbiaโ€, ed. Queriniana, termini illustrati nel cap. โ€œIl servizioโ€, pag. 70)

Ileana Mortari – Sito Web

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 10 settembre 2017 anche qui.

XXIII Domenica del Tempo Ordinario – Anno A

Mt 18, 15-20
Dal Vangelo secondoย Matteo

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:

ยซSe il tuo fratello commetterร  una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterร , avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterร , prendi ancora con te una o due persone, perchรฉ ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterร  costoro, dillo alla comunitร ; e se non ascolterร  neanche la comunitร , sia per te come il pagano e il pubblicano.
In veritร  io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarร  legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarร  sciolto in cielo.
In veritร  io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che รจ nei cieli gliela concederร . Perchรฉ dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lรฌ sono io in mezzo a loroยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 10 – 16 Settembre 2017
  • Tempo Ordinario XXIII
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo A
  • Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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