Il commento alle letture del 10 Ottobre 2018 a cura del sito Dehoniane.
ย Giornata mondiale della salute mentale
ย XXVII settimana del tempo ordinario II settimana del salterio
Il volto della preghiera
Cโรจ un detto dei padri del deserto che puรฒ introdurci a comprendere questa pagina del Vangelo di Luca appena ascoltata. Si narra che un giorno alcuni ยซfratelli chiesero ad abba Agatone: โAbba, nella vita spirituale quale virtรน richiede maggior fatica?โ. Dice loro: โPerdonatemi, ma penso che non vi sia fatica cosรฌย grande come pregare Dio. Infatti, quando lโuomo vuole pregare, i nemici cercano di impedirlo, ben sapendo che da nulla sono cosรฌ ostacolati come dalla preghiera. Qualsiasi opera lโuomo intraprenda, se persevera in essa, possederร la quiete. La preghiera invece richiede lotta fino allโultimo respiroโยป.
Forse si rimane un poโ stupiti dal modo in cui lโanziano monaco accosta lโesperienza della preghiera. La preghiera non trasmette forse alla nostra vita una dimensione di pace, di gioia, di libertร , di fiducia? E per diย piรน, come puรฒ essere percepita come lotta quellโesperienza di intima relazione con un Padre che ci ama? Certamente la preghiera apre la nostra esistenza aย unย orizzonteย luminoso,ย cioรจ alla relazione con il Padre celeste. Ma onestamente dobbiamo riconoscere che questo avviene dopo un lungo cammino in cui incontriamo innumerevoli resistenze in noi e attorno a noi, ostacoli che spesso ci inducono ad abbandonare la preghiera. E per diย piรน, se si persevera nella preghiera, ci si accorge che la fatica e la lotta non scompaiono.
Man mano che si avanza nella preghiera ci accorgiamo che essa si purifica, diventa una preghiera di poveri, di mendicanti, sempre bisognosi di imparareย aย pregare.ย Allora nei momenti in cui percepiamo la povertร della nostra preghiera, diventa nostra la domanda che quei discepoli hanno fatto a Gesรน quando lโhanno visto immerso nella preghiera: ยซSignore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoliยป (Lc 11,1). Cosa hanno visto quei discepoli in Gesรน che stava pregando?
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Non lo sappiamo, ma possiamo intuire che in loro cโรจ stata unโesperienza forte che ha fatto scorgere la bellezza della preghiera, anzi di una preghiera che trasfigura la vita. Il volto di Gesรน nella preghiera era il volto del Figlio illuminato dallโamoreย del Padre, il volto del Figlio obbediente e in ascolto. Forse quei discepoli non avrebbero fatto la stessa domanda se avessero visto Gesรน pregare al Getsemani: ยซEntrato nella lotta, pregava piรน intensamente, e il suo sudore diventรฒ come gocce di sangue che cadono a terraยป (22,44).
Ma proprio in questo luogo di lotta si rivela la forza della preghiera del Figlio: nella preghiera Gesรน riceve lโobbedienza alla volontร del Padre. ร questa la preghiera che Gesรน ci insegna. ร la sua stessa preghiera rivolta al Padre che ci viene donata: ยซQuando pregate, dite: Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno [โฆ] e non abbandonarci alla tentazioneยป (11,2-4). Noi impariamo a pregare solo se il nostro sguardo rimane fisso sul volto di Gesรน, sul suo volto trasfigurato e sul suo volto rigato da gocce di sangue. La preghiera puรฒ trasfigurare la nostra vita solo se passa attraverso una sofferta obbedienza alla volontร del Padre.
ร questo lโinsegnamento che ci viene donato, il segreto di una preghiera autentica, della preghiera dei figli: possiamo imparareย ย a pregare, iniziare ogni giorno questo cammino solo guardando Gesรน (e non concentrandoci sulla nostra preghiera, povera e faticosa) e imparando da lui, dalla parola che ha messo sulle nostre labbra. Impariamo a esser figli, liberi e senza paura nel chiedereย al Padre celeste tutto ciรฒ di cui abbiamo bisogno, ma anche, e soprattutto, disponibili a ricevere lโunica cosa che veramente ci serve, lo Spirito Santo che prega in noi e che ci mette in sintonia con la sua volontร .
O santissimo Padre nostro: creatore, redentore, consolatore e salvatore nostroโฆ Sia santificato il tuo nome: sia resa chiara dentro di noi la conoscenza di te, affinchรฉ giungiamo a conoscere quale sia lโampiezza dei tuoi benefici, lโestensione delle tue promesse, la sublimitร della tua maestร e la profonditร dei tuoi giudizi (san Francesco dโAssisi, Preghiera sul ยซPadre nostroยป).
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 11, 1-4
Dal Vangelo secondoย Luca
Gesรน si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: ยซSignore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoliยป.
Ed egli disse loro: ยซQuando pregate, dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazioneยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Fonte: LaSacraBibbia.net
