Gesรน viene condotto dallo Spirito nel deserto; sperimenta la radicalitร dellโessere uomo, uomo che vive pienamente e interamente la vita tentato dal demonio. Il deserto รจ il cammino della vita, e il numero quaranta simboleggia il tempo di una generazione. Gesรน fa esperienza dellโambiguitร della natura umana, della tentazione, nella sua condizione di vero uomo; il demonio suggerisce una soluzione ai problemi propri della fragilitร umana: hai fame?
Basta trasformare le pietre in pane! Hai sete di potere? Basta cedere alla tentazione del dominio! Vivi una fragilitร o una debolezza? Metti alla prova il Dio in cui credi! Gesรน vive la grande scelta tra il bene e il male, tra Dio e il demonio, tra il potere e il servizio, tra il miracolismo e la responsabilitร . Gesรน รจ pienamente uomo e sperimenta anche la tentazione lungo lโintero cammino della sua esistenza, che si apre a una โfineโ, come tutte le esistenze.
ยซIl demonio si allontana da lui, fino al momento fissatoยป, quando cioรจ vivrร lโesperienza della grande tentazione, facendo esperienza della solitudine nellโorto degli ulivi e dellโabbandono sulla croce. Ma anche in questo โmomento fissatoโ non cederร alla tentazione e sceglierร di fare la volontร di Dio, si affiderร al Padre e non metterร alla prova il suo Dio. Tutta lโesistenza di Gesรน รจ interamente e pienamente umana, vive il dramma della scelta, come tutti gli uomini in tutte le condizioni in cui si trovano, ed esercita nella sua libertร e responsabilitร il potere che gli viene dal suo essere uomo, chiamato a scegliere tra il demonio e il Signore Dio.
Gesรน sceglie di scendere, anzichรฉ salire, di servire, anzichรฉ dominare, di affidarsi al Padre, anzichรฉ metterlo alla prova, di offrire, anzichรฉ avere.
Gesรน viene nella vita, la vita di ciascuno; si fa condurre nel deserto, senza cambiarlo, ma vivendolo nella prospettiva di chi fissa lo sguardo sul volto del Padre.
Signore, donaci la forza e il coraggio di accettare
che sia fatta la tua volontร , e non abbandonarci nei momenti
di solitudine, di sconforto, di smarrimento e di dura sofferenza.
Donaci la forza e il coraggio di non cedere al pietismo
o allโassistenzialismo, al compiacimento
o allโidealizzazione delle nostre azioni.
Faโ che diveniamo sempre piรน capaci di uscire
e di metterci sulla strada per essere e stare in mezzo alle persone,
per dare risposte ai bisogni, alle domande e ai dubbi,
e per costruire comunitร ospitali.
Cosรฌ sia.
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