Commento al Vangelo del 1 ottobre 2017 – Mons. Alberto Albertazzi

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Il regno di Dio รจ per chi gli apre il cuore

Questa domenica siamo ancora in una vigna. E ancora esclusivamente in Matteo. Gli altri evangelisti ignorano questa paraboletta scarna ed essenziale. Taluni ritengono che sia lo scheletro narrativo della famosa parabola del figlio prodigo, o del padre misericordioso come oggi si preferisce chiamarla. Luca se ne sarebbe impossessato, impinguandola con ricercati fronzoli narrativi, sino a far dire a Giovanni Papini: ยซNon so cosa pagherei per avere scritto io la parabola del figlio prodigoยป. Ma lasciamo a Luca questo blasone letterario. In ogni caso non basta avere due figli per decidere che uno dei due sia prodigo e lโ€™altro abbia il muso duro. Allora anche la storia di Caino e Abele o di Romolo e Remo potrebbe essere impalcatura letteraria di quella parabola.

Non perdiamo di vista i destinatari della mini-parabola odierna, diversi da quelli che si sono beccata la parabola del figlio prodigo: questโ€™ultima, infatti, รจ mirata sulla coppia classica scribi/farisei mentre quella oggi ricorrente รจ il ben servito a sacerdoti e anziani del popolo. Si tratta comunque sempre di ceffi poco simpatici a Gesรน ed emeriti rompiscatole. Il meccanismo narrativo รจ essenziale, secondo la parsimonia verbale di Matteo che non ama lungaggini. Cโ€™รจ unโ€™interpellanza con toni di sfida ai destinatari: ยซChe ve ne pare?ยป. Gesรน vuole che la risposta venga da loro. Sembra quasi che questa interpellanza sia fatta con tono sornione e ammiccante. Immediatamente lo status quaestionis: ยซUn uomo aveva due figliยป. Fin qui nulla di straordinario; si dice che Priamo ne avesse avuti cento! Probabilmente non tutti da Ecubaโ€ฆ Due figli di segno opposto: nel primo la non-voglia diventa voglia. Nel secondo la voglia diventa non-voglia. Per entrambi ribaltamento a centottanta gradi della situazione. Il primo รจ burbero nel suo secco ยซnon ne ho vogliaยป. E il padre non fa nulla per invogliarlo. Gli resta una cartuccia di riserva: quella dellโ€™altro figlio, il quale con untuosa deferenza dice ยซsรฌ, signoreยป. Ma poi non vi andรฒ. E la parabola termina cosรฌ, ma si arriva alla classica โ€œmorale della favolaโ€, che si sviluppa a partire da unโ€™ovvia domanda di Gesรน ai destinatari: ยซChi dei due ha compiuto la volontร  del padre?ยป. La risposta non puรฒ che essere a favore del primo che, pur non avendo voglia, va nella vigna.

A questo punto, allusivamente, Gesรน applica il congegno della parabola a pubblicani e prostitute in rapporto ai sacerdoti e anziani del popolo: giร  solo siffatto confronto per questi ultimi doveva essere insopportabile. Quando Gesรน vuol essere provocatorio ci riesce magnificamente. Pubblicani e prostitute hanno accolto la tonante predicazione di Giovanni Battista, facendo scattare in sรฉ il ravvedimento. Erano partiti con il no alla legge, a Dio, alla dignitร  e correttezza. Ma Giovanni รจ riuscito a fare breccia nei loro cuori. Mentre, pur essendo venuto โ€œsulla via della giustiziaโ€ di cui quei perbenisti si reputavano fieri paladini, non gli hanno dato retta e sono andati avanti per la loro ipocrita strada, lastricata di spocchia e arroganza. Questi gentiluomini erano partiti con il sรฌ, ma soltanto apparente e di tornaconto. Nessuno รจ piรน ottuso di chi si reputa non bisognoso di pentimento. Il portabandiera di questi inappuntabili e noiosissimi personaggi lo troviamo nella parabola del fariseo e del pubblicano al tempio (Lc 18,8-14).
Ma Gesรน fa precedere la sua rampogna da una fiera e solenne dichiarazione, preceduta dalla consueta clausola magisteriale ยซin veritร ยป. Ebbene, che cosa dice Gesรน in veritร ? Ecco: ยซI pubblicani e le prostitute vi passeranno davanti nel regno di Dioยป. I nostri probiviri non potevano essere piรน squalificati! I figuri da essi ritenuti piรน abbietti bagneranno loro il naso, precedendoli nel regno di Dio. Non รจ detto che essi, poveracci, ne restino esclusi, ma solo che avranno posizione meno ragguardevole di quella spettante alle summenzionate categorie. Ciรฒ รจ piรน che sufficiente per eccitare la loro irritazione. Insomma: se Gesรน voleva ficcarsi nei guai, che sono appena dietro lโ€™angolo, non poteva fare di meglio. Ma tanto ormai la sua posizione รจ compromessa e allora perchรฉ non togliersi qualche sassolino dalla scarpa?

Piรน avanti (cfr Mt 23,1-36) Gesรน non si toglierร  soltanto qualche sassolino ma un intero acciottolato, assestando a questi campioni di probitร  di facciata veementissime sferzate, che mettono a nudo le loro malefatte, camuffate di bolso legalismo.

Ultima cosa. Gesรน ha detto ยซregno di Dioยป invece di ยซregno dei cieliยป, contravvenendo alle consegne che lโ€™evangelista si รจ dato: non รจ la sola volta (cfr Mt 12,28; 19,24; 21,43). Non si dimentichi che Matteo prima era un pubblicano (cfr Mt 9,9): ha usato in questa circostanza la formula palese invece dellโ€™eufemismo per rendere ancora piรน sfavillante la vittoria terminale della sua categoria? รˆ almeno pittoresco pensarlo.

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Mons. Alberto Albertazzi – Responsabile Uff. Catechistico presso CURIA ARCIVESCOVILE – UFFICI PASTORALI (Vercelli).

Fonte

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 1 ottobre 2017 anche qui.

XXVI Domenica del Tempo Ordinario – Anno A

Mt 21, 28-32
Dal Vangelo secondoย  Matteo

In quel tempo, Gesรน disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: ยซChe ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentรฌ e vi andรฒ. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sรฌ, signore”. Ma non vi andรฒ. Chi dei due ha compiuto la volontร  del padre?ยป. Risposero: ยซIl primoยป.

E Gesรน disse loro: ยซIn veritร  io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti cosรฌ da credergliยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 01 – 07 Ottobre 2017
  • Tempo Ordinario XXVI
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo A
  • Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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