RALLEGRATEVI ED ESULTATE
TUTTI I SANTI โ MATTEO 5,1-12
In quel tempo, 1 vedendo le folle, Gesรน salรฌ sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli.
La liturgia ci addita la meta a cui tutti siamo chiamati: raggiungere il Cielo dove giร coloro che ci hanno preceduto godono la beatitudine eterna e la comunione piena con il Signore.
Il brano del Vangelo รจ tratto dal capitolo quinto di Matteo ed รจ noto come โLe beatitudiniโ. ร la โMagna Chartaโ del Regno di Dio.
Gesรน proclama il suo insegnamento dopo aver sostenuto la tentazione nel deserto e aver incominciato la sua predicazione. Si trova sul monte, come Mosรจ si trovava sul monte per incontrare Dio e ricevere la Legge.
Le beatitudini sono il ritratto di Dio Padre: umile e misericordioso.
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Le beatitudini sono il ritratto di Gesรน: rivelano il suo essere Figlio di Dio. ร Lui il povero, lโafflitto, il mite, lโaffamato, lโassetato di giustizia, il puro di cuore, il portatore di pace, il perseguitato.
ร Lui che, come Risorto, realizza pienamente lโumanitร redenta.
Le beatitudini rivelano la fisionomia dellโuomo: รจ veramente realizzato se possiede queste caratteristiche.
Le beatitudini sono la carta di identitร del cristiano e della Chiesa. Le beatitudini rivelano le realtร che verranno.
โVedendo le folleโ: le folle rappresentano tutto il popolo di Israele, ma anche i discepoli e ciascuno di noi. Gesรน vuole offrire a tutti il suo messaggio di salvezza e additare il fine della vita: la comunione piena con Dio.
โSalรฌ sul monteโ: per i popoli antichi le alture (monti, colline) erano i luoghi dellโabitazione degli dei, luoghi sacri. Salire sul monte significa andare ad incontrare Dio. Matteo ambienta piรน volte eventi importanti della vita di Gesรน collocandoli su un monte: le tentazioni (4,8-10), la moltiplicazione dei pani (15,29-39), la trasfigurazione (17,1-9), lโarresto (26,30-35), il mandato finale affidato agli apostoli (28,16).
โSi pose a sedereโ: il porsi a sedere era lโatteggiamento tipico di un maestro quando insegnava ai suoi discepoli. La sottolineatura della postura indica che Gesรน รจ il vero Maestro che ci insegna la vera Vita.
- Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
Gesรน inizia il suo insegnamento autorevole, come il Maestro per eccellenza.
Gesรน porta a compimento la Legge antica, non la abolisce. Reinterpreta le Legge sottolineandone le radici e riconducendola allโunico principio dellโamore a Dio e al prossimo.
โSi mise a parlareโ: lโespressione veniva utilizzata per indicare una persona che pronunciava un discorso solenne, in pubblico. Gesรน sta per iniziare un discorso importante.
- “Beati i poveri in spirito, perchรฉ di essi รจ il regno dei cieliโ.
Inizia la serie di otto beatitudini che formano un tuttโuno strutturato. In filigrana possiamo vedere tratteggiato il volto di Cristo, colui che per primo รจ il beato perchรฉ ha vissuto tutti questi atteggiamenti.
Ogni uomo desidera la felicitร e Gesรน addita quali sono i mezzi per vivere fin da ora felici, quali sono le qualitร umane che consentono di accogliere la beatitudine. Propone un capovolgimento della logica del mondo e della logica di Dio.
โBeatiโ: quelli che Gesรน chiama beati, cioรจ felici, sono le persone che noi consideriamo sfortunate; per Gesรน sono benedetti coloro che noi chiamiamo โmaledettiโ. Il termine โbeatiโ ricorre molte volte in questo brano, che costituisce il cuore Vangelo, proprio perchรฉ entri in profonditร il concetto da assimilare.
โBeati i poveriโ: per Matteo i poveri sono veramente tali da tutti i punti di vista: spirituale, sociologico ed economico. Non basta essere senza risorse materiali per entrare nel Regno, ma occorre anche essere umili e miti, senza rivendicazioni e senza pretese.
- โBeati quelli che sono nel pianto, perchรฉ saranno consolatiโ.
Per Matteo gli afflitti sono coloro che digiunano perchรฉ รจ tolto loro lo sposo. Attendono che ritorni il Messia, facendo penitenza.
โQuelli che sono nel piantoโ: sono coloro che hanno avuto un lutto.
โConsolazioneโ: Dio ci consola, ci dร la gioia del mondo nuovo, in cui non ci sarร piรน il male. Il male che ancora cโรจ nel mondo non รจ definitivo. Dobbiamo combatterlo, sperare e agire per vincerlo.
- โBeati i miti, perchรฉ avranno in ereditร la terraโ.
Dice il salmo 37,11 โI miti erediteranno la terra e godranno di una grande paceโ. Gesรน si definisce mite e umile di cuore; umili e miti devono esserlo anche i suoi discepoli.
La terra รจ simbolo dei beni futuri che potranno ricevere solo coloro che vivono con mitezza su questa terra.
- โBeati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perchรฉ saranno saziatiโ.
Ricercare la giustizia significa avere piena osservanza della Legge di Dio, saziarsi della sua conoscenza, come dice Isaia 53,11.
La giustizia รจ un attributo di Dio e va di pari passo con la sua misericordia.
- โBeati i misericordiosi, perchรฉ troveranno misericordiaโ.
Nel libro di Osea si parla di Dio che non vuole il sacrificio, ma lโamore (cfr. Osea 6,6).
Essere misericordiosi equivale a usare verso gli altri lo stesso atteggiamento di amore senza limiti che ha Dio verso di noi.
- โBeati i puri di cuore, perchรฉ vedranno Dioโ.
Per purezza di cuore si intende la limpidezza dello sguardo, la veritร delle intenzioni, lโintegritร morale, lโonestร dei pensieri, la trasparenza dei sentimenti, la realizzazione delle azioni piรน buone.
Purezza e santitร vanno di pari passo perchรฉ solo chi รจ semplice, che non ha doppi fini, puรฒ vedere Dio e assomigliargli.
- โBeati gli operatori di pace, perchรฉ saranno chiamati figli di Dioโ.
La pace messianica รจ il Bene sommo che racchiude tutti i beni della terra: amore, giustizia, pace, fratellanza, rispettoโฆ
Sono mete molto alte, realizzabili sono nel Regno dei Cieli, ma i discepoli di Cristo devono operare perchรฉ anche qui sulla terra ci siano le condizioni per anticipare la beatitudine futura.
- โBeati i perseguitati per la giustizia, perchรฉ di essi รจ il regno dei cieliโ.
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Mentre scrive il suo Vangelo, Matteo pensa alla sua comunitร che soffre a causa della fedeltร a Cristo. Essere perseguitati per la giustizia significa, allora, subire sofferenze a motivo di Gesรน.
- โBeati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa miaโ.
Questa beatitudine costituisce la seconda parte dellโottava beatitudine. Matteo incoraggia ulteriormente coloro che stanno subendo la prova. Proprio perchรฉ sono perseguitati hanno la certezza di essere nella Sua volontร .
โVi perseguiterannoโ: la persecuzione ci rende a immagine del Maestro. Come Lui ha dato la vita per noi, cosรฌ anche noi dobbiamo essere pronti a dare la vita per Lui.
- โRallegratevi ed esultate, perchรฉ grande รจ la vostra ricompensa nei cieliโ.
La ricompensa immediata della nostra appartenenza a Cristo รจ la gioia profonda che nessuna persecuzione ci puรฒ togliere. La ricompensa futura รจ la gioia del Cielo per cui con San Francesco possiamo ripetere: โTanto รจ il bene che mi aspetto che ogni pena mi รจ dilettoโ.
Meditare le beatitudini nel giorno in cui facciamo memoria di tutti i Santi ci incoraggia a perseverare nel nostro cammino perchรฉ, come loro sono riusciti a raggiungere la pienezza della felicitร , cosรฌ riusciremo anche noi. La santitร รจ possibile perchรฉ siamo abitati da Dio, il tre volte Santo.
Le condizioni sono: lasciare spazio a Dio, metterlo al primo posto, vivere la nostra identitร di โbeatiโ perchรฉ amati; essere fratelli perchรฉ figli dello stesso Padre.
Ci doni la forza Dio Padre, Figlio e Spirito Santo.
Suor Emanuela Biasiolo delle Piccole Suore della Sacra Famiglia
