UN TEMPO PER RICOMINCIARE
Si apre oggi, con lโAvvento, un nuovo anno liturgico: un tempo segnato dalla vigilanza e dalla preghiera. ร infatti necessario che ognuno di noi si faccia trovare sempre pronto, alla fine della storia per la venuta del Signore, ma giร ora per affrontare con fortezza le tribolazioni della vita.
Il Signore ci avverte di stare pronti, di vigilare; egli verrร allโimprovviso (Vangelo). Sono parole impegnative che invitano alla conversione, ma anche consolanti, perchรฉ ci ricordano che la nostra vita, per nulla abbandonata al non-senso, รจ orientata al Regno, รจ attesa del Signore che viene, รจ salvezza che si avvicina.
Decidiamoci quindi per Dio, non importa in quale situazione ci troviamo. La salvezza รจ offerta a tutti e Paolo ci dice come approfittarne: svegliarsi dal sonno, gettar via le opere delle tenebre e indossare le armi della luce (II Lettura). Riconosciamo il nostro peccato e accogliamo il perdono di Dio.
Continueranno le guerre e il male sembrerร dilagare, perchรฉ il diavolo sempre vuole distruggere la creazione di Dio. Ma dove uomini e donne dicono โsรฌโ a Dio, le spade e le lance saranno spezzate e ne verranno fatti aratri e falci (I Lettura). Strumenti di guerra e di morte diverranno strumenti di pace e di vita. Lร dove era lโodio dilagherร lโamore.
ร la dimensione essenziale della nostra fede: la capacitร di rigenerarsi sempre. NellโAvvento ci รจ dato un tempo per ricominciare. Nelle mani di Dio ve- niamo rigenerati, per rigenerare il mondo e la storia.
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don Pietro Roberto Minali, ssp
Fonte Edizioni San Paolo





