Commento al Vangelo dal foglietto “La Domenica” del 18 Giugno 2023

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La Messe รจ molta, ma gli operai sono pochi

Rendiamo grazie al Padre che ha fatto di noi un regno di sacerdoti e una nazione santa. Invochiamo la sua misericordia perchรฉ continui a donare alla sua Chiesa pastori che, con dedizione e compassione, consumino la loro vita per il gregge del Signore

Forse un poโ€™ troppo abituati a ricevere questa informazione, ai nostri orecchi suona scontato che Dio non รจ muto, ma parla; non comanda, ma promette; non chiede, ma vuole donarsi; non impone, ma invita.

Eppure sono le caratteristiche fondamentali del suo agire, mai ovvie, e che richiedono allโ€™uomo di porsi in ascolto, di rispondere al suo appello, coinvolgendo la propria libertร  e responsabilitร . Cosรฌ รจ stato per Mosรจ, chiamato ad annunciare la prosperitร  per il suo popolo nella sequela di Dio (I Lettura), cosรฌ per i dodici primi discepoli, invitati da Gesรน ad annunciare il Regno con la stessa umiltร  e potenza del Signore (Vangelo).

Lโ€™invito di Dio รจ gratuito, รจ lโ€™espressione della sua volontร  di comunione con lโ€™uomo per renderlo collaboratore nellโ€™opera di salvezza; chiede a chi lo accoglie la medesima gratuitร  per la quale ogni offerta non รจ una imposizione, ma dono libero e liberante. Solo cosรฌ รจ possibile giungere allโ€™estrema offerta di sรฉ, a immagine di quella di Cristo che, quando eravamo ancora peccatori, ha donato la sua vita per noi (II Lettura).

don Tiberio Cantaboni

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Fonte Edizioni San Paolo