I POVERI, SEGNO DEL SIGNORE CHE VIENE
In ogni tempo ci sono coloro che annunciano lโarrivo della fine del mondo con disastri e terremoti. Altri invece che rassicurano lโuomo narcotizzandolo in una vita senza timore nรฉ conversione. Il cristiano, invece, resta in vigile attesa dedito allโedificazione del Regno, obbediente alla parola del Signore. Oggi ricorre la 5a Giornata mondiale dei Poveri.

Ascoltiamo questa affermazione nel contesto della liturgia di questa domenica che propone una sezione del discorso escatologico di Marco. Mentre la creazione e la storia si dissolvono, dobbiamo riconoscere, nel tempo della crisi, la prossimitร del Signore che viene. Colui che รจ assiso alla destra di Dio, come ricorda la lettera agli Ebrei, รจ anche colui che visita la nostra storia e la salva (II Lettura).
Dobbiamo scorgere la prossimitร di Signore anche nei poveri che sono sempre con noi. Essi rimangono, cosรฌ come non passano le parole del Signore. Il tempo passa, la Parola rimane per sempre con lโinvito a servire i poveri per accogliere in loro il Signore che viene.
I saggi che risplendono come le stelle, secondo lโimmagine di Daniรจle (I Lettura), sono coloro che hanno reso luminosa la loro vita con opere di misericordia e di giustizia, riconoscendo, con uno sguardo altrettanto luminoso, i segni umili e discreti del Signore presente fra noi.
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fr.Luca Fallica, Comunitร Ss. Trinitร di Dumenza
Fonte Edizioni San Paolo
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