Commento al Vangelo – 5 aprile 2009 – Domenica delle Palme

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Questa รจ una rielaborazione audio/video sulle letture della Messa di: DOMENICA 5 Aprile 2009 – DOMENICA DELLE PALME (Anno B) a cura di Antonio Di Lieto. Il titolo della Messa, che unifica tutte le letture, secondo l’autore รจ: La palma del campione !

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Commento alle Letture


C O M M E M O R A Z I O N Eย  D E L L ‘ I N G R E S S O D I G E S U ‘ A G E R U S A L E M M E

VANGELO (Marco 11,1-10)

Illustrator of Jerome Nadal's 'Evangelicae Historiae Imagines', 1593La domenica prima di Pasqua, Gesรน ormai era arrivato ai villaggi di Bรจtfage e Betร nia, vicino al monte degli Ulivi: alla periferia di Gerusalemme. Disse allora ai suoi discepoli: “Entrate nel villaggio qui di fronte e prendete un asinello in prestito a nome mio!”. Quelli entrarono e subito videro un asinello in strada, legato ad una porta. Lo stavano per slegare quando i proprietari esclamarono urtati: “Che fate? Quello รจ nostro: chi vi ha dato il permesso di prenderlo?”. I discepoli risposero: “Ne ha bisogno Gesรน: ma ve lo restituirร  presto!”. Quelli allora subito si calmarono: e glielo diedero senza problemi. I discepoli allora misero sull’animale un mantello e vi fecero salire sopra Gesรน, che cosรฌ entrรฒ a Gerusalemme cavalcando un’asino: proprio come erano soliti fare i re che entravano trionfanti in cittร . Quando passava infatti, moltissime persone stendevano a terra mantelli e rami: in segno di riverenza. La folla lo osannava agitando PALME e tutti gridavano: “Viva Gesรน, il nostro re: discendente del re Davide! Benedetto sia Lui, che viene nel nome del Signore!”. E cosรฌ gli abitanti di Gerusalemme lo accolsero come un grande re, un liberatore, un vero CAMPIONE !

ANTIFONA I (Salmo 23)

Ecco arriva il Signore che ha fondato tutto l’universo. Colui che ha creato i mari ed i fiumi: la terra e tutti i suoi abitanti! Chi puรฒ entrare a Gerusalemme? E mettere piede nel suo tempio santo? Chi ha mani innocenti e cuore buono: e non pronuncia calunnie ai danni del suo prossimo. Costui sarร  benedetto dal Signore: otterrร  giustizia dall’Onnipotente. E cosรฌ sarร  per tutte le persone che cercano lo sguardo amorevole di Dio. Aprite le porte delle vostre chiese: e fate entrare questo Re glorioso. Ma chi รจ questo Re glorioso? E’ il Signore Dio: che รจ forte e potente. Alzatevi porte antiche: e fate entrare il Signore. E’ Lui il nostro Re glorioso, il nostro liberatore, il nostro CAMPIONE!

ANTIFONA II (Salmo 46)

Popoli tutti, battete le mani al Signore: acclamate a Dio gridando di gioia! Perchรจ Lui รจ l’Altissimo: il Re che governa tutta la terra. Lui รจ il re di tutte le nazioni: che sale sul suo trono, tra squilli di tromba. E’ Lui l’Altissimo: il nostro CAMPIONE, la nostra salvezza!


M E S S A D E L L A P A S S I O N E

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PRIMA LETTURA (Isaia 50,4-7)

Dice il profeta Isaia: “Il Signore mi ha donato la Sua parola, affinchรฉ io possa indirizzarla agli sfiduciati. Ogni mattina Lui mi apre le orecchie: ed io ascolto. Tutti mi aggrediscono, ma io non scappo. Offro la mia schiena a chi vuole frustarmi: le mie guance, a chi vuole schiaffeggiarmi. Mi sento come un CAMPIONE messo alle corde, ma tengo duro: il Signore mi sta accanto, non sono confuso. Mi riempiono di insulti e sputi, ma la mia faccia resta lรฌ: dura come una pietra!

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 21,8-9.17-24)

Mio Dio, perchรจ mi hai abbandonato? Quelli che mi vedono mi prendono in giro, dicendo: “Se davvero sei amico del Signore, perchรฉ non viene Lui a liberarti?”. Come cani, sono pronti a sbranarmi: mi hanno giร  bloccato mani e piedi. Sono cosรฌ debole, che posso contare tutte le mie ossa. Mi hanno spogliato: e si sono divisi a sorte i miei vestiti. Ma tu, Signore, avvicinati: vieni ad aiutarmi. E non smetterรฒ mai di ringraziarti e lodarti: davanti a tutti. Voi che lo amate, lodate tutti il Signore: rispettatelo ed onoratelo sempre. E’ Lui il nostro CAMPIONE: il nostro liberatore !

SECONDA LETTURA (dalla lettera di Paolo ai cristiani di Filรฌppi 2,6-11)

Cristo Gesรน, pur essendo come Dio, non volle conservare egoisticamente questo suo privilegio, ma se ne spogliรฒ: e per farsi nostro servo, accettรฒ di diventare uomo. E fu cosรฌ umile, che volle condividere con gli uomini anche la morte: addirittura una morte orribile. Era davvero un CAMPIONE di umiltร : per questo Dio l’ha osannato, innalzandolo al di sopra di ogni cosa. Davanti a Gesรน infatti, ogni ginocchio si piega: in cielo ed in terra. Ed ogni lingua proclama che Lui รจ il Re: il Signore dell’Universo !

VANGELO DELLA PASSIONE (Marco forma breve: 15,1-39)

I capi dei sacerdoti si riunirono subito, di prima mattina: e decisero di portare Gesรน dal governatore romano, per farlo condannare a morte. Cosรฌ condussero Gesรน da Pilato in catene, dicendo: “Quest’uomo dice di essere il re degli ebrei, che ci libererร  da voi romani!”. Pilato chiese a Gesรน: “Davvero sei il re degli ebrei?”. Rispose Gesรน: “Sรฌ: รจ esattamente come hai detto!”. Non ebbe paura di dire la veritร : fu davvero un CAMPIONE di coraggio!
I capi dei sacerdoti continuavano ad accusarlo di ogni genere di cosa: erano veri e propri CAMPIONI di calunnia! Ma Lui non rispondeva nulla, tanto che Pilato disse: “Non senti quante cose dicono contro di te? Perchรฉ non ti difendi?”. Ma Lui non diceva nemmeno una parola: tanto che Pilato rimase stupito. Che senso ha infatti rispondere a chi non vuol sentire? Anche col suo silenzio quindi, Gesรน fu un CAMPIONE di comunicativitร !
Ogni anno il governatore romano faceva un regalo di Pasqua alla popolazione, liberando un carcerato a loro scelta. In quel momento era detenuto il famoso Barabba, un delinquente che aveva commesso una strage proprio di romani: non era certo un CAMPIONE di rispettabilitร !
Pilato sapeva che Gesรน non era un re militare pericoloso per Roma, e visto che la folla si era giร  radunata per chiedere una scarcerazione, esclamรฒ: “Volete che vi liberi Gesรน? Dato che pochi giorni fa lo avete osannato con le PALME, acclamandolo vostro re?”. Sapeva infatti che i capi dei sacerdoti glielo avevano consegnato solo per invidia, mentre la gente lo amava. Ma istigata dai capi dei sacerdoti, la gente gridรฒ che preferiva Barabba. Proprio la stessa gente di Gerusalemme che pochi giorni prima aveva acclamato re Gesรน con le PALME: non furono certo CAMPIONI di coerenza !
Pilato esclamรฒ sorpreso: “Che volete allora che faccia di quest’uomo, che voi stessi avete acclamato re?”. E quelli, assatanร ti di sangue esclamarono: “Mettilo in croce!”. Pilato osservรฒ: “Ma scusate, che male vi ha fatto?”. Ma quelli gridavano sempre piรน forte: “In croce! In croce!”. Erano davvero CAMPIONI di crudeltร ! Per non scontentare la folla allora, Pilato decise di liberare un delinquente come Barabba e far frustare e crocifiggere un innocente come Gesรน: non fu certo un CAMPIONE di giustizia!
Cosรฌ i soldati presero Gesรน, lo portarono dentro il palazzo del governatore e chiamarono l’intera truppa: circondandolo minacciosi. Per deriderlo poi lo vestirono da re: mettendogli un mantello di porpora ed una corona di spine. Poi inginocchiandosi davanti a Lui, sghignazzando dicevano: “Ciao, Re degli ebrei!”. Non erano certo CAMPIONI di ironia!
Poi gli tolsero il mantello, gli rimisero i suoi vestiti: e lo portarono fuori verso il luogo dell’esecuzione. Appena usciti incontrarono un uomo originario della cittร  di Cirรจne, che stava tornando dalla campagna: si chiamava Simone (il padre di Alessandro e Rufo). Lo fermarono e lo costrinsero a portare la croce di Cristo. L’uomo comunque la portรฒ di buon grado: fu davvero un CAMPIONE di solidarietร !
Arrivarono allora sul monte “Gรฒlgota”, dove avvenivano le crocifissioni (la parola significa “Teschio”). Offrirono a Gesรน del vino mescolato a mirra (usato a quei tempi come anestetico), ma Gesรน non ne volle bere: voleva restare lucido fino all’ultimo. I soldati allora lo spogliarono, gettarono a sorte i suoi vestiti e lo inchiodarono alla croce: erano le nove del mattino. Il dolore doveva essere tremendo, ma lui stringeva i denti: teneva duro. Era davvero un CAMPIONE di forza d’animo!
Sulla croce avevano messo un cartello con scritto il motivo della Sua condanna: “Il re degli ebrei”. Loro non lo sapevano, ma su quel cartello avevano scritto la veritร : proprio quella che loro stavano offendendo! Lo crocifissero in mezzo a due ladri, uno alla sua destra ed uno alla sua sinistra: come un delinquente.
Intanto quelli che passavano di lร , scuotevano la testa verso di lui: in segno di rimprovero ironico. E come cani pronti a sbranarlo gli dicevano: “Ma tu non eri capace di distruggere e ricostruire il tempio in tre giorni? Perchรฉ allora non ti metti in salvo? Su, vediamo se ora sei capace di scendere dalla croce!”. E persino i capi dei sacerdoti ed i maestri della Bibbia, prendendolo in giro gli dicevano: “Guardatelo, dice di essere venuto per salvare gli altri: non riesce nemmeno a salvare se stesso! Sei il Messรฌa? Il Re d’Israele? Scendi subito dalla croce: e ti crederemo!”. Non erano certo CAMPIONI di umanitร !
Insomma tutti lo insultavano: persino i ladri crocifissi insieme a Lui. A mezzogiorno si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio, quando Gesรน gridรฒ forte: “Eloรฌ, Eloรฌ!”, che significa: “Dio mio, Dio mio!”. Alcuni dei presenti esclamarono: “Sta chiamando il profeta Elรฌa!”. Allora un uomo intinse una spugna nell’aceto e dandogliela da bere come anestetico, disse ridendo: “Lasciamolo vivere ancora un po’: cosรฌ vediamo se davvero viene a salvarlo Elรฌa!”. Fu davvero un CAMPIONE di malvagitร ! Ma proprio in quel momento Gesรน gridรฒ forte: e morรฌ.

Quando esalรฒ l’ultimo respiro, ci fu una forte scossa di terremoto: e il tempio di Gerusalemme quasi si spaccรฒ in due. E persino il capitano dei soldati che aveva guidato l’esecuzione stando davanti la croce, vedendolo morire in quel modo esclamรฒ commosso: “Quest’uomo era davvero il Figlio di Dio!”. E pensare che appena qualche giorno prima, la cittร  di Gerusalemme aveva osannato Gesรน con le PALME: lo aveva accolto come un re, un liberatore, un CAMPIONE !
F I N E

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Note Note: L’autore precisa che, anche se la lettura di queste bellenotizie aiuta a comprendere la prima parte della Messa (Liturgia della Parola), non potrร  mai sostituire la seconda parte (Liturgia eucaristica), in cui ci viene data la possibilitร  di “abbracciare” veramente il Corpo di Cristo.

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