L’attenzione per le impurità dovute alla malattie della pelle come la lebbra, alle muffe sui vestiti e sulle pareti, alle perdite di liquidi dai genitali… è certamente spiegabile oggi come esigenza medica e igienica personale, ma innanzitutto viene ricondotta a una “purità ” che coinvolge la sfera religiosa. Il sacerdote è chiamato a constatare l’impurità , così come pure la guarigione.
Nel mentre, il malato ha una responsabilità verso gli altri membri della comunità , presso la quale deve evitare quello che oggi chiameremmo “contagio”. Oggi ci ricorda quindi che la malattia non è solo un fatto individuale, ma si trasmette relazionalmente e richiede di essere affrontata con uno sforzo collettivo di responsabilità e buonsenso. Il capitolo di Levitico 16 poi istituisce lo Yom Kippur, il giorno del grande perdono dei peccati in cui il sacerdote espia – associandosi al digiuno di tutto il popolo – i peccati di tutto Israele.
Durante questa pandemia di Covid-19, com’è vissuto il rapporto tra singolo malato e società ? Che differenze ci sono rispetto al brano di oggi?
Leggi qui i capitoli della Bibbia.
A cura di Piotr Zygulski